Tra multiproprietà, sceicchi e un ambiente difficile: ecco il Bari dei record

Con la sconfitta dello Spezia nello scorso turno, i pugliesi sono la formazione con la più lunga striscia aperta di risultati utili consecutivi in questo campionato.
07.12.2024 07:00 di  Gianluca Di Donato   vedi letture
Tra multiproprietà, sceicchi e un ambiente difficile: ecco il Bari dei record
© foto di LaPresse

Dopo aver rischiato seriamente di retrocedere in Serie C pochi mesi fa, il Bari si presenta in una nuova veste: l’ex capitano Valerio Di Cesare è entrato in dirigenza con il compito di aiutare i nuovi Giuseppe Magalini e Moreno Longo, rispettivamente direttore sportivo e allenatore dei Galletti. L’obiettivo è non rivedere l’anno orribile appena passato magari raggiungendo un posto ai play-off che permetterebbe ai pugliesi di Luigi De Laurentiis (figlio di Aurelio, patron del Napoli) di sognare un ritorno in Serie A. Ecco, la società: il vero cruccio sul quale i tifosi sono abbastanza divisi. Fin dall’estate del 2018, ovvero da quando l’attuale società è ripartita in seguito al fallimento, si è vissuto sempre un certo senso di inferiorità nei confronti del Napoli. Di fatto il ‘nuovo’ Bari si chiama SSC proprio come il sodalizio campano. La famiglia De Laurentiis ha detto che continuerà nell’avventura pugliese fino al 2028, anno in cui la FIGC ha imposto di risolvere l’annosa questione multiproprietà. Nel frattempo si rincorrono voci su una possibile cessione allo sceicco Malek Humoud Al-Sabah, ma fino ad ora niente di fatto. Questo anche grazie soprattutto all’ottimo momento di forma della squadra: arrivano alla sfida odierna con una striscia di risultati utili consecutivi pari a tredici (4 vittorie e 9 pareggi) non perdendo dalla seconda giornata a Modena (2-1 gialloblù): sesti in classifica con 21 punti. Oggi per la prima volta dall’esonero dello scorso anno, i Galletti trovano sulla loro strada colui che li ha condotti dalla C sino ad un passo dalla A ossia mister Mignani, tecnico amatissimo e mai dimenticato in Puglia.


Città: Bari
Distanza da Cesena: 586 km
Fondazione: 1908
Colori sociali: biancorosso
Stadio: San Nicola (58.270 spettatori)
In Serie B dal: 2022
Posizione Ultimo Campionato: 17° posto Serie B (salvo ai play-out)
Presidente: Luigi De Laurentiis
Direttore tecnico: Giuseppe Magalini
Allenatore: Moreno Longo
Capitano: Francesco Vicari
Miglior marcatore: Kevin Lasagna (4)
Miglior assist man: Mehdi Dorval, Giuseppe Sibilli (3)


Gli Avversari
La rosa dei galletti è composta da ventotto elementi. Il ruolo del portiere spetta all’esperto Boris Radunovic, giocatore serbo di proprietà del Cagliari che è sceso sempre in campo incassando solo quattordici reti mantenendo la porta inviolata in sei occasioni. Ironia della sorte, è il portiere che due anni fa negò la massima serie a Mignani disputando un’ottima gara nella famosa finale play-off andata a vantaggio degli isolani. Marco Pissardo (18 minuti contro il Frosinone), Davide Marfella e Flavio De Giosa le riserve.
Linea difensiva rigorosamente a tre: il capitano e leader Francesco Vicari è il perno centrale (dodici apparizioni ma ha saltato le ultime gare per problemi fisici, sostituito dall’ex Spal Lorenco Šimić) con ai lati Raffaele Pucino (un gol ed un assist in quattordici presenze) e un interessantissimo Valerio Mantovani (una rete anche per lui) arrivato in estate in prestito dall’Ascoli. Emmanuele Matino, reduce da un infortunio ma sulla via del recupero, e l’ex di giornata Nosa Edward Obaretin (ha fatto tutto il settore giovanile bianconero prima del fallimento, per poi passare prima al Milan e successivamente al Napoli facendo esperienza a Trento) completano il reparto.
Longo gioca con il centrocampo a quattro e a cinque con le costanti sulle fasce. A destra agisce l’under 2003 in prestito dall’Atalanta Andrea Olivieri che ha confezionato due assist in tredici gare. A sinistra si trova la piacevole sorpresa per rendimento Mehdi Dorval che si può fregiare del titolo di assist-man biancorosso, avendone messi a segno ben tre per i compagni, e non disdegna neanche il gol: tre centri tutti di bella fattura (da apprezzare lo stacco di testa a Brescia che è valso l’1-1 finale di sette giorni fa). Il laterale Costantino Favasuli, classe 2004 in prestito dalla Fiorentina alla sua seconda stagione cadetta dopo Terni, è un vero e proprio jolly in quanto può giocare indistintamente su entrambi i lati del campo e ha sostituito egregiamente i due citati sopra in undici occasioni. In mezzo, quando si imposta a quattro, un ritrovato Ahmad Benali fa coppia con Mattia Maita (un gol ed un assist), oggetto del desiderio estivo di Mignani che lo voleva fortemente in Romagna. Con il centrocampo a cinque invece si aggiunge a questi due un giocatore interessante come il veneziano Nunzio Lella (dieci presenze trovando anche una marcatura) che si alterna con il gigante ex Ancona ma di proprietà Napoli Coli Saco (sette spezzoni di gare). L’esperto Raffaele Maiello (solo cinque presenze condite però da una rete) e l’ex Spal Alessandro Tripaldelli sono pronti a dare il loro contributo nelle rotazioni.
Il ruolo di trequartista è affidato all’uruguagio ex Ternana Cesar Falletti (cartellino della Cremonese) che può giocare anche in attacco. In Puglia finora è stato frenato da un infortunio muscolare che gli ha permesso di scendere in campo solo in otto occasioni mettendo a referto comunque due assist e buone prestazioni. Molto spesso viene anche impiegato in coppia con Giuseppe Sibilli quando l’allenatore piemontese gioca con il doppio trequartista e l’unica punta. Quest’ultimo elemento, dopo un’annata particolare vissuta in prestito ai galletti, è stato riscattato a titolo definitivo dal Pisa e sta recuperando tutto il tempo perduto. Il classe 1996 può anche giocare in attacco e finora ha segnato un gol e messo a segno tre passaggi vincenti per i compagni in undici partite. Kevin Lasagna e l’americano Andrija Novakovich si alternano nel ruolo di riferimento avanzato (o giocano in coppia con l’attacco a due). Entrambi in prestito - il primo dall’Hellas Verona ed il secondo dal Venezia - stanno performando molto bene: l’esperto ex Carpi protagonista anche in massima serie è il bomber avendo messo a segno quattro reti e il nazionale USA (ma di ovvie origini balcaniche) ben tre: una coppia complementare che sa dire la propria in questo torneo. Le loro riserve sono Andrea Favilli (una rete in sette presenze per il genoano) e Lorenzo Sgarbi (due assist in otto apparizioni per il napoletano) senza dimenticare il barese doc Giacomo Manzari, che è tornato a casa dopo l’esperienza emiliana al Sassuolo, Nicola Bellomo e il gioiellino del settore giovanile classe 2002 Francesco Scafetta che dopo l’annata formativa in terza serie al Messina sta trovando continuità e gol nel campionato Primavera (cinque presenze con quattro gol ed un assist).

L’allenatore
Moreno Longo
inizia la sua carriera da allenatore nel 2007 e fino al 2016 fa esperienza nei settori giovanili di diversi club piemontesi quali Collegno, Canavese e soprattutto Torino. Qui nel 2015 vince il Campionato Primavera, a ventitré anni di distanza dall’ultima volta, contro la Lazio dopo averlo perso l’anno prima contro il Chievo Verona (ai calci di rigore) e aver raggiunto addirittura quattro volte le final eight. Nel 2016 vince anche la Supercoppa Italiana di categoria. Questo gli vale la chiamata nel calcio dei grandi alla Pro Vercelli in Serie B, con cui raggiunge una tranquilla salvezza stabilendo il record di dodici risultati utili consecutivi. Nell’estate del 2017 va a Frosinone, sempre in B, e arriva terzo costringendo i ciociari ai play-off poi vinti contro il Palermo. In Serie A nel 2018-20 però viene esonerato a causa dei soli 8 punti racimolati in 16 giornate. Rientra in gioco da subentrante di Walter Mazzarri al ‘suo’ Torino il 4 febbraio 2020 ottenendo la salvezza con due giornate di anticipo (13 punti in 16 gare) ma non viene confermato.
Ed ecco che entra in scena Fabio Artico, all’epoca all’Alessandria in Serie C. L’attuale ds bianconero ha l’intuizione di chiamarlo per sostituire Angelo Gregucci: accettato l’incarico a gennaio 2021, porta i Grigi al secondo posto in graduatoria accedendo ai play-off. Con buona parte dell’attuale rosa bianconera (Pisseri, Prestia, Celia, Chiarello) li vince a discapito del Padova (di Saber) e torna di nuovo in cadetteria dove non riesce però a mantenere la categoria, classificandosi terzultimo.
Nel settembre del 2022 viene ingaggiato dal Como sempre da subentrante, ’sta volta prendendo il posto di Giacomo Gattuso: arriva tredicesimo dopo aver preso i lariani al penultimo posto conquistando 44 punti in 32 giornate. Confermato per il 2023-2024 viene esonerato a sorpresa in sesta posizione in favore di Cesc Fabregas. Il 19 giugno scorso ha firmato un biennale con il Bari.

Ultimi precedenti
Serie B 2017-2018
1ª giornata | Bari-Cesena 3-0
22ª giornata | Cesena-Bari 1-1

Formazione Tipo (3-4-1-2/3-4-2-1/3-5-2**)
RADUNOVIC; Pucino, Vicari, MANTOVANI; OLIVERI (FAVASULI), Benali, Maita, Dorval (FAVASULI); SIBILLI (FALLETTI); LASAGNA, NOVAKOVICH (FALLETTI)
* in MAIUSCOLO i nuovi acquisti e in CORSIVO gli under
** in caso di 3-4-2-1 Sibilli e Falletti entrambi in campo a supporto di un’unica punta e in caso di 3-5-2 dentro un centrocampista (Lella o Maiello) o l’arretramento di uno dei due trequartisti a metà campo