IL RESTO DEL CARLINO - Ultrà accanto alle famiglie, è ancora caos
Ieri in curva ospite erano presenti 970 sostenitori del Napoli, ma negli altri settori la rappresentanza partenopea era comunque nutrita, la Questura parla di 2.500 campani sugli spalti del Manuzzi, nonostante le limitazioni che prevedevano di negare l'acquisto ai residenti in campania privi di tessera del tifoso. In tribuna decine di persone con la maglia azzurra del Napoli si mescolavano ai cesenati, soprattutto nei Distinti, dove c'erano i napoletani senza tessera del tifoso. I problemi sono cominciati poco prima del fischio di inizio: i tifosi partenopei erano vicini a diverse famiglie di tifosi bianconeri (come era successo col Lecce) insultate verbalmente e minacciate durante tutta la partita. Molti padri hanno allontanato le mogli e i bambini in lacrime addirittura abbandonando lo stadio. Diversi sostenitori ospiti si sono resi protagonisti di comportamenti incivili con tanto di sputi ai vicini cesenati. Negli ultimi 20 minuti di gara circa 200 ultrà bianconeri si sono intrufolati nei distinti inferiori (una porta che collega i due settori era aperta) cercando il contatto coi i sostenitori avversari. Le forze dell'ordine sono intervenute scongiurando i tafferugli. A fine gara alcuni tifosi napoletani hanno tentato l'invasione di campo ma sono stati fermati dalla sicurezza ed identificati dalla polizia, per loro scatterà il Daspo.