Le pagelle di Reggiana-Cesena | Braccino corto in un derby dà più gusto

Gli uomini di Mignani hanno la meglio sui granata in un derby dove a farla da padrone sono le occasioni non sfruttate su ambo i fronti.
09.02.2025 17:10 di  Giacomo Giunchi   vedi letture
Le pagelle di Reggiana-Cesena | Braccino corto in un derby dà più gusto

Klinsmann 6,5 Pochissima voce in capitolo contro questa spenta Reggiana per il classe ’97, che però risulta determinante con l’ottima parata su Vergara.

Ciofi 6,5 Diverse difficoltà nel primo tempo con tanto di ammonizione per l’intervento duro su Sosa (che gli farà saltare il big match del Manuzzi contro il Pisa), a cui però risponde sempre con tenacia e senza mai crollare. Presentissimo nella seconda frazione quando il Cesena decide finalmente di spingere sull’acceleratore, in primis nelle geometrie del gol vittoria bianconero. (Dal 65' Pieraccini 6 È difficile subentrare al posto del miglior difensore. Specie se si ha sulla coscienza un autogol nella partita precedente. Va in campo e fa quel che sa fare, senza sbavature.)

Prestia 6 I problemi più grossi arrivano ai compagni di reparto, con l’ex Alessandria che si limita a fare il suo di testa e ad intervenire duro al momento del bisogno.

Mangraviti 6 I soliti errori di sufficienza, ma oggi tutto sommato, almeno contro questa Reggiana, tiene in piedi la baracca. Bene di testa dietro e in avanti, come quando da calcio d’angolo impegna non poco Bardi che manda in angolo.

Adamo 6 Una serie di erroracci in entrambe le fasi lo rendono a mani basse il peggiore in campo del primo tempo, dando quasi per scontata una sua sostituzione già all’intervallo. Mignani però gli concede fiducia, che viene ripagata appieno dal classe ’98 a suon di tante belle sulla fascia, da attaccante aggiunto, e pure da mezzala nel finale. Causa anche un rosso lecito a Vergara per entrataccia da dietro, ma il VAR fa tornare il direttore di gara Arena sui suoi passi.

Francesconi 5,5 Regge a fasi alterne la fisicità del centrocampo avversario, in un match che però lo vede ancora una volta troppo impreciso con il pallone tra i piedi, come quando un suo pessimo stop genera una ripartenza pericolosissima della Reggiana, fermata dal buon Adamo.

Saric 7 Guerrigliero per tutta la partita anche se troppo ‘pasticcione’ in certi frangenti, decide di coronare la sua prima titolarità in bianconero con un gol di tutto rispetto, seppur con la deviazione determinante di Lucchesi. Habemus centrocampista da salto di qualità (?). (Dall’81' Russo 6 Pochi minuti in quello che fino alla scorsa settimana era il suo stadio nei quali si è però sin da subito vista tanta buona voglia di fare. Di qui in avanti dovrà elevarsi a punto di riferimento avanzato per i compagni in partite come questa.)

Bastoni 6,5 Ombra quasi totale nei primi quarantacinque minuti, salvo quando riceve da Donnarumma sulla dormita della difesa granata, ma spara addosso a Bardi. Ritrova anche lui fiducia nella ripresa, salendo finalmente in cattedra e scambiando con Saric in occasione del gol. Volere è potere. (Dal 75' Mendicino 6 Dentro per creare sostanza in mezzo al campo in vista della protezione del risultato di cui in realtà il Cesena non si serve mai.)

Donnarumma 6 Lancia bene per Bastoni che spara addosso al portiere, per il resto del match si limita al compitino con ammonizione e poco altro.

Antonucci 6 Ingabbiato malamente nella prima frazione, si accende in buona compagnia (non però del compagno di reparto) nella ripresa, scambiando deliziosamente bene come lui sa fare con i compagni. (Dall’81' Ceesay S.V.)

Shpendi 5,5 Gestisce palla ma di fatto non riesce mai né a risultare pericoloso né ad essere determinante per la manovra, neanche quando i suoi si accendono. Notiziona: può far malino anche il fenomeno italo-albanese. (Dal 65' La Gumina 6 Altra prestazione degna di nota e con tanto sforzo a servizio della squadra, anche se l’errore a tu per tu con Bardi è da matita rossa. Preziosissimo per guadagnare minuti sul finale. Non c’è più un solo attaccante in città.)

mister Mignani 6,5 Dopo essere riuscito nell’impresa di farsi imporre il gioco da una formazione come quella granata, oggi spenta e decimata dagli infortuni, infonde finalmente alla squadra un minimo di sana iniziativa, fino al quarantesimo totalmente assente. Tanto basta per superare i granata di Viali al suo Cavalluccio, che dopo il vantaggio tornano ad amministrare con senno la partita, sfiorando più volte anche il raddoppio. Domenica prossima però ci sarà il Pisa di Inzaghi…

Cesena FC 6,5 I bianconeri lasciano giocare una sconsolata Reggiana che va pure ad un passo dal gol, evitato prontamente da Klinsmann. Poi gli ospiti si accendono e a quel punto non c’è più letteralmente spazio per l’acciaccata compagine granata. Sicuramente non una prestazione da salvare in toto, anche perché l’atteggiamento tenuto nella quasi totalità della prima frazione è risultato di fatto inaccettabile, così come i molteplici gol sbagliati. Però oggi è: derby vinto, quota 33, e ottavo posto in solitaria. Positività per migliorare.