Le pagelle di Cesena-Gubbio | Prova autorevole e autoritaria
Pisseri 7 Con ragione non si fida del Gubbio e rimane sempre sul ‘chi va là’. Con reazione e decisione si allunga sulle insidiose conclusioni di Bernardotto, Desogus e Tozzuolo, portando a casa di grinta e merito l’inviolabilità.
Piacentini 6 Ostruisce e tiene bene gli avversari, peccando solo quando di testa consegna agli avversari un pallone invitante, che costringe Silvestri agli straordinari. (Dal 66' Ciofi 6,5 Scende in campo con la determinazione di chi si vuole riprendere ciò che un tempo era suo, e così aggredisce e non lascia un metro di spazio. Consapevole.)
Prestia 6,5 Vince il duello con il novantanove rossoblù e si impone in retroguardia con la solita arroganza di casa nonostante la pressione avversaria tutt’altro che indifferente.
Silvestri 6,5 Sovrasta di testa e non crolla davanti alla spinta di Di Massimo e compagni, poi rovescia e spazza via quando il collega Piacentini pecca. Presente.
Pierozzi 6,5 Subisce qualche imbucata di troppo sulla fascia di competenza nel primo tempo, ma il suo apporto in fase offensiva è oggi buona cosa. Recuperi, scambi e palloni in mezzo ne elevano sensibilmente la prestazione. (Dall’80' David S.V.)
Francesconi 7 Costantemente attivo, supera le difficoltà iniziali ed emerge con successo dalla bagarre di centrocampo. Si oppone alla pericolosa conclusione dell’ex compagno Bumbu e contrasta avviando l’azione del definitivo 2-0. Completamente.
De Rose 7 Prezioso come sempre quando c’è da intervenire, allontana e interviene preciso a tutto campo. Avvia le ripartenze e dopo un turno di stop torna nella sua costosissima cattedra.
Adamo 7,5 Sacrificato a sinistra, riesce comunque a non sfigurare più di quanto sarebbe lecito nella prima frazione. Alla ripresa trova il colpo del lunedì sera con un magico e fortunoso tiro all’incrocio che gela Vettorel, acquistando fiducia e cross in mezzo. Ci prova pure in semi-rovesciata: ESAGERATO.
Berti 7 Abbattuto e contrastato sulla trequarti, fa comunque ciò che è giusto in favore della manovra. Nell’affollata area non riesce a spingere in porta il passaggio di Kargbo, ma non perde verve e continua a farsi vedere fino al cambio. (Dal 71' Varone 6 Allarga e infoltisce il centrocampo bianconero volto alla resistenza.)
Kargbo 6 Un primo tempo tra grandi alti e qualche basso, a cui fa seguito una seconda frazione strabordante di errori. Ha comunque il merito di essere sempre lì, pronto a scartare ed accendere il Cavalluccio quando meno ce lo si aspetta. In contrasto contribuisce all’avvio dell’azione del 2-0, poi lascia il campo. (Dall’80' Chiarello S.V.)
Shpendi 8 Anche oggi punto di riferimento avanzato totale; fa prendere fuoco ai guantoni di Vettorel, dribbla con mestiere, corre sulla fascia e ovviamente serve l’assist per la perla della provvidenza di Adamo. Ancor più ovvio il suo ventesimo gol con tanto di finta e conclusione sotto il sette da defilato e marcato. Continua a premere fino all’ultimo, noi continuiamo ad applaudirlo.
mister Toscano 7 Anche oggi scelte quasi obbligate dalle assenze; lui comunque ritrova - e per forza di cose torna a schierare - due pilastri del calibro di De Rose e Kargbo. I suoi affrontano a viso aperto un Gubbio vivo, continuando a premere nella ripresa e trovando il vantaggio con un pizzico di audace fortuna. Si abbassa con i cambi e subisce, poi di ripartenza trova il 2-0 nel momento di massimo splendore dell’ottimo Gubbio. Chiude la porta in faccia e porta a casa tre punti che ne valgono nove di vantaggio.
Cesena FC 7 Nel primo tempo i bianconero peccano parzialmente negli ultimi metri, ma il merito è quello di aver sempre cercato e trovato le occasioni per arrivare in porta. Il match è fisico, e il Cesena sta in partita trovando il gol nel modo meno atteso. Il Gubbio fa il tutto per tutto per rimetterla sul pari, ma il Cavalluccio a suon di difesa e Pisseri tiene banco e distrugge la morale del Gubbio con Shpendi. Prova del nove.