Ataulfo Prestia, re dei Visigoti
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1. È tornato il capitano. In casa con la Cremonese e a Castellammare aveva toccato il fondo di una crisi personale, ma tremendamente umana. Oggi è definitivamente risorto.
2. Siamo stati eccessivamente severi con lui in questi mesi? Possibile, ma andava fatto. E oggi si è preso la sua rivincita come andava fatto: sul campo, da capitano. Ed è tornato quel bellissimo "voce" finale.
3. Prestia non è solo il capitano del Cesena: è l’uomo copertina, il trascinatore, il simbolo, il condottiero. Nel bene e nel male, nelle vittorie e nelle sconfitte. È il re dei Visigoti che combatte l’Impero, a volte si allea, ma nel quale il suo popolo si riconosce.
4. A ben vedere, il calcio è bello anche per queste storie. La classifica conta, certo, ma sono le emozioni come quella di oggi che ci accompagneranno nei prossimi anni.
5. L’intervento (doppio) della sala VAR, il rigore tolto (a noi), quello dato (a loro), Cerri che si fa parare il rigore e poi Prestia che la butta dentro con rabbia.
6. Ed è stato in quel momento, su quel colpo di testa insaccato, che ci siamo girati ad abbracciare la prima persona che avevamo vicino, che abbiamo urlato, chiuso gli occhi e alzato il pugno al cielo. In quel momento abbiamo capito che questa vittoria non sarebbe stata la più bella dell’anno, ma sicuramente una delle più gustose.
7. Poi c’è tutta la cornice del tifo a scoppio ritardato: entrambe le tifoserie silenziose per il primo quarto d’ora, gli striscioni di protesta contro una repressione che sa tanto di anni Venti.
8. “Chiediamo il VAR” si leggeva in uno di questi striscioni, quantomai profetico in una gara condizionata dalle decisioni della moviola a bordo campo. Lo striscione originale avrebbe dovuto essere “Chiediamo il VAR per l’Osservatorio”, ma ovviamente non era stato fatto entrare (lesa maestà? Vilipendio al capo di Stato? O semplice analfabetismo funzionale?). Come compromesso si è optato per la versione accorciata.
9. Che poi, l’intervento del VAR servirebbe davvero per i grandi luminari dell’Osservatorio, visto che il documento con cui si suggerisce di limitare la trasferta di Brescia sembra dovuto a un banale errore di copia e incolla.
10. Ergo, è possibile che Brescia non venga limitata ai soli possessori della tessera del tifoso, ma – grazie anche all’intervento di SLO e società – venga aperta a tutti. E che possa quindi essere quella festa che tutti, Cesena e Brescia, attendono.