Il Cittadella sta già vivendo la sua annata storica

Avvenimento epocale per la società veneta: un fatto che non si verificava da circa trent’anni. I granata devono a tutti i costi preservare la categoria.
10.11.2024 07:00 di  Gianluca Di Donato   vedi letture
Il Cittadella sta già vivendo la sua annata storica
© foto di LaPresse

Vada come vada, a Cittadella stanno già vivendo un’annata storica nonostante ci si trovi solo all’inizio. Questo è dovuto sostanzialmente al cambio di allenatore. Un fatto che possiamo definire epocale nella città murata a nord di Padova. Infatti durante la presidenza Gabrielli, famiglia proprietaria del club che si occupa di lavorazioni di metalli, un avvicendamento in panchina non si verificava da ben ventotto anni. Nella stagione 1995-1996 Gesualdo Albanese subentrò a Dino D’Alessi. Dopo ciò si succedettero cinque allenatori che hanno contribuito a fare la storia del ‘Citta’: Glerean restò in sella sei anni, Maran tre, Foscarini addirittura dieci anni seguiti dai sei di Venturato e dai tre anni (e otto gare di questo start di torneo) dell’ultimo Gorini. In tutto questo tempo i granata sono retrocessi solo due volte in terza serie (annate 2001-2002 e 2014-2015) e hanno sfiorato la massima serie nel 2018-2019 (finale play-off persa contro l’Hellas Verona) e nel 2020-2021 (finale play-off persa contro il Venezia), classificandosi inoltre diverse volte nelle zone alte dei cadetti. Quest’anno però è diverso e attualmente sono in piena zona play-out (17° posto) con solo 12 punti fatti frutto di 3 vittorie, 3 pareggi e 6 sconfitte facendo registrare il peggior attacco del torneo con sei sole reti all’attivo, tutti da marcatori diversi.


Città: Cittadella (Padova)
Distanza da Cesena: 230 km
Fondazione: 1973
Colori sociali: granata
Stadio: Pier Cesare Tombolato (7.623 spettatori)
In Serie B dal: 2008
Posizione Ultimo Campionato: 14° posto Serie B
Presidente: Andrea Gabrielli
Direttore tecnico: Stefano Marchetti
Allenatore: Alessandro Dal Canto
Capitano: Simone Branca
Miglior marcatore: Mario Ravasio, Alessio Vita, Simone Rabbi, Lorenzo Carissoni, Claudio Cassano, Luca Pandolfi (1)
Miglior assist man: Francesco D’Alessio, Mario Ravasio, Alessio Vita, Andrea Magrassi (1)


Gli Avversari
I granata vedono tra le loro fila ventotto elementi con un’età media di venticinque anni e mezzo. Con l’ex allenatore Gorini erano soliti schierarsi con un 4-3-1-2 a rombo ma con l’avvento di Dal Canto stanno passando progressivamente al 3-5-2, ossia il modulo preferito da quest’ultimo. In porta nessun cambio: il guardiano dei pali era e rimane l’albanese Elhan Kastrati che in sette partite disputate ha subito otto reti. La sua riserva è Luca Maniero (nove le reti incassate quando è stato chiamato in causa in cinque occasioni) con il baby Edoardo Scquizzato a fare la spola con la formazione Primavera.
Con il vecchio modulo in difesa hanno trovato spazio diversi interpreti come i due centrali Nicola Pavan e Matteo Angeli (dieci presenze per entrambi) e i terzini Lorenzo Carissoni a destra (a segno in un’occasione) e l’ex Benevento Edoardo Masciangelo a sinistra. Schierandosi a tre ora quest’ultimo agisce sempre sulla fascia sinistra ma spostato qualche metro più avanti. Completano il reparto il duttile Alessandro Salvi (terzino di ruolo schierabile anche da centrale) insieme a Stefano Negro e agli under Stefano Piccinini (2002 molto interessante, arrivato in estate dal Sassuolo), Andrea Cecchetto e Alessio Rizza (entrambi nati nel 2003).
Nella zona nevralgica del campo, detto di Masciangelo avanzato sulla corsia sinistra, dall’altro lato troviamo l’ex bianconero Alessio Vita (un gol e un assist a referto in dodici presenze) che il nuovo tecnico sta utilizzando con costanza anche se adattato (in questa zona del campo possibile un nuovo innesto a gennaio). In mezzo il ruolo di regista è affidato al classe 2001 Francesco Amatucci che si avvale del supporto del capitano Simone Branca e di Andrea Tessiore (nove presenze), quest’ultimo si alterna spesso con l’ex Vicenza Simone Tronchin. Gli under Akim Djibril (2006) e i nuovi Federico Casolari (2003 ex Sassuolo che ha raccolto sette apparizioni) e Francesco D’Alessio (2004 ex Roma invece con cinque) pronti a dare il loro contributo dalla panchina. Chi non ha beneficiato del cambio modulo sono i trequartisti Claudio Cassano (2003 scuola Roma), Davide Voltan e Jacopo Desogus (dieci gare per l’ex Cagliari che l’anno scorso era a Gubbio) che finora hanno trovato parecchio minutaggio ma che man mano stanno rinculando nelle gerarchie dell’ex tecnico della Carrarese. Resta da capire se avranno spazio in altre parti del campo da qui in avanti.
Il reparto d’attacco risulta più compatto nonostante i pochissimi goal fatti (solo sei, peggior attacco della cadetteria). Non ci sono veri e propri titolari ma giocatori ognuno con diverse caratteristiche, che si completano tra loro a seconda dell’avversario. I nuovi arrivati Simone Rabbi dalla Spal e Mauro Ravasio dalla Lucchese sono sempre scesi in campo finora, trovando una marcatura a testa. Anche gli esperti Andrea Magrassi (cinque presenze) e Luca Pandolfi (nove apparizioni e un’ottima rete che ha portato alla vittoria esterna contro il Palermo nell’ultimo turno) hanno avuto le loro chance. Ahmed Sanogo altro elemento interessante che però deve ancora debuttare (magari troverà minutaggio oggi) completa un reparto si in difficoltà ma che con la cura Dal Canto ha cambiato registro.

L’allenatore
Alessandro Dal Canto
è subentrato alla nona giornata ad Edoardo Gorini. Il suo modulo preferito è il 3-5-2. In quattro partite sulla panchina dei veneti ha ottenuto cinque punti (1,25 a partita) vincendo a Palermo 1-0, pareggiando due volte per 0-0 contro Sampdoria e Cosenza e perdendo a Carrara per 3-0. Arriva da due anni in Serie C a Carrara in cui ha conquistato un quarto posto nel 2022-2023 (subito dietro alla Reggiana, i bianconeri e la Virtus Entella), mentre l’anno scorso è incappato nell’esonero dopo ventuno giornate nonostante fosse stabile in terza posizione. Ha allenato sempre in terza serie con risultati discreti Arezzo (quarto posto finale), Siena (sesto), Viterbese (sedicesimo), Venezia (decimo) e due esoneri (sempre nella laguna e a Livorno) e ha guidato agli inizi di carriera in Serie B il Padova per due anni (un quinto e un settimo posto) e a Vicenza dove è retrocesso piazzandosi penultimo nel torneo 2012-2013.

Ultimi precedenti
Serie B 2017-2018
5ª giornata | Cittadella-Cesena 4-0
26ª giornata | Cesena-Cittadella 0-1

Formazione Tipo (4-3-1-2 / 3-5-2**)
Kastrati; Carissoni (Salvi), Pavan, Angeli, MASCIANGELO; Vita, Branca, Amatucci; DESOGUS (CASSANO); RABBI, RAVASIO (Magrassi)
* in MAIUSCOLO i nuovi acquisti e in CORSIVO gli under
** Masciangelo avanza sulla corsia sinistra a centrocampo dove Vita si sposta sulla parte opposta a favore dell’inserimento di un centrocampista puro privandosi del trequartista