Ridimensionamento per l’Entella? Volpe: “Pieni di giovani ed incompleti: guardiamo in faccia alla realtà”
Tante indicazioni tratte da mister Toscano nel match di Coppa Italia che ha visto il Cesena prevalere sulla Virtus Entella. Un’anteprima di un duello che potrebbe rinnovarsi durante la stagione nascitura e che pure ai diavoli neri ha lasciato spunti di riflessione. Anche il tecnico dei liguri Gennaro Volpe ha visto due partite in una: “Ci sono state due partite e, nel primo tempo, il Cesena ha strameritato il doppio vantaggio. Non abbiamo avuto un grande approccio e loro sono partiti molto forte, mettendoci in difficoltà nella costruzione e rendendoci lenti e compassati. Il Cesena ci veniva addosso e ci ha fatto costruire male… è questo che abbiamo subìto molto.
Nel secondo tempo, invece, grazie a qualche accorgimento, è stata tutta un’altra partita: abbiamo preso il sopravvento e meritato il pareggio, poi la partita si è giocata sul filo dell’equilibrio. Peccato per l’occasione di Disanto nel finale, che poteva regalarci la qualificazione”.
È una Virtus Entella che ha lasciato partire tanti leader della squadra (vedi Pellizzer, Paolucci e Gaston Ramirez, a cui aggiungere Chiosa e Merkaj in uscita) e che sta provando a ripartire con volti nuovi: “Abbiamo operato un cambiamento radicale della rosa: sono partiti giocatori di grande esperienza a causa di una strategia societaria cambiata rispetto agli scorsi anni, che si basa sullo svecchiamento della rosa e puntando su una squadra più giovane. È ovvio che ai giovani vada dato più tempo di sbagliare… questa è la realtà dei fatti. A noi, per essere più competitivi, manca qualcosa, e la società lo sa.
Gli obiettivi? A me non piace dichiararli per il semplice motivo che la squadra deve essere ancora completata: a fine mercato, se mi venisse posta la domanda, forse potrei rispondere. La società mi ha chiesto di valorizzare i giovani e di fare il massimo possibile… poi è chiaro che abbiamo un presidente ambizioso e che non si tira indietro se c’è da fare un investimento, ma ripeto: a noi manca qualcosa per essere competitivi per le prime posizioni, è giusto guardare in faccia alla realtà. Vedremo quale sarà la rosa a fine mercato, poi cercheremo non di dichiarare gli obiettivi, ma di raggiungerli”.