La B non basta più per salvare la faccia. Play-off ‘obbligati’ per il Modena

Gli emiliani hanno compiuto pesanti investimenti sul mercato in estate e il conseguimento degli spareggi post season è per loro un dovere.
21.04.2025 07:00 di  Gianluca Di Donato   vedi letture
La B non basta più per salvare la faccia. Play-off ‘obbligati’ per il Modena
© foto di LaPresse

Esattamente come negli ambienti bianconeri, anche a Modena continuano a parlare di obiettivo salvezza. Proprietà, dirigenza, giocatori e staff tecnico stanno ripetendo da inizio anno che l’unico obiettivo è la permanenza in categoria, o meglio l’acquisizione del diritto sportivo alla licenza del prossimo campionato di Serie B (che partirà nel weekend del 22 agosto, come deliberato dopo l’ultima assemblea di Lega svoltasi pochi giorni fa a Milano). In realtà, proseguendo nel parallelismo con la volontà della proprietà del Cesena, tutti sanno che la sola maniera per far si che sia una stagione buona e non appena sufficiente è raggiungere i play-off. A maggior ragione in virtù di quanto investito in estate dai gialloblù su rosa e staff tecnico. Al terzo anno di cadetteria i canarini vogliono provare la gioia del post season e a sognare la massima serie dopo due anni in cui sono arrivati in decima posizione. Dopo un avvio un po’ stentato con ‘sua maestà’ Bisoli (11 punti nelle prime 12 giornate) si sono ripresi grazie alla cura targata Paolo Mandelli, tecnico promosso a sorpresa dalla formazione primavera. Con lui alla guida, gli emiliani hanno ottenuto 30 punti portando la score complessivo alla trentatreesima giornata a quota 41 punti in classifica (9 vittorie, 14 pareggi e 10 sconfitte, raggiungendo una differenza reti pari a zero dato che hanno segnato e subito 41 gol) a sole tre lunghezze dall’ottavo posto occupato in coabitazione dal Bari e dal Cavalluccio (i bianconeri sono al momento noni per lo scontro diretto favorevole ai pugliesi). Allo Stadio Braglia il Modena ha un andamento migliore rispetto a quello in trasferta (1,56 punti a partita contro gli 0,94 fuori, con solo 3 sconfitte in 16 gare interne poi 6 vittorie e 7 pari) tanto che in casa prima dello scivolone nell’ultimo turno contro il Sassuolo non perdevano da ben 11 turni. Nell’ultimo mese e mezzo hanno ottenuto 2 vittorie contro Catanzaro e Pisa e 3 sconfitte contro Salernitana, Juve Stabia e appunto Sassuolo. All’andata il derby finì 2-2 con i canarini che passati in vantaggio con Pedro Mendes, ribaltati dai colpi di Bastoni e Cristian Shpendi; alla fine ci pensò il difensore Zaro a fissare il risultato finale sul pareggio.


Città: Modena
Distanza da Cesena: 142 km
Fondazione: 1912
Colori sociali: gialloblù
Stadio: Alberto Braglia (21.151 spettatori)
In Serie B dal: 2022
Posizione Ultimo Campionato: 10° posto Serie B
Presidente: Carlo Rivetti
Direttore tecnico: Andrea Catellani
Allenatore: Paolo Mandelli
Capitano: Antonio Pergreffi
Miglior marcatore: Antonio Palumbo (8)
Miglior assist man: Antonio Palumbo (10)


Gli Avversari
Il roster canarino è composto da ventotto giocatori con un’età media piuttosto alta (ventisette anni esatti). Il tecnico Paolo Mandelli dal suo arrivo in prima squadra ha optato per il modulo 3-4-2-1 che gli sta dando effettivamente ragione: ha raccolto ben 30 punti in 21 partite. In porta il titolare è l’ormai veterano Riccardo Gagno, eroe della promozione due anni or sono grazie al gol timbrato ai danni dell’Imolese e risultato alla fine decisivo nel testa a testa contro la Reggiana. Per lui 32 presenze e 38 reti subite riuscendo a mantenere la sua porta inviolata solo in 7 occasioni. Ne ha saltata una (il 26 dicembre contro il Brescia) e il suo posto è stato preso da Jacopo Sassi (3 gol presi) che poi pochi giorni dopo è passato in prestito al Crotone in Serie C. Andrea Seculin (prima parte di stagione a Trapani) e Fabrizio Bagheria gli altri guardia pali.
La linea difensiva è impostata a tre ma occorre fare un discorso più ampio: due titolari su tre sono indisponibili per vari problemi (l’ex bianconero Mattia Caldara e l’under 2004 scuola Torino Alessandro Dellavalle che hanno raccolto rispettivamente 26 e 23 presenze e una rete ciascuno), oltre al capitano Antonio Pergreffi che ad inizio torneo ha subito la rottura del legamento crociato e sarà out fino alla prossima stagione. L’unico superstite è il centrale Giovanni Zaro che è sceso in campo ben 30 volte trovando una rete proprio all’andata al Manuzzi. Assieme a lui è pressoché sicuro l’impiego di Cristian Cauz sulla sinistra (21 presenze condite da una rete). A destra invece nell’emergenza ha trovato molto spazio il jolly Luca Magnino, ruolo naturale centrocampista ma adattabile in diverse zone del campo, che però non sarà della gara in quanto fermato dal giudice sportivo per aver raggiunto la quinta ammonizione stagionale. Questo fa si che le chance di due giocatori poco utilizzati finora come Stipe Vulikic (prima parte della stagione passata nella Genova blucerchiata) e l’ex Ascoli Eric Botteghin possano effettivamente essere alte per una maglia dal primo minuto.
A centrocampo troviamo le geometrie e la fantasia di Fabio Gerli che ha segnato una rete e fornito tre assist in 30 gare. Al suo fianco l’ex Perugia Simone Santoro che dopo un’annata non positiva in Umbria sta trovando la sua dimensione in cadetteria, avendo messo a segno ben 4 gol in 30 apparizioni. Gli esterni sono i terzini che hanno compiti offensivi: a destra il cagliaritano Alessandro Di Pardo (23 presenze) sta fornendo ottime prestazioni come sul lato opposto Matteo Cotali che spesso si alterna con l’altro giocatore in prestito dal Cagliari Riyad Idrissi: entrambi a segno una volta in stagione ed entrambi a quota 25 presenze. Gli under Matteo Ponsi, l’ex Triestina Gady Beyuku (2 reti in appena 9 presenze), il classe 2005 Marco Oliva e soprattutto Thomas Battistella (impiegato spesso a partita in corso) completano il reparto. Sulla trequarti troviamo il giocatore più forte della categoria nel suo ruolo. Antonio Palumbo è un vero factotum e sta vivendo un anno stratosferico: infatti è sia bomber che assist-man dei ‘gialli’ con 8 reti segnate e 10 assist a referto ottenuti in 31 gare. Il Sassuolo neopromosso in Serie A lo ha già messo sul taccuino dei nuovi acquisti. Al fianco di Palumbo viene collocato un buon giocatore come Giuseppe Caso, arrivato da Frosinone negli ultimi giorni dello scorso mercato estivo e capace di impattare in Emilia con 4 reti e 3 assist in 25 presenze. L’ex carrarino Kleis Bozhanaj (2 reti e 3 assist in 24 partite per colui che sa come far male ai bianconeri), Edoardo Duca (16 presenze) e l’interista Issiaka Kamate sono pronti a dare una mano al reparto a supporto della punta che non è sempre la stessa. Infatti, a seconda dell’avversario di turno, il tecnico milanese ha l’imbarazzo della scelta nel decidere chi schierare dal primo minuto tra Pedro Mendes (5 gol in 23 partite per il brasiliano ex Ascoli, costato 2 milioni di euro in estate alla società di Rivetti) e due ex bianconeri come Gregoire Defrel (2 reti e 4 assist in 21 apparizioni per il francese voluto fortemente da Pierpaolo Bisoli) ed Ettore Gliozzi (3 reti e 2 assist in 20 gare).

L’allenatore
Paolo Mandelli
, classe 1967 nativo di Milano, è in carica come capo allenatore della prima squadra del Modena dal 4 novembre 2024 dalla tredicesima giornata. Nelle successive 21 giornate di campionato ha ottenuto la bellezza di 30 punti, frutto di 7 vittorie, 9 pareggi e sole 5 sconfitte (1,43 punti a partita con 25 gol fatti e 22 subiti). Dopo una buona carriera come attaccante (prolifico soprattutto nel Modena tra il 1996 e il 2001) appende gli scarpini al chiodo nel 2003 nella vicina Sassuolo dove inizia ad allenare prevalentemente nei settori giovanili. Inizia nella Primavera neroverde dove vince anche un Torneo di Viareggio nel 2017. Un anno più tardi passa alla Primavera del Chievo Verona e ci rimane per tre anni. Nel 2021 va a Ferrara dove gli viene affidato l’incarico di allenatore prima dell’Under18 e poi della formazione Primavera. Nell’estate 2022 firma per il Modena di Rivetti dopo in due anni riesce a vincere il Torneo di Vignola ma soprattutto arriva primo nel campionato Primavera 3 venendo alla fine promosso in Primavera 2 laureandosi, Campione d’Italia di categoria dopo aver sconfitto l’Avellino nella finale.

Risultato andata
5ª giornata | Cesena-Modena 2-2 (28' pt Pedro Mendes (M), 39' pt Bastoni (C), 45' pt rig. Shpendi (C), 10' st Zaro (M))

Formazione Tipo (3-4-2-1)
Gagno; CALDARA (Magnino/VULIKIC), Zaro (DELLAVALLE), Cauz; DI PARDO, Gerli, SANTORO, Cotali (IDRISSI); Palumbo, CASO; Gliozzi (DEFREL/PEDRO MENDES)
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