Processiamo Netanyahu per crimini di guerra
1. La partita di stasera ha ricordato, casomai ce ne fosse bisogno, tutte le problematicità delle gestione Toscano.
2. Se durante il filotto di 6 vittorie consecutive lo avevamo elogiato per essere riuscito a vincere le partite con i cambi, stasera si può dire che sia stato fatto di tutto per pareggiarla.
3. L’esperimento di Kargbo centravanti insieme a Corazza è riuscito: l’attaccante della Sierra Leone oltre ad aver spaccato la partita con la sua doppietta, ha tenuto in apprensione la Carrarese grazie alle sue velocissime falcate finchè è rimasto in campo.
4. Quando Toscano lo ha tolto dal campo a favore di un Ogunseye in versione Lukaku, i difensori gialloblu si sono detti: “Qua dietro il lavoro per noi è finito. Saliamo per andare a pressare alto il Cesena”. E da quel momento per noi è stata notte fonda.
5. Quella sostituzione è stata letteralmente suicida.
6. Si potrebbe poi obiettare che uno come Corazza non può giocare con Kargbo al fianco ma per rendere al meglio deve avere due esterni larghi in grado di inserirsi. Allo stesso tempo Kargbo quando può partire dalle corsie laterali risulta molto più devastante di quando giochi spalle alla porta. Però, insomma, quando segni una doppietta tutto passa in secondo piano.
7. Parliamo di Saber? Croce e delizia, stasera. Si è dannato l’anima e soprattutto ha messo in pratica movimenti da manuale per farsi trovare pronto nel vivo dell’azione. Il suo limite è stato non riuscire a concretizzare mai quello che di buono ha creato. Un passo avanti dal punto di vista personale, in attesa che possa (potrà?) dare qualcosa di più concreto alla squadra
8. Altro grosso limite di Toscano: a partita in corso i suoi cambi sono didascalici, non stravolgono mai la squadra ma al tempo stesso non innovano, non cambiano. Un esterno per un esterno, una punta per una punta, un centrale per un centrale.
9. Non tutto funziona però con la carta carbone: magari un Donnarumma entra coi motori a mille e, nonostante David abbia concluso un’ennesima gagliarda prestazione, fa nascere l’azione del 2-0. Berti, invece, ancora una volta schierato fuori posizione, naufraga nel diluvio del Manuzzi.
10. Tralasciano per il momento l’episodio di Ciofi dato in panchina dalla distinta ufficiale e misteriosamente apparso titolare fuori dal tunnel degli spogliatoi, l’ultima menzione di giornata è per Pisseri. L’estremo difensore bianconero ha chiuso l’ennesima partita senza parate pur subendo gol nell’unico tiro in porta: iniziano ad affiorare vecchi ricordi.