Le pagelle di Cesena-Rimini | Piro(ma)ni senza materassi, bruciano solo i fegati
Pisseri 6 Abbagliato dal sole e spiazzato dal colpo da maestro di Lamesta, rimedia con l’ottimo allungo sul tiro insidioso dell’ex Capanni. Nulla da dire invece sulla conclusione ravvicinata e praticamente imparabile di Marchesi.
Ciofi 7 Ferma senza riserva Semeraro e compagni e si lancia spericolato in avanti per scaldare una fascia destra non sempre arrembante. I palloni serviti ai compagni elevano sensibilmente la manovra offensiva bianconera.
Prestia 6,5 Presente e puntuale di testa, non sfigura mai individualmente. Certo è che in occasione del secondo gol biancorosso la linea difensiva da lui guidata poteva essere più reattiva…
Silvestri 7 Sgarbato e con una calma impeccabile e quasi imbarazzante anticipa Lamesta e i suoi intimoriti compagni. Sul pezzo per 79 minuti, ma come potrebbe essere altrimenti… (Dal 79' Piacentini S.V.)
Pierozzi 6,5 Qualche affanno su Gigli e una spinta non sempre continua, ma di fatto può uscire soddisfatto dal rettangolo verde. Un assist per Shpendi e un gol sfiorato in prodezza di testa gli valgono la piena sufficienza.
De Rose 7 Ordine e legnate quando servono a centrocampo, punge al momento del bisogno anche in fase offensiva. Altri 95 minuti sul groppone in totale scioltezza a trentasei anni.
Varone 7,5 Imbeccato in mezzo all’area, mette a segno con pochi fronzoli la rete che fa pareggiare i conti al Cavalluccio. Protagonista con una cavalcata (con tanto di sombrero) in occasione del secondo gol bianconero, prosegue ad alti ritmi con e senza palla. La risposta che (non) serviva. (Dal 79' Francesconi S.V.)
Donnarumma 7,5 Un pallone che apre l’area avversaria vale l’assist per l’1-1 di Varone, mentre la bordata già direzionata verso la porta, ma deviata dall’ex Lepri, sancisce il gol vittoria del Cavalluccio. Ancora e finalmente tanta, tantissima sostanza. (Dal 62' Adamo 6,5 Sa quando tornare e quando affondare, tutto ciò con il suo immancabile galoppo. Imprendibile, da subentrante non riesce a sorpresa a fornire l’assist quotidiano.)
Berti 8 Che dire, il figliol prodigo oggi porta tutto il Mare di entusiasmo di una Curva sul rettangolo verde. Suona la carica e trova un diagonale letale che vale il sorpasso bianconero, poi subito dopo allarga per la marcatura di Donnarumma. Sfiora la doppietta con un colpo di testa, ma Colombo si supera e salva sulla linea. Esce in standing ovation, con la consapevolezza che questa sarà per lui una stagione magica. (Dal 60' Saber 6 Qualche cross e un tiro che scalda gli ormai consumati guanti di Colombo. Chiude coprendo gli spazi.)
Corazza 7 Arretra, lotta e serve Berti, che marca in diagonale. Una bordata sul portiere, poi un’altra, ma Colombo (con lui) decide di non cadere. Prima partita delle ultime quattro senza la rete, ma i riminesi gli ha puniti anche senza il gol.
Shpendi 7 Un primo tempo da assente, poi il senso del gol torna a scorrere nelle sue vene ormai da bomberissimo. Scambia con Corazza, poi riceve da Pierozzi e insacca senza pietà. Altra partita, altro gol. Per lui, nativo di Fano, questo sì che era un derby! (Dal 60' Kargbo 7 Non è facile entrare sempre a partita in corso e risultare costantemente incisivo, ma a quanto pare per lui è la più naturale delle cose. Un primo pallone in mezzo vale il rocambolesco autogol riminese, mentre il secondo non si concretizza nell’assist per Corazza a causa di un super Colombo. E allora lasciamo le cose come stanno.)
mister Toscano 8 Un approccio non proprio entusiasmante quello dei suoi, che però dal gol di Lamesta in poi ritrovano la fiducia di chi sa di essere più forte. Dà giustamente fiducia a chi ha fatto bene, alternando Pierozzi e Adamo (entrambi positivi). La squadra ormai va con la marcia automatica, lui guarda compiaciuto il suo ottimo operato.
Cesena FC 8 Colti alla sprovvista dalla prodezza di Lamesta, i bianconeri sanno come riprendere in mano la partita e in men che non si dica il Rimini è ribaltato. Prosegue l’arrembaggio con altri due gol che nel secondo tempo stendono i biancorossi, a segno solamente quando già addomesticati sul 4-1. Chiude l’autogol di Colombo, ma la spinta è quella di chi non è mai sazio. Un po’ come la Torres di Zecca, di cui si aspetta un passo falso che tarda ad arrivare.