Toscano: “Alla fine della Supercoppa parleremo del futuro. Panchina d’argento? Che vinca il migliore”
Un campionato dominato in lungo ed in largo non basta a mister Domenico Toscano, che si è posto come obiettivo quello di aggiungere un altro trofeo alla storia del Cesena ed alla sua carriera. Queste le sue parole in conferenza stampa: “Manca un pezzettino alla nostra straordinaria stagione: abbiamo queste due partite che vanno impostate in maniera diversa, perché ti confronti con le vincitrici degli altri gironi.
Nelle ultime partite abbiamo provato qualcosa di nuovo nella costruzione, nel gioco tra i due centrocampisti e nell’occupazione degli spazi dei trequartisti, e i ragazzi hanno fatto un lavoro splendido con qualità, intensità e ritmo”.
Il Mantova esprime un gioco che solitamente in Serie C non si vede, e quella contro il Cavalluccio può essere una gara che può divertire i spettatori. “Il Mantova ha un grande palleggio che parte già dal portiere, cercando di attrarti e creando degli spazi che poi riempono benissimo. A Possanzini posso solo fare i complimenti per il lavoro che ha fatto e per aver portato la sua filosofia ben evidente alla squadra. Non sono partiti con il favore del pronostico, ma hanno fatto numeri davvero importanti.
Ognuno ha il proprio modo di lavorare: anche Pagliuca ha fatto sì che i suoi ragazzi esprimessero al meglio la sua idea di gioco e poi hanno vinto un campionato da sfavoriti. La panchina d’argento? Chi ti vota sono i tuoi colleghi che conoscono bene il campo ed il lavoro, per questo è molto gratificante. Che lo vinca il migliore…”
Il punto sugli indisponibili: “Non è perfettamente recuperato Piacentini e non è disponibile, anche se ha fatto tutto l’allenamento con la squadra. Silvestri si è allenato con il gruppo, ma dovremo vedere come reagisce domani. Tutti gli altri sono arruolabili”.
Anche quest’anno l’inizio dei play-off è slittato e sono tante le squadre accreditate per la vittoria: “Li conosciamo bene i play-off… dare delle favorite oggi è un po’ azzardato, perché dipende da come ci arrivi dal punto di vista mentale. Ci sono tante squadre attrezzate: Vicenza, Padova, Avellino, Benevento, Taranto, Catania hanno organici importanti, ma non basteranno per fare la differenza. Ho l’impressione che una squadra che arriva da dietro possa essere molto pericolosa. Conosco bene Eziolino Capuano e so che non si farà sfuggire questa opportunità…”
Il futuro del tecnico è ancora un punto di domanda, tanto che la sua risposta è sempre la stessa: “So che voi giornalisti dovete fare il vostro lavoro, ma non sarei coerente a spostare l’attenzione su una situazione che non fa parte del rettangolo di gioco. Dopo queste due partite parleremo del futuro del Cesena, dei giocatori e di Toscano. Oggi dobbiamo pensare al Mantova”.