L’ex granata Venturato: “Per il Cesena risultato positivo, per il Cittadella straordinario”

Tecnico di lungo corso tra le fila dei veneti, l’allenatore italo-australiano ha parlato dell’imminente impegno di campionato. L’ultima volta con lui in panchina per il Cesena fu una catastrofe…
08.11.2024 12:00 di  Adriano Antonucci   vedi letture
L’ex granata Venturato: “Per il Cesena risultato positivo, per il Cittadella straordinario”

Il Cavalluccio per lui ha rappresentato gioie e dolori, sconfitte brucianti ma anche vittorie roboanti come quel 4-0 del 19 settembre 2017 che affossò ogni speranza di ripresa del Cesena di Camplone, reduce da una vittoria sull’Avellino, ponendo di fatto la parola fine sulla sua esperienza in bianconero. A guidare i veneti quel giorno c’era mister Roberto Venturato, uno che in granata ha sfiorato anche la serie A. Al match del Tombolato ci avviciniamo con le parole dell’esperto tecnico italo-australiano.

Mister, se lo ricorda quel Cittadella-Cesena 4-0?
“Certo che sì. Fu un risultato molto importante figlio di una partita bella, giocata con grande intensità e propositività come piace a me. La squadra esprimeva un certo tipo di calcio e si arrivava a vittorie sonanti come quella contro il Cesena”.

Lo sa che quella partita segnò definitivamente l’esperienza di Camplone a Cesena?
“Dispiace sempre quando un collega perde la panchina (Camplone venne esonerato due giornate più tardi, ma di fatto già dopo la gara di Cittadella non c’era più margine per recuperare il rapporto, ndr). Mi tengo il piacevole ricordo della prestazione dei miei e della bella vittoria, il resto lo lascio fuori”.

Quell’anno faceste bottino pieno anche al Manuzzi, ma l’anno prima fu il Cesena a vincerle entrambe. Gioie e dolori insomma. 
“Sono quelle cose che fanno parte del calcio. Il Cesena ha una tradizione importante nel calcio italiano e batterlo non è mai facile, soprattutto al Manuzzi davanti ad un pubblico innamorato e con pochi eguali”.

A proposito di gioie e dolori, lei con il Cittadella è arrivato per due volte ad un passo dalla serie A: fu un vero miracolo. Pensa sia ripetibile?
“Sono stati cinque anni incredibili, alle finali dovete aggiungere anche le semifinali raggiunte. Non siamo andati in A solo per dei dettagli, ma penso che nel calcio tutto sia ripetibile. Il fascino dello sport sta nel porsi sempre nuovi obiettivi e il Cittadella può sicuramente riprovarci”.

Il Cittadella è una delle realtà più longeve della B. Dopo l’unica retrocessione del 2015 si è reso protagonista di un’immediata risalita. Anche questo è un dato che sorprende, o forse no… 
“Io ho iniziato dalla C vincendo con undici punti di vantaggio sulla seconda, è stato un anno bellissimo dal punto di vista sportivo. La forza di questa società nasce dalla serietà di una proprietà che ha sempre a cuore le sorti della squadra e punta a migliorare tutti gli aspetti utili a crescere in un contesto complicato come quello della serie B. C’è attenzione per le strutture e per l’organizzazione a tutti i livelli, la B è un valore importante per il Cittadella”.

Per un allenatore Cittadella è un ‘isola felice’. Poca pressione e tanto spazio per lavorare bene, anche se quest’anno c’è stata un’eccezione con Gorini. 
“Si può lavorare bene, per la serietà e la capacità delle persone che compongono la società. Nel contesto Cittadella c’è grande serietà e un allenatore può trovare le condizioni giuste per esprimere quelle che sono le sue qualità. Poi chiaramente ci sono le eccezioni che portano a quanto accaduto quest’anno”.

Con Dal Canto le cose sembra vadano meglio…
“Non voglio esprimere giudizi sull’esonero di Gorini perché non conosco le motivazioni e di certo è stata una scelta difficile. Quanto a Dal Canto, sono certo che mostrerà le sue idee all’interno di una realtà che, come detto, ti dà il tempo di lavorare”.

E il Cesena invece? Che idea si è fatto?
“Quella di una squadra che sta confermando quanto di buono fatto vedere negli ultimi due anni. Aveva sfiorato la B per poi ottenerla lo scorso anno giocando un certo tipo di calcio. In questa stagione pur cambiando allenatore e avendo modalità diverse sta proseguendo su un percorso di crescita che a me, da fuori, sta piacendo molto. Sanno esprimere bene la loro idea di calcio”.

Cittadella-Cesena che partita sarà?
“Il Cesena viene da un risultato molto positivo, il Cittadella da uno straordinario. Giocheranno entrambe per vincere e sarà una bella partita”.