Toscano: “Mancano sette partite secche, i valori si azzerano. Vis Pesaro? Squadra fastidiosa”
La banda di mister Domenico Toscano vuole subito lasciarsi alle spalle la vittoria sul Gubbio, così com’è successo dopo la débâcle di Carrara, e concentrarsi sulla trasferta sul rinnovato campo (sintetico) del Benelli di Pesaro. La conferenza stampa del tecnico bianconera comincia con alcune considerazioni di carattere generale su quel che solitamente è il canovaccio delle ultime partite di campionato in serie C: “Il girone di ritorno è così: mancano sette partite e tutte le squadre hanno un obiettivo da raggiungere… quello che hai fatto la partita precedente, a prescindere dall’avversario e dal risultato, non basta e devi sempre fare qualcosa di più.
Trovi sempre delle squadre che, sia per i loro obiettivi sia perché affrontano il Cesena, vogliono fare la partita sopra le righe ed anche tu devi essere bravo ad alzare l’asticella di gara in gara”.
La classifica potrebbe far pensare che quella di domani sia una partita agevole: “Partite facili a questo punto del campionato non ce ne sono: è come se fossero tante partite secche nelle quali i valori si azzerano. La Vis Pesaro rimane sempre in partita e non ha mai preso delle imbarcate. Ha nel reparto avanzato giocatori come Nicastro e Karlsson che hanno fisicità e forte impatto e gode di giocatori che hanno militato in categorie superiori, come Pucciarelli, Valdifiori e Di Paola. Sono una squadra fastidiosa…”
Il punto sugli indisponibili: “Pieraccini, Corazza e Donnarumma oggi hanno fatto tutto l’allenamento con la squadra… dobbiamo valutare le loro risposte di domani mattina per decidere il loro utilizzo. Sono tutti a disposizione e vengono convocati, tranne Saber che ancora non si è aggregato al gruppo (alcune informazioni ulteriori le trovate a questo link sul nostro canale Telegram, ndr)”.
Lampante la crescita di un ragazzo che, oltre a mettere disposizione tanta sostanza, sta crescendo anche dal punto di vista tecnico: “Non mi piace parlare dei singoli, perché poi chi viene esaltato sfrutta tutto il lavoro del gruppo. Francesconi sta crescendo, è un ragazzo intelligente e sa dove deve crescere e lavorare e lo sta facendo, con tanta concentrazione e determinazione.
Ho l’obbligo di citare chi gioca di meno e subentra, come Chiarello, Varone e David: non è facile quando non ti senti protagonista, ma loro sono bravi a rimanere sempre vivi e ad aspettare il momento in cui possono dare il loro contributo. Loro tengono alto il livello della tensione e dell’allenamento, e tutti sono costretti a dare qualcosa in più, e così facendo si cresce tutti insieme”.