La classica toccata e fuga: il Sassuolo è pronto a rituffarsi in Serie A

Il Sassuolo retrocesso dopo undici anni in Serie B torna immediatamente a calcare i campi più prestigiosi del nostro Paese, a seguito di un percorso caratterizzato da molti alti e pochissimi bassi. Candidata dai più in estate al primo posto, la società emiliana capitanata dalla famiglia Squinzi non ha disatteso le aspettative. L’AD Carnevali e il DS Francesco Palmieri hanno saputo creare il mix perfetto tra staff tecnico, Fabio Grosso sa come vincere, e giocatori davvero fuori categoria come Berardi e Laurentiè ma non solo. Promozione ottenuta dopo 33 giornate sulle 38 totali, arriva in Romagna da prima della classe con uno score pazzesco: ben 23 vittorie, 6 pareggi e solo 4 sconfitte con la bellezza di 75 punti conquistati, 73 reti fatte e 34 subite. In casa ha una media punti di 2,56: un’unica sconfitta nelle 16 gare disputate tra le mura amiche, dato che solo la Cremonese è riuscita a vincere in Emilia, con un netto 4-1, però il 31 agosto quando i neroverdi non erano certamente quello schiacciasassi divenuto successivamente. In trasferta invece gli ospiti di questa sera hanno una media un po’ più bassa ma comunque importante: in 17 incontri esterni hanno ottenuto 10 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte guarda caso contro formazioni di alta classifica come il Pisa (3-1 il 26 dicembre), lo Spezia (2-1 il 24 gennaio) ed il Palermo (5-3 lo scorso 6 aprile). Sono primi in classifica dalla quindicesima giornata, dopo aver vinto il ‘derby cittadino’ contro la Reggiana e la stagione è stata fortemente condizionata da due periodi chiave dopo i neroverdi non hanno conosciuto la parola sconfitta: il primo dal 15 settembre a Santo Stefano (12 vittorie di cui 7 di fila e 2 pari) e dall’1 febbraio al 29 marzo (6 vittorie e 2 pari).
Città: Sassuolo (Modena)
Distanza da Cesena: 160 km
Fondazione: 1920
Colori sociali: neroverde
Stadio: Mapei Stadium-Città del Tricolore (Reggio Emilia) (21.525 spettatori)
In Serie B dal: 2024
Posizione Ultimo Campionato: 19° posto Serie A (retrocesso)
Presidente: Carlo Rossi
Direttore tecnico: Francesco Palmieri
Allenatore: Fabio Grosso
Capitano: Pedro Obiang
Miglior marcatore: Armand Laurentiè (15)
Miglior assist man: Domenico Berardi (12)
Gli Avversari
La rosa neroverde che troneggia in Serie B è composta da 30 giocatori di cui ben 4 saranno indisponibili per la gara odierna: il trequartista norvegese Kristian Thorstvedt (7 gol e 4 assist in 22 presenze, fino al problema fisico al tallone che lo terrà fuori fino alla prossima estate), il difensore centrale arrivato a gennaio dal Lecce kevin Bonifazi, il talentuoso terzino Filippo Missori ed il regista Daniel Boloca che ha realizzato 3 gol e altrettanti assist in 31 gare disputate.
Mister Grosso ha prevalentemente schierato i suoi con due moduli: il classico 4-3-3 e il 4-2-3-1 nell’ultimo periodo. In porta il titolare è il rumeno Horatiu Moldovan (27 presenze e 27 reti incassate), arrivato il 31 agosto in prestito dall’Atletico Madrid e in procinto di essere riscattato per il ritorno nella massima serie. Ma questa sera siederà in panchina, come annunciato dall’allenatore nella conferenza stampa di ieri, in favore dell’ex bianconero Giacomo Satalino (6 presenze e 7 reti subite) che ha difeso i pali emiliani anche nella sfida di andata al Mapei Stadium ad agosto. Gli altri portieri sono il giovane Alessandro Russo e l’espertissimo Andrea Consigli entrambi a quota zero presenze quest’anno.
La difesa è impostata a quattro e vede nei terzini giocatori di categoria superiore che hanno saputo mettere in risalto questa differenza di categoria in questi mesi: a destra il tedesco Jeremy Toljan ha raccolto 7 assist in 31 partite, a sinistra lo scozzese Josh Doig ha siglato una rete in 27 apparizioni. Centrali sono i nuovi Tarik Muharemovic (già affrontato dal Cavalluccio lo scorso anno, in quanto arrivato dalla Juventus Next Gen) ed il capitano Filippo Romagna (21 presenze) di ritorno dal prestito alla Reggiana e che vedrà il suo contratto scadere il prossimo 30 giugno a meno di un rinnovo lampo. In questa stagione hanno trovato molto spazio anche l’ex Como Cas Odenthal (21 presenze) e Matteo Lovato (una rete messa a segno in 17 presenze per il giocatore di proprietà della Salernitana). Tijs Velthius (prima parte di stagione a Salerno) e gli under Edoardo Pieragnolo e Yeferson Paz completano il pacchetto arretrato.
A centrocampo, nell’assetto a tre o a due a seconda dei moduli sopraccitati, hanno trovato spazio oltre all’assente Boloca anche Andrea Ghion, 2 assist in 19 gare per colui che dopo il biennio al Catanzaro ha saputo imporsi come uno dei giocatori più utili alla risalita immediata in A dei neroverdi, e il classe 2005 Luca Lipani (un gol e 2 assist in 17 gare). Molto utile anche l’under 2001 ex Perugia Edoardo Iannoni e pure Pedro Obiang che ha raccolto ben 31 gettoni di presenza partendo spesso dalla panchina (solo 10 gare dal primo minuto per l’ex blucerchiato). A gennaio per dare più opzioni al reparto è arrivato anche Luca Mazzitelli dal Como ma finora è sceso in campo solo in 4 occasioni.
La vera potenza del Sassuolo sono tuttavia gli esterni di attacco che non sono cambiati dallo scorso anno: sono rimasti in Emilia sia Domenico Berardi (6 gol e ben 12 assist per il nazionale azzurro, nonostante abbia passato la prima parte di stagione in infermeria per smaltire un infortunio) ed il francese Armand Laurentiè che con le sue 15 marcature – e 6 passaggi vincenti – è il bomber della squadra. Giocatori da media Serie A (e forse anche qualcosa in più vedendo la qualità odierna in categoria superiore) che con la Serie B non c’entrano niente. Da menzionare anche l’ex bianconero Nicholas Pierini che ha saputo sostituire egregiamente Berardi con i suoi 10 gol e 4 assist. Seconda promozione consecutiva per lui dopo quella ottenuta a Venezia appena dieci mesi fa. Questi giocatori possono tutti giocare a sostegno della punta ma anche sulla linea di trequarti con il trequartista di ruolo che fino all’infortunio è stato il già citato Thorsvedt; hanno saputo però ritagliarsi il loro spazio anche l’under 2003 Cristian Volpato (4 reti e 5 assist in 15 presenze) e Simone Verdi giunto a gennaio da Como proprio per sostituire numericamente il norvegese.
La punta di peso è Samuele Mulattieri che ha messo a segno 9 reti e 4 assist in 30 presenze. Per il classe 2000 non è la prima promozione ottenuta con Grosso in panchina: anche a Frosinone il risultato fu il medesimo. Luca Moro ha totalizzato uno score importante (7 gol e 3 assist in 21 apparizioni) per un giocatore che parte spesso dalla panchina e che stasera può trovare una maglia dal primo minuto cosi come il suo collega Laurs Skjellerup, pervenuto in Emilia dagli svedesi del Goteborg per sostituire proprio quel Flavio Russo sbarcato in riva al Savio due mesi e mezzo fa e che all’andata segnò il gol vittoria neroverde.
L’allenatore
Fabio Grosso, eroe del mondiale in Germania, comincia ad allenare nel 2012 nelle giovanili della Juventus e con la Primavera vince il Torneo di Viareggio. Nel biennio 2017-2019 le sue prime esperienze in Serie B: inizialmente al Bari dove ottiene un sesto posto finale e poi all’Hellas Verona dove viene esonerato in zona play-off. Nel 2019 assaggia la massima serie a Brescia in sostituzione di Eugenio Corini. In Lombardia dura tre gare salvo poi venire esonerato. Prova così un’esperienza all’estero, agli svizzeri del Sion: anche in questo caso l’esperienza si chiude con un esonero. Nel 2021 torna in cadetteria al Frosinone da subentrante ad Alessandro Nesta e porta i ciociari al decimo posto finale, meritandosi la conferma per gli anni successivi. Il secondo anno lo chiude nono fallendo l’accesso ai play-off di un soffio e al terzo (stagione 2022-2023) la svolta: ciociari promossi in Serie A da primi della classe con tre giornate di anticipo, Grosso si aggiudica pure il premio “Panchina d’argento” per il miglior allenatore cadetto. Non avendo rinnovato il contratto con il club di Stirpe decide di provare di nuovo l’estero: questa volta all’Olympic Marsiglia fanalino di coda in Ligue 1. Anche la nuova avventura al di fuori dell’italico suolo si rivela essere poco fortunata. Termina infatti con l’incresciosa sassaiola al pullman da parte degli stessi ultras biancazzurri, occasione in cui Grosso rimane ferito ed è costretto a dimettersi. Dal 3 giugno è allenatore dei neroverdi e si appresta a vincere la Serie B con largo anticipo, sbaragliando la concorrenza grazie ad un percorso simile a quello fatto in terra laziale anni addietro.
Risultato andata
2ª giornata | Sassuolo-Cesena 2-1 (34' pt Antiste (S), 8' st Curto (C), 20' st Russo (S))
Formazione Tipo (4-2-3-1 / 4-3-3**)
MOLDOVAN; Toljan, Romagna, MUHAREMOVIC (ODENTHAL/LOVATO), Doig; Boloca (IANNONI/Pedro Obiang/Lipani), GHION; Berardi (PIERINI), Thorstvedt (Volpato), Laurentiè; Mulattieri (Moro)
*in MAIUSCOLO i nuovi acquisti e in corsivo gli under
** in caso di 4-4-3 dentro un centrocampista (Iannoni o Lipani) a sfavore del trequartista centrale che siederà in panchina con le due ali avanzate sulla linea di attacco a sostegno della punta centrale