Mignani: “Non facciamo drammi. Ammoniscono più noi degli avversari”
Il Cesena torna (finalmente) al Manuzzi dopo due trasferte che hanno fatto rima con sconfitta. Perciò, la truppa di Michele Mignani ha un essenziale bisogno di tornare ad accumulare punti contro il Cosenza (domani, ore 15:00). Nella consueta stampa antecedente il giorno della gara, il tecnico bianconero cerca di rasserenare gli animi: “Non vedo dei drammi in questa situazione… sicuramente abbiamo bisogno di fare risultato in trasferta, però vado a vedere le prestazioni e osservo che abbiamo pagato gli errori commessi. A Bari abbiamo concesso una distrazione o poco più ad una squadra che veniva da tredici risultati utili consecutivi. Se mi accorgessi che la squadra in trasferta non gioca e non propone allora sarebbe preoccupante”.
Tuttavia i calabresi hanno perso solo una volta nelle ultime otto giornate, proprio sette giorni fa contro il Frosinone. “Nell’ultima gara il Cosenza non ha meritato di perdere, poi sono gli episodi a decidere l’esito della partita. È una squadra in salute, fisica e molto aggressiva che fa dell’intensità un suo punto di forza. Ha anche dei valori tecnici importanti soprattutto nei giocatori offensivi e sono sicuro che verrà a giocarsi la sua partita senza speculare. Ha una sua chiara identità, porta tantissimi giocatori sopra la linea della palla, quindi dovremo essere bravi a leggere la partita nel miglior modo possibile”.
Il punto sugli indisponibili. “Saber ha fatto tutta la settimana con il gruppo e verrà con noi. Perdiamo Kargbo per squalifica dopo aver cercato di accelerare la ripresa dell’azione, tutti gli altri sono a disposizione”.
I bianconeri sono quinti in classifica per ammonizioni subite, al netto dei pochi falli commessi a partita. “È un dato interessante quello che hai sviscerato: mi verrebbe da pensare qualcosa ma preferisco non dire quello che penso. Condivido il fatto che non siamo una squadra cattiva, a volte sarebbe necessario commettere qualche fallo in più per impedire agli avversari di ripartire, però purtroppo ammoniscono più noi che gli altri. In particolare, mi hanno dato fastidio le ammonizioni a Kargbo e Calò nell’ultima gara”.