Vietato l'accesso ai cani e ai non tesserati

09.04.2025 21:35 di  Stefano Severi   vedi letture
Vietato l'accesso ai cani e ai non tesserati

No, non è una triste citazione di tempi bui né un richiamo a un celebre romanzo cinematografico di Roberto Benigni, per quanto inventato e drammatico. "Vietato l’ingresso ai cani e ai non tesserati" è purtroppo la realtà odierna, che affligge sempre più spesso persone normalissime, la cui unica colpa è voler seguire la propria squadra del cuore in normali impianti sportivi.

Il pretesto per queste riflessioni è il probabile divieto, rivolto a gran parte della tifoseria cesenate, di recarsi a Modena per la trasferta di Pasquetta. Secondo le raccomandazioni dell’Osservatorio ministeriale, che verranno poi recepite dal GOS, la trasferta sarà consentita solo ai possessori di tessera del tifoso.

Sorvoliamo, almeno per un attimo, sulla più stupida delle obiezioni, quella secondo cui "basterebbe fare la tessera". No, non è vero, e lo si è già dimostrato ampiamente. Le trasferte vietate per i tifosi del Cesena stanno diventando davvero troppe:

1. Verona (Coppa Italia, 10 agosto)

2. Spezia (1 settembre)

3. Pisa (Coppa Italia, 25 settembre)

4. Pisa (5 ottobre)

5. Atalanta (Coppa Italia, 18 dicembre)

6. Carrara (29 dicembre)

7. Cremona (22 febbraio)

8. Brescia (8 marzo)

9. Modena (12 aprile, probabile divieto)

Con ancora due trasferte da disputare (Mantova e Cosenza), non è difficile immaginare che si possa arrivare a dieci divieti stagionali.

E quelle consentite?

1. Reggio (Sassuolo)

2. Palermo

3. Salerno

4. Cittadella

5. Frosinone

6. Bari

7. Castellammare (Juve Stabia)

8. Genova (Sampdoria)

9. Catanzaro

10. Reggio (Reggiana)

11. Bolzano (Südtirol)

Il conto attuale è 11 trasferte consentite contro 9 vietate, con due ancora da pianificare: una parità quasi perfetta, ma preoccupante.

Questo non è più calcio. Dispiace constatare che ci sia ancora chi si ostina a non capirlo, continuando a partecipare a questo triste teatrino anche quando le trasferte sono vietate. A Bolzano, con la Mare entrata solo al 70' per un guasto tecnico al pullman, si è visto chiaramente quanto l'assenza del tifo organizzato svuoti il settore ospiti e ne indebolisca il calore.

Riallacciandoci al tema iniziale, ormai è maledettamente facile vietare l’ingresso ai cani e ai non tesserati. È altrettanto facile ammettere di non essere in grado di gestire l’ordine pubblico – su questo, purtroppo, c’è poco da discutere – e ricorrere al divieto come unica misura preventiva. Ma non si tratta solo di vietare: si reprime, si calpestano diritti, si umilia una tifoseria intera.