Le pagelle di Vis Pesaro-Cesena | Il Cavalluccio ha già più punti dell’anno scorso
Pisseri 6,5 Disinnesca e trattiene la conclusione ravvicinatissima di Zagnoni, poi esce bene al momento del bisogno, figurando anche oggi a suo modo come protagonista della vittoria bianconera.
Piacentini 6 Concentrazione latitante oggi per il classe ’99, che al netto delle sviste riesce comunque a non sfigurare mai veramente in retroguardia. (Dal 46' Ciofi 6 Allontana le minacce intervenendo deciso su Pucciarelli e compagni. Bene in anticipo, guadagna ulteriore preziosissima fiducia.)
Prestia 6,5 Svetta di testa non mancando un pallone dalle sue parti: normale amministrazione. Contrasta con fermezza e mette nella sua ampia saccoccia un altro clean sheet.
Silvestri 6,5 Sicurezza a palate sulla sinistra, talmente tanta che si concede il lusso di farsi avanti a più riprese con successo. Dialogo acceso e autoritario a tutta difesa; ci piace.
Pierozzi 5,5 Solido ma chiuso nel primo tempo, dannoso nella ripresa. Tanti ingenui errori che rischiano di contaminare la prova del Cavalluccio, nella sua prestazione c’è da registrare pure un presunto fallo da potenziale rigore che il karma non assegna ai marchigiani. (Dal 67' David 6,5 Parte nervoso, poi si rimette del tutto in sesto e confezione un assist ordinato proprio come lui per il gol finale di Ogunseye. Occasione.)
Francesconi 7 Una prima frazione in ombra a cui fa seguito un secondo tempo da protagonista assoluto. Tiene in piedi da solo il centrocampo, avanzando e servendo divinamente i compagni, ostacolando gli avversari e mettendo sostanza ad ogni movimento. Ma chi molla?
De Rose 6,5 Anche oggi impeccabile in contrasto, prima butta i palloni onde evitare inutili rischi, poi acquista sicurezza e serve il tandem offensivo coi giri giusti. Sostituito per crampi, riposo fino a domenica prossima. (Dall’85' Chiarello 6,5 Con l’ottimo atteggiamento di chi sa quando e quanto dire la sua, a tutto campo corre e serve David in occasione del definitivo 2-0. È anche tua.)
Adamo 6,5 Ostruito, di testa trova la porta da posizione ottima, ma il suo tiro è facile preda di Neri. Si sposta poi sulla destra natale e va di recuperi e cross.
Berti 7 Scende in campo come meglio non poteva, mettendo in mostra tante idee e soprattutto una concretezza da bomberissimo in occasione della rete da vero attaccante consumato. Arginato con le cattive, lui continua allargando e creando con nonchalance. (Dal 67' Varone 6,5 Serve benissimo Shpendi, poi riceve dall’albanese e muovendosi divinamente trova però il palo da dentro l’area. Lui però non demorde e continua duro e attento in tackle.)
Kargbo 6,5 Serve prima la testa Adamo, poi con un pallone impeccabile assiste Berti per il vantaggio bianconero. Una ripresa da appannato e colma di scelte sbagliate in avanti ne contamina la prestazione, che è comunque decisiva ai fini del risultato. (Dall’81' Ogunseye 6,5 Prima invisibile, poi ammonito malamente: sembrava il replay di un incubo già visto. Poi però si fa trovare pronto in area e infila il gol del definitivo 2-0. Tutto scompare… tranne la sua squalifica per Lucca…)
Shpendi 6,5 Non una semplice punta, bensì attaccante a tutto campo come suo solito, lotta e serve i compagni, creando occasioni su occasioni. Varone gli nega la gioia dell’assist dopo aver steso un difensore, poi riceve in due occasioni ma il risultato è sempre un corner. Vivo.
mister Toscano 7 Schiera lo stesso identico undici dello scorso match, non rischiando titolari come Pieraccini o Donnarumma per precauzione. Proprio la mancanza di quest’ultimo si fa sentire non poco, e lui tira fuori dal cappello la giocata di lusso inserendo il sostituto David che mette a referto l’assist decisivo. Va di lusso anche sul fronte Ogunseye, a segno contro ogni pronostico. Gestione ottima e fortunata: fuga potenziata.
Cesena FC 7 I bianconeri trovano il vantaggio entro i primi venti minuti, poi amministrano e la Vis rischia di pungere ma Pisseri è presente. Non vengono capitalizzate le occasioni della ripresa ma il Cavalluccio non finisce mai con l’acqua alla gola grazie anche alla solida (e solita) difesa. Gli uomini di Toscano chiudono i conti all’ultimo con l’uomo meno atteso e allungano sulla Torres. Grasso che cola.