La diagonale a capo è lato radice di due

1. Allora, la tabellina con le ultime tre partire domani non la pubblichiamo? Dove sono i bimbominkia che hanno semplicemente tirato letame su questa squadra per due mesi buoni?

2. Sia chiaro, siamo ancora pienamente papabili per la retrocessione e a questo punto del campionato qualsiasi peccato di presunzione viene punito con ferocia repressione.

3. Però, insomma, possiamo anche renderci conto che non siamo nemmeno così scarsi o incompleti come abbiamo pensato nel periodo di maggior crisi.

4. Ci sono state partite veramente tristi: Carrara su tutte, poi Castellammare. Un po’ meno a Catanzaro e con la Cremonese. Abbiamo attraversato una fase oggettivamente complicata in cui sbagliavamo tutto.

5. Nel campionato di B esistono anche gli avversari che, a loro volta, attraversano diversi stati di forma. Quando siamo andati a Genova la Samp era a livello della Climagas Ponte Pietra mentre ora è reduce da due vittorie consecutive. La Carrarese sembrava il Real Madrid contro di poi le ha perse tutte, cinque su cinque.

6. Si potrà controbattere: è normale, hanno speso un quarto di quello che ha investito il Cesena in estate. Vero, tutte le altre tre neopromosse hanno spese molto meno del Cesena. Però solo una sta facendo meglio: Carrarese e Mantova sono rispettivamente quintultima e sestultima. 

7. Tradotto per farlo capire anche ai gatti fake sui social-letamai: non c’è un rapporto lineare tra soldi spesi e rendimento ma una correlazione comunque esiste. Ed è spesso molto robusta.

8. Quindi parliamo di Saric. Forse ancora non si è calato completamente nel clima di Villa Silvia e sembra quasi un alieno in campo: ha personalità, urla, combatte, parla coi compagni, insomma è vivo e lotta.

9. Il gol è solo la ciliegina nella partita del bosniaco: per quanto sia prematuro valutarlo dopo una giornata e mezzo, il suo impatto al momento è notevole. A livello caratteriale prima di tutto.

10. Per concludere: siamo morti, siamo retrocessi, siamo scarsi, siamo falliti. Sì, tutto possibile. Ma non oggi. Oggi godiamo noi.