Mignani avvisa: “Spero che i ragazzi capiscano l’importanza della partita”
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Dopo aver ottenuto punti importantissimi contro squadre che si trovano nelle alte vette della classifica, cioè Pisa e Cremonese, il Cesena deve affrontare una squadra in difficoltà a cui servono punti per raggiungere un obiettivo importante come quello della salvezza. Il tecnico dei romagnoli Michele Mignani non si fida del rendimento dei campani e tenta di tenere alta la concentrazione dei suoi ragazzi: “Le partite che si devono giocare sono quelle più complicate. Quelle che si sono già disputate le abbiamo messe in archivio e ora dobbiamo pensare alla Salernitana. Per me è stata una settimana difficile, perché la storia di quest’anno dice che, molto spesso, nel momento in cui stavi facendo le cose bene poi hai preso una legnata tra capo e collo. Conosco i miei ragazzi e spero che capiscano l’importanza della gara di domani”.
I granata hanno segnato ventisei gol, dodici dei quali segnati negli ultimi venticinque minuti di tempo regolamentare. Questo dato simboleggia la tendenza della Salernitana di andare spesso e volentieri in svantaggio per poi cercare in tutti i modi di riacciuffare il risultato. “Affrontiamo una squadra ferita che ha tremendamente bisogno di punti. Ha dei giocatori forti e sta cercando di trovare una quadra con mister Breda, con il quale ho lavorato e che conosco da tanto tempo e stimo. Sono sicuro che metterà in campo una squadra motivata e ben organizzata. Si prospetta una gara complicatissima e noi dovremo far di tutto per dare continuità al nostro percorso.
È difficile tenere conto di un dato di questo genere, però questo sta a testimoniare che è una squadra che sta bene fisicamente, ha alternative nei cambi e che, nonostante non abbia un’ottima classifica, ha intenzione di non mollare fino all’ultimo minuto”.
Il punto sugli indisponibili. “La squadra sta bene: Ceesay ha fatto tutta la settimana di lavoro ed è disponibile; Adamo ha un piccolo problemino e fino all’ultimo ci riserbiamo il pensiero e la possibilità di portarlo con noi”.
Si passa poi a parlare dei singoli, in particolare di chi per forza di cose ha un certo ‘peso’ nello spogliatoio: nonostante la rete che è valsa la vittoria sabato scorso a Cremona, la stagione di Bastoni finora non è stata esaltante. E da uno con la sua esperienza anche in campionati maggiori ci si aspetta di più. “Per me Bastoni non è stato deludente… magari ha alternato partite di un certo livello ad altre partite sottotono, però è difficile trovare un giocatore che fa trenta partite consecutive a grandissimi livelli. Bastoni ha certe caratteristiche ed è in grado di fare qualsiasi cosa. Quello che io chiedo a lui a volte è di essere magari più presente all’interno della partita e intenso in alcune situazioni. Io conosco l’uomo e a questa squadra ha dato tantissimo e lo dà sia quando gioca sia quando non gioca. È uno dei titolari di questa squadra anche quando magari parte in panchina un paio di partite”.
Dopo il divieto di trasferta a Cremona per i residenti in provincia di Forlì-Cesena, è verosimile aspettarsi che quella di Brescia sarà vincolata dal possesso della tessera del tifoso nonostante il gemellaggio vigente tra le due tifoserie, che già hanno palesato pubblicamente i loro rispettivi pensieri (qui Cesena, qui Brescia). Mignani si esprime così a riguardo: “La posizione della società non la conosco, al massimo posso esprimere il mio pensiero: credo che venire a casa nostra a vedere la partita sia come andare a vedere una partita di calcio inglese. È un ambiente meraviglioso dove ci sono un sacco di bambini, io credo che non si possa condannare una tifoseria intera per una cosa commessa da pochi o nel passato. Penso che alla gente vada data la possibilità di poter andare a vedere le partite anche in trasferta, può essere un’occasione di svago insieme alla famiglia o per andare a visitare una città”.