Il solito Mignani si autoassolve e minimizza: “Prestia? Rapporto meraviglioso”
Il Cesena va incontro all’ennesima sconfitta della stagione e non riesce a segnare per la terza volta nelle ultime quattro gare. Questo il commento del tecnico Michele Mignani a fine gara: “Io non ho avuto la sensazione che la squadra fosse ‘spuntata’, poi è chiaro che ognuno ha le proprie sensazioni. Secondo me la squadra ha lavorato molto bene, cercando di prendere gli spazi che la Cremonese le lasciava. Se non riesci ad arrivarci con gli attaccanti ci puoi provare con l’inserimento di un centrocampista o di un esterno come spesso è capitato, o ancora con un tiro da fuori: è mancato il gol e questo dispiace, però la squadra ha fatto prestazione. La squadra ha sofferto i primi venticinque minuti la qualità del palleggio della Cremonese, poi è venuta fuori e secondo me avrebbe meritato qualcosa in più.
Nella prima parte di stagione trovavamo il gol con grande regolarità e non è che adesso abbiamo stravolto il nostro modo di giocare: chi segue calcio da tanti anni come me sa che ci sono dei momenti dove la salita sembra molto impervia e ripida e altri momenti in cui sembra quasi che sia una discesa. Questo è un momento in cui raccogliamo poco e meno di quello che meritiamo e mi dispiace, perché poi i ragazzi danno l’anima e io credo che abbiano tutto il diritto di andare a casa camminando a testa alta”.
Non è ben chiaro il motivo per cui Sydney Van Hooijdonk sia entrato solamente a ridosso del novantesimo. “Parlare dopo è facile... io non so come sarebbe finita la gara con Van Hooijdonk dal primo minuto. Per come immaginavo e per come abbiamo preparato la partita credo che Antonucci e Kargbo, per le caratteristiche che hanno, abbiano interpretato bene la gara mettendo in costante apprensione gli avversari. Sidney ha caratteristiche diverse e si trova più a suo agio a giocare spalle alla porta rispetto ad attaccare gli spazi”.
Nell’ultimo quarto d’ora, nel tentativo di recuperare il risultato il tecnico genovese ha schierato una difesa a quattro mettendo Ciofi terzino, entrato al posto di Prestia che ha preso malissimo la sostituzione ed è andato in escandescenza. Puntualmente Mignani minimizza e gira attorno all’argomento, come di consueto quando si trova a dover affrontare pubblicamente una questione spinosa: “A volte cambiare può sorprendere l’avversario: oggi ho provato a mettere giocatori in zone di campo di loro agio come Tavsan e Adamo togliendogli un po’ di compiti difensivi. Secondo me Adamo ha fatto bene anche a sinistra, mentre Tavsan è rimasto un po’ troppo aperto e doveva cercare di darci qualcosa in più. Sono soluzioni tattiche sulle quali si ragiona e possono essere utilizzate sia a partita in corso sia dall’inizio.
Prestia? È normale che un giocatore importante come lui non voglia abbandonare la nave nel momento di difficoltà, però è stata solamente una scelta tecnica. Io e Beppe abbiamo un rapporto meraviglioso, per cui è finita lì”.