CESENALÉ | Cesena v Sestri Levante, come nelle favole
Credo di potermi fregiare di un primato invidiabile: sono il primo a scrivere “Sestri Levante” in un editoriale di Forza Cesena / CesenAlé.
Ho battuto pure il Cavaliere.
Il Cesena affronta il Sestri Levante: come nelle favole. Non quelle di Esopo. In quelle di Esopo c’è sempre una morale… no, come in quelle di Hans Christian Andersen, dove non c’è molta morale, ma c’è molto nero in mezzo al bianco.
Hans Christian Andersen che per diverso tempo ha soggiornato a Sestri Levante e pare abbia battezzato Baia delle Favole e Baia del Silenzio i due lembi di Mar Ligure che bagnano la città ligure.
Hans Christian Andersen e le sue favole un po’ oscure, che le racconti ai bambini ma che se poi le rileggi da grande forse non sono poi tutto zucchero e marzapane.
La Sirenetta diventa un fantasma (la Disney la fa sempre troppo facile).
Il soldatino di stagno si scioglie.
La piccola fiammiferaia muore.
Per il Sestri Levante, l’Unione – come la chiamano i sestrini -, la favola è molto bella: a 104 anni dalla sua fondazione, si gioca il suo primo campionato di serie C e si permette di fermare sullo 0-0 la Juventus. Ecco, la verità è che è la Juventus Next Gen, ma chissà che la storia diventi leggenda e sia la squadra maggiore quella che ha inciampato al “Giuseppe Sivori”.
Sestri per la prima volta al ‘Manuzzi’. Per la prima volta in serie C. E, per la prima volta in questo campionato, con la collaborazione del Perugia che affronta la capolista Torres, i bianconeri potrebbero issarsi in cima: uno degli ostacoli sarà Vasco Regini, ormai eterno ex dopo gli esordi nel calcio che conta proprio in bianconero.
Sogniamo sempre il nostro Cesena piccola squadra tra le grandi, e invece, ancora di più, la grande siamo noi, e la favola del Sestri la vogliamo far finire male.
Come in Hans Christian Andersen.
E anche un po’ nei fratelli Grimm.
Anche se qui a Cesena i fratelli sono Aiello.
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