La mossa del Centro Coordinamento: a raccolta il mondo del tifo

Ingiustizie, soprusi e tanta inadeguatezza da parte delle cosiddette autorità competenti (ma che poi tanto competenti non sono): è questo il desolante scenario con cui settimanalmente si trova ad avere a che fare il tifo organizzato bianconero. Ecco allora che il Centro Coordinamento cerca di riportare la chiesa al centro del villaggio organizzando una due giorni in città per discutere proprio di queste tematiche (21-22 marzo 2025).
Un evento che, nelle intenzioni, vuole dare voce ai tifosi, troppo spesso penalizzati da decisioni ingiuste e restrittive imposte dal GoS e dal don Rodrigo di turno. Il caro biglietti nei settori ospiti, l'obbligo della Fidelity Card, il divieto delle trasferte e inevitabilmente la conseguente repressione indiscriminata saranno i temi discussi durante l’incontro.
L'evento, patrocinato dal Comune di Cesena, dalla Provincia di Forlì-Cesena e dalla Regione Emilia-Romagna, con la collaborazione del Cesena FC, si propone di affrontare queste tematiche in maniera concreta, dando spazio a chi vive il calcio dagli spalti e non dietro una scrivania. “Nonostante il Coordinamento Clubs Cesena si stia impegnando per trovare sponsor e ridurre al minimo i costi” - spiegano gli organizzatori - “la risposta delle aziende locali è stata finora deludente”.
Venerdì 21 marzo, nel pomeriggio, arriveranno gli ospiti e si terrà una riunione del direttivo di Federtifosi presso la sala del Comune. La giornata si concluderà con una cena nel centro cittadino. Sabato 22 marzo, dalle 9:00, il ritrovo sarà presso la Club House dell’Orogel Stadium Dino Manuzzi, prima del dibattito intitolato “Il Mondo del Tifo: ieri, oggi e domani”.
Saranno presenti esponenti istituzionali e sportivi di primo piano, tra cui il sindaco di Cesena Enzo Lattuca, il vice sindaco Christian Castorri, un rappresentante del Cesena FC, il consigliere regionale Francesca Lucchi e figure di spicco delle associazioni di calciatori, allenatori e delegati ai rapporti con i tifosi (i cosiddetti SLO). Attesi anche gli avvocati Lorenzo Contucci e Giovanni Adami, noti per le loro battaglie in difesa dei diritti dei tifosi.
L'evento, letto poi in ottica delle dinamiche cittadine, rimarca ancor di più la svolta del Centro Coordinamento che, sotto la nuova presidenza Checchia, ha dimostrato con i fatti di voler fare fronte comune con la Curva Mare in queste sacrosante battaglie in difesa dei tifosi. L'evento è organizzato in collaborazione con Federtifosi, ovvero una costola secessionista della Fissc (Federazione Italiana Supporter Squadre di Calcio), riconosciuta dalla FIGC ed entità alla quale si appoggia invece l'altra costola del tifo organizzato non ultras bianconero, Insieme per Cesena.
Con Fissc collabora poi il network SinC (Supporter in Campo), che riunisce varie entità di tifosi organizzati (definiti spesso trust) che mirano a promuovere la partecipazione popolare nel calcio. La missione di Supporters in Campo è infatti promuovere una reale democrazia nel calcio attraverso la partecipazione diretta dei tifosi alla governance del movimento e dei club. Temi che, probabilmente per motivi di tempo, non sono presenti nel meeting delle Federtifosi ma che non si potranno certamente escludere dal dibattito.
Come non si potrà evitare di parlare di quanto accaduto a Cesena negli ultimi anni, a partire da quel famoso Italia-Ungheria con la pessima gestione di una parte degli ultras magiari culminata con la carica delle forze dell'ordine al Bombonera (per la quale tanti ragazzi stanno ancora scontando la diffida) e la seguente lettera di ringraziamento del sindaco Lattuca (presente all'incontro) alle forze di polizia. Anzi, sarebbe quasi un buon inizio per rompere il ghiaccio.