Giovedì facciamo i conti
1. Un tiro e un gol. Sembra di essere tornati al campionato scorso, quando in porta si alternavano quello arrogante ma scarso e quello umile ma scarso. E il risultato era sempre questo.
2. Gli errori li fanno tutti, sia chiaro. Oggi attaccanti e centrocampisti di errori, al contrario di Pisseri, ne hanno fatti tanti. Però poi è arrivata anche la prodezza di Corazza, valore aggiunto dell’attacco bianconero. Ecco, è un simile valore aggiunto che si chiede all’estremo difensore bianconero.
3. Detto questo va sottolineato come sia stato l’approccio in generale alla partita ad essere errato. Il Cesena ha pensato di essere al riparo da pericoli con l’1-0: ragionamento che contro questo Pineto sarebbe stato giusto 9 volte su 10 ma non oggi.
4. L’ingresso in campo nella ripresa è stato decisamente molle e il gol è diretta conseguenza di questo approccio mentale deludente. Al contrario abbiamo visto un Pineto che ha lottato con umiltà su ogni pallone, terminando praticamente in ginocchio ma consapevole di aver dato il 110%.
5. E il Cesena? Secondo voi quando ha dato oggi in campo? Probabilmente non più del 50% delle proprie potenzialità. Le sei vittorie consecutive vanno immediatamente cancellate: esistono partite, soprattutto quando le assenze in avanti si fanno sentire, in cui servono gli occhi della tigre.
6. Al tempo stesso non si dica che questa squadra è Sphendi dipendente (o Donnarumma dipendente): bisogna saper vincere le gare anche 1-0, anche soffrendo. Il Cesena almeno un gol a partita in questo avvio di campionato lo ha sempre segnato ma troppo spesso non è riuscito a mantenere la propria porta inviolata.
7. Non dimentichiamoci che il Pineto nell’ultima partita disputata era riuscito a battere proprio quel Pescara che stasera ci ha raggiunto in classifica: non bisogna dare nulla per scontato.
8. Ritorna il discorso della mentalità e della cura dei particolari, soprattutto in fase difensiva. Prestia è un leader, e questo non si discute, ma durante la settimana servirebbe qualcuno che lavorasse di più e meglio con la squadra per evitare certi errori di posizionamento come quello che ha portato al gol del Pineto.
9. La mentalità la vedremo giovedì pomeriggio a Chiavari, in una trasferta ben più insidiosa di quella di oggi: una Virtus Entella che ha finalmente, anche se con ritardo, preso il ritmo e affronterà a viso aperto il Cesena.
10. La conferenza stampa pre partita mercoledì si potrebbe quasi saltare, tanto è facile a gioco fermo fare proclami e promesse. È in campo che bisogna dimostrare di essere veri uomini, sia dal punto di vista sportivo che umano.