Mignani guardingo sul Frosinone: “Ha grandi individualità, non guardiamo la classifica”
La truppa di Michele Mignani, sebbene affronti l’ultima in classifica, deve drizzare le antenne se vuole uscire dallo Stirpe con dei punti. Nella consueta conferenza stampa del giorno antecedente la gara, il tecnico bianconero parte ad analizzare cosa sarà necessario fare per non scivolare sulla classica buccia di banana: “Io penso che il modo migliore per affrontare ogni partita sia quello di concentrarsi su noi stessi senza guardare l’avversario davanti, cercando di portare in campo quelle che sono state nell’ultimo periodo le nostre certezze. Il nostro percorso deve passare attraverso la continuità di prestazioni a prescindere da quello che è l’avversario di turno: non possiamo permetterci di pensare alla classifica del Frosinone o ad altre cose, ma solo a come abbiamo preparato la partita in settimana”.
Da quando Leandro Greco è subentrato sulla panchina dei ciociari in sostituzione di Vivarini, ha ottenuto quattro pareggi in cinque giornate, la sconfitta è arrivata sette giorni fa a Cremona. “Quando un allenatore prende una squadra in corsa ha sempre bisogno di tempo, per cui non è facile nel breve determinare e cambiare certe dinamiche, perché deve lavorare sulle componenti mentali, oltre a quelle tecniche e tattiche, per cercare di sollevare una situazione che quando cambi un allenatore non può essere soddisfacente. In tutto ciò, il Frosinone ha delle grandissime individualità, al momento ha qualche giocatore fuori e sicuramente era partito con l’ambizione di fare un campionato di vertice”.
Il punto sugli indisponibili. “Andiamo via senza Saber, ma tutti gli altri stanno bene: è un periodo della stagione nel quale abbiamo la fortuna di avere la possibilità di scegliere, i ragazzi si sono allenati bene e voglio pensare di provare a mettere in campo una squadra che ci possa dare garanzie.
Kargbo? Tra l’infortunio alla caviglia e la squalifica ha perso un po’ di terreno sotto i piedi, però io lo vedo bene: la cosa importante è che si metta a disposizione del gruppo come fanno tutti e come ha sempre fatto. Noi abbiamo tanto bisogno di lui come abbiamo tanto bisogno degli altri. Non voglio che nessuno si deprima o pensi di essere una seconda scelta, figuriamoci un ragazzo che ha dato tanto a questa squadra lo scorso anno e all’inizio di questa stagione”.
Invece, il trend dei bianconeri è notevolmente cambiamento a seguito del ‘pokerissimo’ subìto a domicilio a favore della Sampdoria. “I numeri dicono che siamo stati più equilibrati rispetto alle prime partite, perché magari abbiamo fatto meno gol ma ne abbiamo anche presi di meno. Io spero che sia cresciuta la consapevolezza nei ragazzi che il risultato passa attraverso la compattezza di prestazione e di squadra… la sensazione è che, in questo momento, la squadra lavori meglio in fase difensiva”.