L’ex Valdifiori torna sui momenti concitati dopo il triplice fischio: “Non so di nessuno screzio…”
Il mister della Vis Pesaro, Simone Banchieri, è piuttosto rassegnato di fronte ad un Cesena in stato di grazia: “Non ho rimpianti, anche se abbiamo avuto qualche occasione dove potevamo essere magari un pochino più fortunati… però penso che abbiamo perso contro la squadra più forte del torneo Sono arrabbiato come lo ero esattamente l’altra sera in Coppa Italia, perché quando perdi ti brucia e ti dà fastidio… però bisogna saper accettare la sconfitta quando una squadra è più forte di te.
Eravamo venuti qui per fare risultato con tutte le nostre energie, ma abbiamo trovato una squadra che è stata più brava di noi stasera, ed è giusto dare meriti a chi li ha. Venivamo da sette risultati utili consecutivi e ci dispiace, ma quando metti tutto quello che hai in campo devi esserne consapevole”.
Per la Vis Pesaro è la prima sconfitta con un risultato così netto: “Non temo ripercussioni: sappiamo che dobbiamo andare avanti per la nostra strada e conosciamo bene il percorso da fare per arrivare alla salvezza il prima possibile… chiaramente i nostri competitor non sono il Cesena”.
Anche uno degli ex della gara, Mirko Valdifiori, è dello stesso parere: “Dobbiamo dare merito alla squadra avversaria, perché il Cesena ha fatto una grande partita. Noi avevamo preparato la partita in una certa maniera, poi abbiamo preso gol nei primi minuti che ha cambiato l’inerzia della gara.
Si tratta di un incidente di percorso, ma sappiamo chi siamo, da dove siamo partiti e qual è il nostro obiettivo… dispiace perché, quando vieni a Cesena, cerchi sempre di portare a casa almeno un punto, ma stasera non ci siamo riusciti. Ora cercheremo lunedì di battere la capolista (il 20 novembre ci sarà Vis Pesaro-Torres, ndr)”.
Il regista è stato accolto dal Manuzzi con qualche mormorio da parte dei tifosi bianconeri: “Non so di nessuno screzio… a Cesena ho fatto tutto il settore giovanile e sono stato molto bene. C’era stato magari qualcuno che aveva pensato che, l’anno in cui sono andato ad Empoli, non ero voluto rimanere io a Cesena. Però non è assolutamente così, perché il Cesena, in quel momento, aveva voluto fare cassa con la mia cessione all’Empoli, e io ho avuto l’opportunità di approdare in un grande club di Serie B, quindi le nostre strade si sono separate”.