Ci vuole molto coraggio a dire che il Cesena…

Ci vuole molto coraggio ad ascoltare l’ultima hit sanremese di Tony Effe.
Ad aprire un nuovo negozio di abbigliamento in via Zeffirino Re.
A mangiare la pizza con l’ananas.
A lasciare la Romagna per trasferirsi in Congo.
A partecipare a un comizio di Carlo Calenda.
A scoparsi la fidanzata del tuo migliore amico.
Ad indossare delle minigonne inguinali quando hai delle gambe da Sagra della Lasagna.
A guardare Andrea Tabanelli esibirsi a notte fonda su Canale 5 a The Couple.
A rifiutare un invito a cena da Neri.
A leggere sino alla fine un articolo di Flavio Bertozzi.
Sì.
Ci vuole davvero molto coraggio.
Ci vuole però molto coraggio (anche) a partire dal 1' senza un centravanti di ruolo.
A togliere dal terreno di gioco Saric.
A tenere in campo per 77 lunghissimi minuti il fischiatissimo Antonucci.
Ad applaudire l’ennesimo retropassaggio di Calò.
Ad affermare che il risultato di Cesena-Frosinone è stato ‘pilotato’.
A dire che questo Cavalluccio, con il trio De Rose-Silvestri-Varone nel motore, ora avrebbe almeno 7-8 punti in più in classifica.
Ad urlare al cielo che questa stagione bianconera, nel qual caso non dovessero arrivare questi fottutissimi play-off, dovrà considerarsi fallimentare.
A sostenere con forza – Dio li perdoni, perché non sanno quello che dicono – che il vero obiettivo degli Americani per il 2024/25 è una ‘semplice’ salvezza.
Sì.
Ci vuole davvero molto coraggio.
PS 1: Quelli che… questo Cesena ha (ancora) tutte le carte in regola per chiudere dignitosamente la regular season. Per strappare in extremis un pass per i play-off. Per fare la voce grossa in questa pazza roulette di fine stagione dove molto spesso il Culo conta più del Campione. CrediAmoci, al mirAcolo. Cazzo, crediAmoci. Non costa nulla…
PS 2: Quelli che… andare ai play-off con questo Cesena pieno di lacune strutturali e di paturnie è come andare in vacanza ad Amsterdam con la moglie. O come andare ad Eurochocolate con le emorroidi. Non ha senso, eh. No, non ha senso. Meglio restare a casa. Pensiamo solo a salvarci matematicamente il prima possibile. E a programmare con calma la prossima stagione…