Passione BiancA (Censori) e Nera

Nel mio bar preferito si fa il tifo per il Cesena.
E pure per le donne maggiorate.
Nel mio bar preferito si parla sempre di Klinsmann, di Prestia, di Francesconi, di Mignani.
Ma pure di Diletta Leotta, di Elettra Lamborghini, di Maria Arreghini, di Bianca Censori.
Nel mio bar preferito, se si deve scegliere tra due mali, si sceglie sempre quello minore.
Ma pure quello con il seno più grosso, eh.
Nel mio bar preferito non possono assolutamente entrare i tifosi del Bologna.
Ma nemmeno le tifose del Rimini che, come taglia di reggiseno, hanno una prima (o una retromarcia).
Insomma, mi sembra chiaro.
Mi sembra palese.
Mi sembra evidente.
Agli habitué del mio bar preferito, gira che ti rigira, interessano soltanto due cose.
Sì.
Soltanto due cose.
Il Cesena e le tette.
Anzi no, mi correggo.
Il calcio e le tette.
Dunque per gli avventori del mio bar preferito, una partita tra 11 ragazze in topless contro altre 11 ragazze in topless, sarebbe il massimo della vita.
Il massimo, eh.
Ah, dimenticavo. Nel mio bar preferito, una volta ogni morte di Papa, si discute pure di Chiesa. Per l’appunto, una volta ogni morte di Papa. E forse l’immenso Papa Francesco, da sempre amante del gioco del calcio e pure allergico all’ipocrisia travestita da fede, ieri non sarebbe stato tanto d’accordo con i controversi rinvii partoriti dal folkloristico mondo (nostrano) della pedata. Forse, eh.