Il Cesena ci provA. Anche perché gli Americani…

Come si distinguono i funghi buoni da quelli cattivi ? Beh, qui potete fare una semplice prova: date i funghi da mangiare a vostra suocera. Se crolla stecchita, i funghi sono sicuramente buoni. Altrimenti sono cattivi. E come si distinguono invece le partite cadette ‘buone’ da quelle ‘cattive’? Beh, qui il discorso si complica terribilmente. Soprattutto quando le variabili in gioco (tecniche, psicologiche, atletiche, ambientali) sono tante. Pure troppe. Una certezza: a 6 giornate dalla fine della regular season del campionato di B, il Cesena, ha ancora in mano il proprio il destino. Ottava in classifica con 43 mattoncini in cascina, a -2 dal Palermo (7°) e a -4 dal Catanzaro (6°), la truppa di Mignani da qui al 9 maggio – oltreché a ratificare una salvezza che pare comunque già in cassaforte – farà di tutto per difendere il suo pass per i play-off. Un pass che, se dopo la vittoria raccolta con la Salernitana sembrava quasi al sicuro, ora invece è più che mai a rischio. Anche perché, dietro ai bianconeri, il Bari (41) e il rigeneratissimo Modena (41), fanno tanta paura. La volata bianconera? Partirà dal Manuzzi, dove domenica prossima sbarcherà un Frosinone assetato di punti: i ciociari, che sabato scorso (dopo 4 hurrà di fila) non sono riusciti a battere il fanalino di coda Cosenza, in Romagna cercheranno di mettersi in saccoccia un altro pezzettone di salvezza. Qui, il Cesena, deve vincere ad ogni costo. Stop. Il giorno di Pasquetta, invece, Prestia & Friends saliranno al Braglia per uno scontro diretto col Modena che si preannuncia già infuocato. Gara da non perdere, questa. Gara dove, la posta in palio, varrà il doppio. Facciamo anche il triplo, eh. Altro giro, altro derby. Il 25 aprile, sempre nel catino amico dell’ex Fiorita, arriverà infatti la corazzata Sassuolo. Quel giorno i ‘piastrellari’ saranno già promossi matematicamente in A e dunque con la testa già sotto l’ombrellone? Probabile, probabilissimo. Ma occhio ai trabocchetti. Il 1° maggio, la band di Mignani, incontrerà un’altra (al momento) pericolante, il Mantova. Poi, quattro giorni dopo, al Manuzzi andrà in scena un’altra supersfida al gusto di play-off: Cesena contro Palermo. Brividi. Brividi veri. Si chiude venerdì 9 maggio a Cosenza. Con i calabresi che, salvo (davvero improbabili) tsunami devastanti, quel giorno saranno già retrocessi in C. Domandona finale: ma quanti punti dovrà fare il Cesena in questi ultimi 540' per riuscire a centrare l’obiettivo play-off? Risposta: dipende. Da tanti fattori. Anche perché il Cavalluccio, che al momento non scoppia certo di salute (appena 3 punti raccolti nelle ultime 4 gare), presumibilmente per entrare nelle magnifiche otto dovrà sperare alche in qualche disgrazia altrui (già venerdì prossimo, ad esempio, andrà in scena un bollente Bari-Palermo). Verosimilmente, con altri 11/12 punti, i play-off dovrebbero arrivare. Traguardo dunque ancora più che mai abbordabile, per i bianconeri. Ma, ve lo dico già, occhio ai possibili ribaltoni di fine stagione. Occhio. Al di là delle solite dichiarazioni di facciata che Artico & friends vi stanno vomitando addosso da 9 mesi a questa parte, il vero obiettivo stagionale degli Americani è proprio il raggiungimento dei play-off. E, un Cesena (bolso e/o arrendevole come le ultime uscite) fuori dalla pazza roulette che mette in palio l’ultimo posto utile per la A, potrebbe portare (anche) alla separazione anticipata tra il Cesena e quel gran gentiluomo ‘chiamato’ Mignani. Potrebbe, eh.