Il solito Cellino e l’imbarazzo di Maran: “Mi fa morire questa domanda…”

Se il Cesena può concedersi il lusso di farsi andare bene anche il solo punto, per contro per il Brescia si tratta dell’ennesimo passo falso tra le mura amiche. Un risultato che complica ulteriormente la situazione della squadra, invischiata nella lotta per non retrocedere, con le rondinelle che ora vantano un solo mattoncino di vantaggio sulla retrocessione diretta.
Il Brescia, pur creando poco, ha approcciato meglio il match e ha trovato il vantaggio con Adorni nel finale del primo tempo, interrompendo un digiuno di gol che durava da quattro partite. In avvio di ripresa però il rocambolesco autogol di Calvani ha ristabilito la parità dalla quale è scaturito più di un mugugno…
“È quello che vi ho spiegato alla vigilia della gara: l’episodio negativo condiziona troppo” ha dichiarato un affranto Rolando Maran in sala stampa. “Non dovrebbe essere così, non dev’essere una scusante. È un momento in cui la squadra avrebbe bisogno di un episodio positivo, invece basta un niente perché accada il contrario”. Il tecnico ha poi sottolineato l’incapacità della squadra a risollevarsi dalle avversità: “Nella difficoltà la squadra non riesce a reagire nel modo giusto. Non dobbiamo pensare che questo momento passi da solo, dobbiamo essere noi a farlo passare”.
Maran prova ad infondere un briciolo di ottimismo: “Abbiamo nove partite da disputare e abbiamo dimostrato di avere le nostre carte per giocarci la salvezza. Dobbiamo fare di più, tutto questo non può bastare. Ma in questo momento mi preme sottolineare l’aspetto positivo”.
Tuttavia, il futuro del trainer trentino sulla panchina del Brescia è tutt’altro che certo. Data la fama di ‘mangia-allenatori’ del presidente Cellino, a Maran viene posta una domanda in tal senso. Benché provi a nasconderlo, il fastidio e la stizza che traspaiono dall’espressione e dal tono di voce di Maran sono tangibili. Ragion per cui decide di tagliare corto: “Mi fa morire questa domanda. Vi posso dire che non ho sentito ancora nessuno. Sono qua e sono qua con grande carica”.