Meglio un pallone in curva che un marchigiano alla porta?
1. Alzi la mano chi aveva creduto a Toscano quando, nella conferenza stampa della vigilia, aveva assicurato che “abbiamo margini di crescita incredibili”. Pochi, pochissimi, forse nessuno, anestetizzati come siamo da un anno di chiacchiere inutili e promesse disattese.
2. Invece una crescita c’è stata, e per il momento piuttosto lineare. Crescita atletica da Olbia a Pontedera, crescita tattica dalla trasferta toscana a questa sera. In attesa di capire dove potrà arrivare questa squadra, per stasera va bene così.
3. Lo scopriremo presto: il calendario delle prossime settimane è davvero tosto e darà modo al tecnico calabrese di ruotare a fondo la propria rosa, dando una possibilità a (quasi) tutti, e ci permetterà di valutare questi presunti “margini di crescita” di cui sopra.
4. Il passaggio da Pontedera ad Ancona è stato piuttosto lineare: conferma in blocco dell’11 titolare che almeno in Toscana aveva dato idea di solidarietà pur senza pungere e cambi ancora una volta azzeccatissimi.
5. Per una volta siamo stati bravi a passare in vantaggio su palla inattiva – sbloccare una partita su calcio d’angolo è qualcosa di meraviglioso – e abbiamo incredibilmente sfruttato gli spazi che i marchigiani ci hanno concesso.
6. Tutto fin troppo facile, sembrerebbe. In ogni caso per nulla scontato: se il Pontedera ci aveva recuperato un gol, stasera l’inerzia della partita è stata sempre a nostro favore.
7. Chissà poi come si sono visti i gol in Curva Mare, soprattutto i tre giunti sotto il settore più caldo dello stadio, con quelle reti orribili che gridano vendetta e che riportano l’Orogel Stadium Dino Manuzzi indietro nel tempo.
8. La cosa che più colpisce di tutta questa vicenda kafkiana – 4 palloni persi a partita non incideranno a bilancio più del triennale a 80 mila euro netti a Calderoni o a quello da 100 mila a Luca Lewis – è la raffica di fake news per ammorbidire la pillola.
9. Dopo che ne avevamo parlato per la prima volta il 25 agosto sul nostro canale Telegram, per placare le proteste dei tifosi si veicolò la notizia delle “reti smontabili a fine riscaldamento”. Forse si è fatta confusione, le reti smontabili sarebbero dovute essere quelle di Villa Silvia 2, è stato un errore in buona fede.
10. Va bene, stasera ci godiamo questa bella vittoria e in attesa che Michael Aiello finisca di fare spending review su ogni singola voce del bilancio prima di trattare veramente la cessione societaria (Plt holding in prima fila tra gli interessati?) proviamo a guardare avanti. Senza successi sul campo il vascello Cesena non supererà la tempesta.