Associazioni sportive riunite, ufficializzato il Consorzio. Foschi: “Non lasciamo indietro nessuno”
Nasce un nuovo consorzio sportivo, frutto dell’idea e della collaborazione di diverse associazioni sportive del territorio, con l’obiettivo, come si legge nel comunicato ufficiale “di attivare progetti finalizzati alla promozione di stili di vita sani, attraverso lo svolgimento di una attività fisico-motoria e sportiva quotidiana”.
Sono diverse le società coinvolte, di differenti età e categorie. Tra le ‘prime squadre’ ci sono il Diegaro (Promozione), Polisportiva San Vittore (Prima Categoria) e Torre del Moro (Terza Categoria). Diegaro e Torre del Moro partecipano al consorzio anche con le squadre della categoria Giovanili di Lega Nazionale Dilettanti, società di Juniores legate alla prima squadra.
Scendendo di età, e quindi ai giovani che praticano attività agonistica, sono presenti squadre dall’Under 17 all’Under 15. Le squadre sono Torre Savio, Nuova Virtus Cesena e Accademia Calcio Cesena (quest’ultima solo per i Giovanissimi Under 15).
La presentazione ufficiale del consorzio è avvenuta in data odierna presso la sala stampa dello stadio Manuzzi di Cesena, con la presenza di Roberto Rossi, ex calciatore ed ora allenatore ma soprattutto responsabile tecnico del nuovo Consorzio. Tra i rappresentati presenti, anche i dirigenti delle società che costituiscono il consorzio, oltre al vice sindaco di Cesena Christian Castorri e il sindaco Enzo Lattuca.
A prendere per primo parola è Marcello Foschi, direttore della Virtus Cesena. “L’obiettivo è quello di promuovere il calcio dilettantistico e nel primo anno cercare di capire come lavorare sul territorio. Il primo anno è quindi una sorta di prova per capire come unire le varie società e mettere al centro lo sviluppo dei ragazzi. Ogni ragazzo deve avere il proprio habitat per esprimesi al meglio e le squadre del consorzio non devono fondersi ma scambiare attività, idee, atleti e iniz.iative nei limiti del regolamento federale. Liberi di trovare per ogni atleta la soluzione migliore per divertirsi e crescere”.
Il Consorzio, attraverso il comunicato ufficiale, dirama i punti del codice etico che deve essere rispettato dalle società, atleti ma anche famiglie: “Il codice etico ha la funzione di formare famiglie predisposte ad accettare il risultato, le decisioni dell’arbitro e dell’allenatore. Deve esserci un corretto rapporto con la società, avversario e attività sportiva. E inoltre dobbiamo valorizzare i ragazzi capaci ma anche far giocare e divertire gli atleti meno predisposti e non lasciarli indietro. Per far funzionare tutto al meglio abbiamo un coordinatore tecnico che guarda a 360 gradi che è Roberto Rossi”, aggiunge Foschi.
È proprio Roberto Rossi a dar seguito all’ampia introduzione di Foschi. “L’idea è molto valida, conosco i dirigenti, ho stima di loro e sono persone serie. C’è un grosso lavoro da fare, si parla di più di mille persone coinvolte, è un lavoro di grande spessore. Bisogna indirizzare i ragazzi in base al proprio livello e aspirazione, è un progetto utile sia dal punto di vista sportivo che sociale. Sono valori in cui mi rispecchio e metterò la mia esperienza per cercare di portare avanti questo progetto”.
Alle dichiarazioni di Rossi si aggiungono quelle del vice sindaco Christian Castorri che si complimenta per l’iniziativa distribuendo consigli personali su come bisognerebbe svolgere il lavoro. “Quando mettiamo insieme diverse realtà, le persone chiamate devono avere idee chiare e metterci tutta la determinazione per raggiungere l’obiettivo. Sono felice di questo primo passo. Il Cesena Calcio ha altri obiettivi rispetto al consorzio ma una relazione stretta deve esserci. Credo che una grande attenzione vada posta alla crescita dei ragazzi sotto l’aspetto tecnico. Dovrete compiere ogni sforzo per uscire da quello schema di mettere da una parte quelli forti e dall’altra i meno forti. Ognuno deve avere il diritto di avere le stesse possibilità e di poter contare sugli stessi servizi. È difficile mettere insieme il mondo sportivo, è difficile superare il campanilismo proposto nel codice etico. Faccio questa provocazione, forse non è nemmeno giusto superarlo ma l’importante è mettere insieme scuola e sport, valorizzare il trasporto per andare incontro alle famiglie. Come c’è il trasporto per la scuola, può esserci anche per lo sport. In questo modo si tiene occupato il pomeriggio dei ragazzi”.