Under 18, a conti fatti basta poco: ora decide il Condor
Il plenipotenziario bianconero Massimo Agostini ha incontrato in questi giorni, sia prima che dopo la finale dell'Under 15, diversi componenti del settore giovanile per definire le strategie della prossima stagione. Il tema principale, oltre all'omologazione del campo per la Primavera 1, è stato naturalmente quello relativo alla possibile creazione di una rappresentativa Under 18.
Davor Jozic e Matteo Mariani si sarebbero, dal punto di vista tecnico e sportivo, già chiaramente espressi a favore del progetto U18. La nuova proprietà, naturalmente e giustamente, ha chiesto prima di poter valutare i costi che sono descrivibili in tre macro aree.
Si parte dai costi logistici, per portare la squadra in giro per lo stivale: serve un pulmino nuovo, un autista in più oltre ai costi vivi delle trasferte come pernottamenti, pasti, autostrade e carburante.
Ci sono quelli poi legati alla gestione del gruppo: andrebbe a libro paga un allenatore in più e uno staff aggiuntivo (preparatori, fisioterapisti, etc...) e servirebbe un campo omologato per la categoria.
Infine ci sono i costi legati all'arrivo di nuovi giocatori - l'attuale U17 non è sufficiente per garantire da sola una U18 di qualità, visto che i migliori potrebbero anche essere talvolta aggregati alla Primavera - e ai rimborsi spese.
In tutto si tratterebbe di una cifra che nel peggiore dei casi non potrebbe superare i 100mila euro, ovvero solo il 20% del budget assegnato dalla vecchia dirigenza all'intero settore giovanile nel suo complesso.
Ora la decisione spetta proprio a Massimo Agostini che dovrà presentare il piano aziendale e di sviluppo tecnico ai due presidenti statunitensi ed ottenere l'approvazione. Non sarà l'unico grattacapo legato ai giovani: come detto anche il campo per la Primavera 1 rappresenta una partita aperta. I ragazzi di Ceccarelli potrebbero disputare alcune partite al Manuzzi ma toglierebbero spazio al femminile che, a differenza loro, appartenendo formalmente ad una società diversa (Castelvecchio e Cesena mantengono ancora un diverso numero di matricola) paga una sorta di affitto quando disputa le proprie gare nell'impianto cittadino.