Noi odiamo la (baby) Juve
Al Bar Cesena odiamo il calcio moderno. Ci stanno dunque pesantemente sui maroni i calendari spezzatino. Le partite di Coppa Italia di Serie C giocate dalle seconde (pure dalla terze) linee in orari indegni al freddo e al gelo. Le tv a pagamento. Gli strateghi della comunicazione che fanno parlare solo chi non ha mai niente da dire. I giocatori che ripetono solo le solite filastrocche imparate a memoria. Gli allenamenti a porte chiuse. I play-off allargati a cui possono partecipare anche cani e porci. Gli stipendi drogati. Le plusvalenze tarocche. Gli arabi (o i cinesi, o gli americani) al timone di comando dei nostri club. Gli altoparlanti degli stadi che vomitano musica (rigorosamente di merda) a volumi indecenti. I tornelli. Gli steward. I biglietti nominali. Le trasferte vietate. Gli striscioni vietati. I cori vietati. I seguaci del Var. I maxi recuperi. Chi disegna le terze (a volte pure le quarte) maglie. I finti indignati che si scandalizzano dinnanzi a qualche pseudo-buu razzista. Tutti quei tarantolatissimi commentatori tecnici di sesso maschile in grado di trasformare mediocri giocate in prodezze strepitose. Tutte quelle impresentabili opinioniste sportive lanciate allo sbaraglio soltanto per rispettare le famigerate quota rosa.
A starci pesantemente sui maroni sono poi le squadre baby. Massì, le seconde squadre. Queste squadre senza storia, senza obiettivi concreti, senza passione calcistica, senza tifosi, senza un briciolo di romanticismo. Queste tristissime squadre che si esibiscono ancora su e giù per lo Stivale, nell’indifferenza generale. Togliendo tra l’altro dei posti a piazze storiche. A piazze blasonate. A nobili piazze cadute in disgrazia che vorrebbero riprovarci tra i professionisti. Che poi, secondo noi ‘esperti’ del Bar Cesena, sul fronte seconde squadre c’è un problema. Un grosso problema. Che sulla carta, le seconde squadre, avrebbero l’obiettivo primario di lanciare i giovani campioni del futuro (e in effetti la Juventus Next Gen, un paio di campioncini in erba, li ha lanciati negli ultimi anni…). Poi però, quando vediamo che – nonostante le fortissime ‘pressioni’ del Palazzo – oltre alla Vecchia Signora soltanto l’Atalanta ha messo su l’Under 23, un dubbio ci assale: ma perché le altre big del calcio nostrano non sposano tale progetto? PERCHÉ?!? Mah. Meglio lasciar perdere. E ordinare (ancora) qualcosa da bere. ‘Mario, portami un’altra birretta. E mi raccomando: la birra mettila ancora sul conto di qualche gobbo juventino. Uno a caso…’.