Toscano e il Cesena: prove tecniche di separazione?
Ma allora Mimmo Toscano resta o non resta in riva al Savio? Da Casa Cesena continuano a ripetere (come un disco rotto) che ‘…devono – evvai con la citazione ‘targata’ Blasco – accertare. Controllare. Verificare. Analizzare. Eventuali connivenze. Coincidenze…’. Poi ci sono le conferenze stampa del trainer calabrese. Conferenze stampa che, nelle ultime settimane, sono state interessanti e stuzzicanti quasi quanto il bugiardino dell’Aspirina. Quasi quanto un’intervista (pardon, una non intervista) di Fabio Fazio. Quasi quanto un monologo di Roberto Saviano. Quasi quanto un Greatest Hits dei Jalisse. “Il mio futuro? Ne parleremo soltanto dopo la Supercoppa – ha detto più volte mister Toscano davanti a taccuini e microfoni – Prima godiamoci questo finale di stagione…”. Sì, vabbè. Godiamoci questo – ehm ehm – effervescente finale di stagione. Intanto però, il tempo, passa. Scorre. Veloce. velocissimo. Inesorabile. Intanto sono già passati ben 37 giorni da quell’1-0 casalingo col Pescara che ha consegnato ufficialmente nelle mani di Prestia & Friends questa meritatissima promozione cadetta al gusto di record. Trentasette giorni. Tanti. Troppi. ‘C’è qualcosa che non va – cantava il ‘solito’ Vasco Rossi una vagonata di anni fa – in questo cielo. C’è qualcuno che non sa, più che ore sono…’. Sì, in questo mare di banalità (e di immobilismo) in salsa bianconera, c’è qualcosa (forse) che non va. C’è qualcosa che (forse) non torna. Prove tecniche di divorzio in Casa Cesena? Pare proprio di sì. Anche se il corteggiatissimo (non certo dal Cavalluccio, ma da mezza Serie C: Padova e Vicenza paiono al momento sempre in pole position, più defilate tutte le altre) Mimmo Toscano, in realtà, non ha ancora abbandonato del tutto l’idea di poter strappare agli Americani un altro annetto di contratto. Intanto Moreno Longo & Friends restano alla finestra. Col telefonino in mano…