Klinsmann e l’ascensore che funziona
1. Me lo ripeto, ha ragione Toscano. E la ragione gliela danno i numeri. Me lo sono ripetuto quando ha fatto entrare Ogunseye. Me lo sono ripetuto quando si Ogunseye si è fatto ammonire. E alla fine ha avuto davvero ragione Toscano: gol di Ogunseye che salterà la prossima per squalifica. Tutto perfetto, Toscano quest’anno ha sempre ragione.
2. Le uniche note stonate di una serata altrimenti perfetta – quando vai a +11 non conta il come vinci, conta farlo e basta – sono relative ai tifosi. La Curva Mare fuori e altri pseudo-tifosi che, sugli spalti, non hanno provato vergogna a farsi fotografare con le sciarpe Wsb.
3. E mentre l’obiettivo si avvicina – l’indimenticabile Adriano De Zan direbbe che stiamo per transitare sotto la flamme rouge – tralasciamo un attimo la classifica e proviamo a dare un’occhiata alla situazione societaria. Attuale e futura.
4. Un paio di settimane fa, esattamente il 3 marzo 2024, un giornale locale a tutta pagina titolava: “Jurgen Klinsmann: Che forza il Cesena. Non ho mai pensato di entrare in società”.
5. In pratica l’articolo riportava un colloquio, non si sa quanto formale, in una pizzeria di Cesena (Pontevecchio) nella quale Klinsmann avrebbe spiegato di essere in città solo per seguire il figlio, approdato in riva al Savio a causa dell’amicizia con un socio di Aiello, tale Mike Melby.
6. Già qui sarebbe dovuto risuonare un campanello d’allarme: ma come, in una squadra lanciata verso la B si inserisce un terzo (o secondo) portiere, senza consulto o avallo del direttore sportivo, solo perché il padre è amico di uno dei soci?
7. Davvero a Cesena, dopo la commedia napoletana di Robert e Luca Lewis, costata sia la promozione che 10 milioni di euro di extra spesa alla società, siamo ancora così naïve da credere alle favole della buonanotte?
8. Dieci giorni dopo, ovvero l’indomani di Cesena-Gubbio, Paolo Morelli sulle pagine de Il Resto del Carlino ha fatto un po’ chiarezza di fatto asfaltando l’articolo precedentemente citato: “Aiello, però, ha smentito l’intenzione di mettere in mani sudcoreane il pacchetto di maggioranza, pur confermando che Klinsmann fa parte della compagine azionaria del Cesena FC”.
9. E finalmente le cose tornano: sei socio, hai quindi messo della liquidità nelle casse societarie e puoi pretendere che una parte di queste venga usata per pagare un giocatore, cioè tuo figlio, che almeno per questo campionato non rientra assolutamente nel progetto tecnico.
10. Quello su Klinsmann è solo un piccolo aneddoto di quanto sia oscura la macchina che governa il Cesena e di quanto divertente sia il ballo di corte. Però questa macchina funziona. E anche bene. Ma ai tempi del mesozoico, ovvero quando ancora andavo all’università a Cesena, il mio professore di Controlli Automatici amava chiedere durante le sue lezioni: “Voi salireste su un ascensore soltanto perché funziona?”. Sottintendendo: serve un protocollo che ne accerti l’affidabilità, non è sufficiente che funzioni e basta. Chissà se la metafora è chiara.