Debuttò in Serie A al Manuzzi, ci torna con la Vis Pesaro: “Il Cesena in C non credo sia la cosa più giusta…”
Ancora tu? Ma non dovevamo vederci più? Quattro giorni dopo la sfida di coppa è ancora Cesena-Vis Pesaro, questa volta in campionato. Dopo il pareggio di Gubbio i bianconeri tornano al Manuzzi per il match contro i marchigiani reduci da tre pareggi consecutivi, ma imbattuti da ben sette gare. Un match non facile dunque per gli uomini Toscano, una sfida alla quale ci avviciniamo con Manuel Pucciarelli. L’ex attaccante di Empoli e Chievo è uno dei calciatori più esperti dei biancorossi ed è sicuramente tra quelli da tenere maggiormente d’occhio.
Sei mesi dopo rieccola al Manuzzi per una gara di campionato. L’ultima volta era stata il 15 aprile, vinse il Cesena che sperava ancora nel salto in serie B. Oggi, qualcosa è cambiato, ma non troppo. Che partita si aspetta?
“Simile a quella di aprile. Noi dobbiamo avere il massimo rispetto dell’avversario e dello stadio bellissimo nel quale andremo a giocare. Proveremo a fare del nostro meglio per portare a qualcosa di buono a casa, sarebbe davvero importante”.
In realtà, lei, nel nostro stadio c’era già stato. Un’era geologica fa, il 20 settembre 2014 sfidava i bianconeri in serie A con la maglia dell’Empoli: che ricordi ha di quella partita? Com’è cambiato il calcio in questi anni?
“Era la mia prima da titolare in serie A e non potrò mai dimenticarla. Il Manuzzi è uno stadio a cui tengo molto perché ci ho vissuto uno dei momenti più belli della mia carriera, della mia vita. Ovviamente, mi fa piacere tornarci, anche se oggi è cambiato molto. Il calcio è più fisico e meno tecnico. Ritrovare il Cesena in C non credo sia la cosa più giusta, a loro auguro il meglio possibile, naturalmente a partire dalla partita successiva (ride ndr)”.
Nelle scorse stagioni ha maturato esperienze all’estero, prima negli Emirati Arabi poi al Melbourne. Cosa le hanno lasciato? E perché ha deciso di rientrare in Italia?
“Sono tornato per la mia famiglia e per la nostalgia dello spogliatoio italiano. Non rimpiango nulla, sono state esperienze di vita che mi hanno dato molto”.
Venendo all’attualità. Siete reduci da tre pareggi consecutivi ed imbattuti da sette partite: possiamo dire che siete una squadra solida ed equilibrata?
“Sette partite senza perdere non sono un caso, magari ne potevamo portare a casa qualcuna in più, ma è vero quando si dice che se non si riesce a vincere è meglio non perdere. Siamo soddisfatti di quanto stiamo facendo, non molliamo fino all’ultimo minuto e anche con le grandi abbiamo giocato ottime partite. È una Vis che rispetto all’anno scorso gioca di più ed è maggiormente solida dietro. Domenica dopo domenica, dobbiamo dimostrare di essere cresciuti”.
Domenica giocherete davanti ad un grande pubblico, cosa dirà ai suoi compagni dall’alto della sua esperienza?
“Sarà una bellissima atmosfera come lo scorso anno. Soprattutto per i giovani non sarà facile e a loro dirò che giocare in uno stadio così è davvero una cosa bella. L’ambizione di ogni calciatore deve essere quella di giocare queste partite qui. A me tutto questo dà la carica e proverò a trasferirla ai miei compagni. Bisogna essere equilibrati e non farsi prendere dall’ansia”.
Che calciatore ruberebbe al Cesena?
“Ce ne sono tantissimi, tutti forti, ma senza nulla togliere a nessuno scelgo Prestia. Mi piace molto, è un gran difensore e contro di lui fai fatica”.
Chi è per lei la favorita per il salto in serie B?
“Secondo me proprio il Cesena. Ci sono altre squadre che possono arrivare in fondo, ma secondo me loro hanno qualcosa in più per il percorso che hanno fatto. Sono un paio d’anni che sfiorano il salto e penso che questa possa essere la volta buona”.