Ventiquattro anni dopo, riecco il Cosenza
Dopo ventiquattro anni di assenza torna al Manuzzi la sfida contro il Cosenza. L’ultimo scontro contro i Lupi della Sila è datato 4 giugno 2000, penultima giornata del campionato cadetto (a giugno era ancora campionato, mica come oggi). Per chi non c’era, ma soprattutto per chi c’era, fu una partita pazza: il Cavalluccio andò sempre sotto per poi recuperare e fissare il risultato finale sul 3-3 (Malusci, Pisano e De Francesco per i rossoblù di Bortolo Mutti, doppietta di Campolonghi e rete di Taldo per i bianconeri allora allenati dal compianto Walter Nicoletti), un Baronchelli in versione speaker per cercare di sedare un’invasione di campo bianconera e gara sospesa quindici minuti da un disastroso Racalbuto. Questo risultato condannò la Romagna bianconera allo spareggio contro la Pistoiese arrivata a pari punti in classifica (45) mentre il Cosenza si salvò. Ricordiamo che all’epoca retrocedevano in Serie C1 direttamente quattro squadre e lo spareggio vide sorridere i toscani. I bianconeri dunque scesero di categoria perdendo solo nove gare (vincendone però solo otto e pareggiandone addirittura ventuno!). Tornando al presente la situazione è totalmente diversa: la band di Mignani si mantiene ancora in griglia play-off mentre i calabresi di Alvini sono in diciassettesima posizione (4 vittorie, 8 pareggi e 4 sconfitte) in piena zona play-out. Ma ciò non deve trarre in inganno perché la società del presidente Guarascio è stata penalizzata di quattro punti. Da quando sono tornati in Serie B nel 2015 i Lupi si sono sempre salvati sia direttamente sia attraverso i play-out (e anche tramite ripescaggio!) e per il futuro c’è l’ambizione di alzare l’asticella dopo il nono posto dello scorso anno.
Città: Cosenza
Distanza da Cesena: 804 km
Fondazione: 1912
Colori sociali: rossoblù
Stadio: San Vito-Gigi Marulla (25.827 spettatori)
In Serie B dal: 2018
Posizione Ultimo Campionato: 9° posto Serie B
Presidente: Eugenio Guarascio
Direttore tecnico: Gennaro Delvecchio
Allenatore: Massimiliano Alvini
Capitano: Tommaso D’Orazio
Miglior marcatore: Tommaso Fumagalli (4)
Miglior assist man: Luca Strizzolo, Riccardo Ciervo (2)
Gli Avversari
In porta l’esperto Alessandro Micai è sceso sempre sul terreno di gioco subendo sedici reti e mantenendo la porta silana involata quattro volte. Da notare che insieme a Bardi e Cerofolini è il portiere che ha il rendimento più alto dell’intera Serie B. L’ex Gubbio Thomas Vettorel, Gabriele Baldi e Alessandro Lai le sue riserve in caso di defezione.
Il credo calcistico di Alvini impone rigorosamente la linea difensiva a tre: nelle intenzioni estive l’ex bianconero Michele Camporese doveva essere il titolare a destra ma per problemi al ginocchio ha raccolto solo sette presenze a discapito di Pietro Martino (otto presenze condite dall’incredibile autogol messo a segno nel turno precedente contro il Frosinone). Perno centrale è l’esperto Alessandro Caporale (quindici presenze e un assist) arrivato in estate dal retrocesso Lecco e sulla sinistra troviamo il 2002 di proprietà della Fiorentina Christian Dalle Mura, altro giocatore retrocesso lo scorso anno (con la Ternana) che ha raccolto nove apparizioni. Il riminese ed ex Forlì Michael Venturi è la prima riserva (dieci gettoni di presenza) che conta anche sull’aiuto di Filippo Sgarbi, Andrea Hristov (un assist in sei gare), Bright Gyamfi ed il classe 2004 Baldovino Cimino, impiegato anche come esterno a centrocampo.
Proprio il reparto mediano è il più fornito e il più imprevedibile dell’intera rosa calabrese. Alvini ama mischiare sempre gli interpreti che hanno caratteristiche particolari che si adattano anche a zone più avanzate del campo. In mezzo infatti oltre allo squalificato Charlys (brasiliano dell’Hellas Verona che ha trovato una marcatura in quattordici incontri) troviamo Christian Kouan e Aldo Florenzi i quali possono essere impiegati anche come trequartisti. Il primo è il pupillo di Alvini che lo ha avuto anche nell’esperienza umbra al Perugia sempre in B e ha raccolto quindici presenze; il secondo è un prodotto del settore giovanile che sta trovando continuità negli anni e ha già messo a segno una rete e un assist saltando una sola gara. Di giocatori duttili però ve ne sono altri che possono essere impiegati sia come centrale che come trequartista: il greco ex Cagliari Christos Kourfalidis e Andrea Rizzo Pinna partono spesso dalla panchina per poi entrare a gare in corso (dodici presenze per entrambi e un goal per l’italiano ex Lucchese).
Ai lati invece c’è più stabilità: a destra l’ex Avellino Manuel Ricciardi ha segnato due reti fornendo un assist in tredici gare e a sinistra lo scuola Roma, in prestito dal Sassuolo, Riccardo Ciervo ha messo a referto due assist in quindici gare. L’ex milanista Josè Mauri (nove presenze), Gianmarco Begheldo, il capitano Tommaso D’Orazio (a segno due volte ad inizio torneo) e l’ex giocatore di Mignani a Bari Giacomo Ricci (jolly di fascia molto utilizzato da Alvini) completano il reparto.
La coppia offensiva è formata dall’atalantino Simone Mazzocchi che ha prolungato il suo prestito in Calabria (tre reti in sedici incontri, highlander come Micai) e da Tommaso Fumagalli che è arrivato in estate dal Como e si sta esprimendo ottimamente, avendo già messo a segno quattro reti tutte di pregevole fattura (fantastico il gol del pareggio a tempo scaduto al volo a Pisa di qualche settimana fa). L’acquisto estivo degli ultimi minuti dal Modena Luca Strizzolo sta trovando quella continuità persa in Emilia (una rete in undici presenze) risultando un vero e proprio jolly nello scacchiere dell’allenatore toscano. Gli under Mahamed Sankoh (acquistato in prestito addirittura dallo Stoccarda), Massimo Zilli e Jahce Novello (infortunato) completano il reparto.
L’allenatore
Massimiliano Alvini predilige l’utilizzo del modulo 3-4-1-2 con un calcio prettamente offensivo. La difesa rimane sempre alta in modo da aggredire la squadra avversaria nella sua trequarti, favorendo le ripartenze degli esterni dei quali sfrutta la velocità ed il trequartista funge sostanzialmente da terzo attaccante che supporta la manovra offensiva delle due punte. Questo il credo tattico del mister toscano che è arrivato ai piedi della Sila la scorsa estate, chiamato dal nuovo DS Gennaro Delvecchio che gli ha fatto sottoscrivere un biennale. Nel 2000 inizia ad allenare nelle serie minori toscane (Signa e Quarrata) alternando il ruolo di mister a quello di agente di calzature. Nel 2008 al Tuttocuoio fa il doppio salto dalla Promozione alla Serie D. Dopo dieci anni arriva quindi nel semi-professionismo e nel 2013 vince la Serie D sempre con la squadra di Ponte a Egola conquistandosi la meritata occasione nel calcio che conta. Nel 2015 passa alla Pistoiese (esonerato) e l’anno successivo all’Albinoleffe dove rimane due anni e un po’ (nono, quinto posto e altro esonero). Nel 2019 la grande chance chiamata Reggiana pronta a lottare per la promozione in Serie B. Cosa che gli riesce al primo colpo dopo aver vinto i play-off contro il Bari (rete di Kargbo su assist di Varone). Così nel 2020 (dopo vent’anni di carriera) allena per la prima volta in cadetteria: retrocessione tra alti e bassi e fine dell’esperienza emiliana. Sempre in B allena il Perugia nel 2021 (ottava posizione e play-off raggiunti) e lo Spezia nel 2023 (esonerato dopo tredici giornate) intervallate dalla grande occasione della Serie A alla Cremonese neopromossa nel 2022 (esonerato dopo diciotto giornate).
Ultimi precedenti
Serie B 1999-2000
18ª giornata | Cosenza-Cesena 1-0
37ª giornata | Cesena-Cosenza 3-3
Formazione Tipo (3-4-1-2)
Micai; Martino, DALLE MURA, CAPORALE; RICCIARDI, CHARLYS (KOURFALIDIS), KOUAN (Florenzi/RIZZO PINNA), CIERVO (RICCI); Florenzi (KOUAN); FUMAGALLI, MAZZOCCHI (STRIZZOLO)
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