Ora è : AC Cesena non esiste più
Anche se si trattava di una mera formalità, il passo è di quelli destinati a restare nella storia: anche per la Federazione Italiana Gioco Calcio l'AC Cesena non esiste più.
L'ufficialità è arrivata con un comunicato di 921 parole e 6475 caratteri che pone fine ai 78 anni di storia del Cavalluccio: per la precisione 78 anni, 2 mesi e 30 giorni. Le date da ricordare sono infatti 21 aprile 1940 e 20 luglio 2018.
La frase che chiude i giochi, e sancisce la fine di una gloriosa società, è la seguente: "Il Commissario Straordinario [...] delibera di prendere atto della intervenuta non concessione alla società A.C. CESENA S.p.A. della Licenza Nazionale 2018/2019 e della conseguente non ammissione della stessa al Campionato Serie B 2018/2019".
Parole che fanno male: niente licenza, niente Serie B, niente più AC Cesena. Il comunicato elenca anche tutte le inadenpienze della società di Corso Sozzi: sono talmente tante da risultare quasi imbarazzanti.
Si va da una carenza patrimoniale di quasi 12 milioni di euro per regolarizzare il famigerato parametro P/A al milione e mezzo di liquidità mancante al 31 marzo 2018, per poi proseguire con i mancati stipendi di aprile e marzo 2018 e soprattutto con i mancati contributi Iva e Irap dal 2018, ovvero per 8 anni consecutivi. La lista è ancora lunghissima e include anche la mancata disponibilità di un impianto nel quale disputare gli incontri casalinghi per la prossima stagione "a seguito dell’avvio da parte del Comune di Cesena del procedimento di decadenza del contratto di concessione dello Stadio Comunale “D. Manuzzi”, nei confronti della società A.C. Cesena S.p.A".
Insomma, troppo per qualsiasi speranza di salvezza.
Dalla Renato Serra al Conte Rognoni e alla fondazione dell'AC Cesena, da Dino Manuzzi e l'Uefa a Lugaresi e la Serie A fino a Campedelli e Bisoli e le ultime imprese: 78 anni di storia cancellati così, con un comunicato di nemmeno 1000 parole.
Riposa in pace AC Cesena, per quel che potrà contare ti abbiamo sempre voluto bene.