ESCLUSIVO Capellini dice tutto: “Francamente me ne infischio…”
Ci sono interviste normali. Ed interviste speciali. Ecco, questa è un’intervista speciale. Terribilmente speciale. Fidatevi di me, almeno questa volta.
Capellini, come sta?
“Bertozzi, stavo bene. Anzi, benissimo. Poi sei arrivato tu a rovinare tutto. Cavolo, anche in ferie mi vieni a spaccare i maroni?”.
Durante la stagione, voi calciatori, davanti agli addetti stampa, siete solo bravi a dire stucchevoli banalità infarcite di melassa. Sotto l’ombrellone invece, davanti a una birretta gelata, qualcosa di interessante ogni tanto la pronunciate anche voi…
“Ma io, oggi, non ho poi così tante cose da dirti…”.
Suvvia, il suo contratto col Cesena è scaduto lo scorso 30 giugno. E il Cesena, con lei, non si è fatto ancora sentire…
“Vero. E lunedì riparte il carrozzone bianconero…”.
Deluso da questo silenzio assordante?
“Magari proprio deluso no. Ma a dirla tutta, una chiamata in via amichevole da qualcuno della società, me la sarei aspettata. Qui a Cesena non sono l’ultimo arrivato. Sono qui da tre anni. Quest’anno ho fatto un buon campionato…”.
La scorsa estate ha aspettato una chiamata del Cavalluccio sino alla fine. Farà così anche quest’anno?
“Assolutamente no. Non ho nessuna voglia di passare un’altra estate a bagnomaria. Quest’anno il campionato di Serie C comincia un mese prima. Ed io ho già delle squadre che hanno sondato il terreno (Imolese, Legnago e Vis Pesaro, ndr)”.
La sua priorità resta però sempre quella di rimanere a Cesena, giusto?
“Giustissimo. Cesena è casa mia. Ma ripeto: non voglio rovinarmi un’altra estate…”.
A proposito: dove è andato di bello in ferie?
“Ho fatto una decina di giorni in Sardegna, in Costa Smeralda. E poi una breve vacanzina ad Ibiza”.
Come siete scontati, voi calciatori.
“Perché scontati?”.
Perché andate in ferie sempre nei soliti posti alla moda. Mai a Zadina o a Gatteo Mare.
“In Sardegna e ad Ibiza ci si va per fare i fighi. E per vedere le wags dei superbig del mondo della pedata, le veline, le reduci della Casa del Grande Fratello. Oh, ho detto ‘vedere’. Io, scrivilo bello in grande, sono FIDANZATISSIMO…”.
Vabbè, torniamo a parlare di calcio. Cosa risponde a chi dice che Capellini non è degno di giocare in serie C?
“Francamente me ne infischio dei commenti dei soliti noti. Davvero. Le critiche mi fanno un baffo. Se devo stare a sentire tutti i criticoni, qui non la finiamo più…”.
Risposta esatta.
“Ma sì. Anche perché basta gettare uno sguardo veloce al mio curriculum per rendersi conto che Capellini in carriera ha fatto tanta Serie C, anche in piazze importanti. Poi sono il primo a sapere di non avere né i piedi di Messi né di Sensi. Ma da qui a dire che non sono un giocatore da C, ce ne passa…”.
E’ dura essere profeti in patria.
“Durissima. In passato, tanto per fare qualche nome, a Cesena hanno fatto fatica Bernacci, Ravaglia e Ceccarelli. Negli ultimi tempi è stato così per il sottoscritto. E pure per Ricci”.
Vero, anche per Ricci.
“A volte sembra che ci sia un accanimento terapeutico nei confronti di chi è nato nel vivaio bianconero. Ricci, come Capellini, ha subito critiche ingiuste. Esagerate. E pensare che sia io che Luca, qui a Cesena, abbiamo fatto cose che altri non avrebbero mai fatto. E non soltanto a livello economico”.
Il suo amico Ricci partirà presto per il ritiro bianconero, ma difficilmente verrà confermato. C’è poi un altro grande vecchio dell’ultimo Cesena, leggasi Di Gennaro, sempre più lontano dal Cavalluccio…
“Io e Davide, dopo la fine del campionato, ci siamo già sentiti diverse volte. Ho saputo che pure lui sinora non è stato chiamato dal Cesena, io però continuo a sperare in una sua conferma. Di Gennaro è davvero un giocatore di un’altra categoria, uno che può farti vincere le partite da solo…”.
Chi è già sicuro di restare è invece Nardi.
“La scelta di mettere i baby in porta, negli ultimi tre anni, non ha pagato. Continuare con Nardi è stata la scelta migliore. Anche perché Michele, oltre ad essere uno dei migliori portieri in assoluto della Serie C, è anche un grande uomo spogliatoio”.
Capellini, prima mi aveva detto che non aveva niente da dirmi. Invece, in questa chiacchierata, mi ha detto tante cose interessanti...
“Ok Bertozzi, visto che anche questa volta ti ho accontentato…possiamo chiuderla qui? Devo andare a prepararmi per il week-end…”.
Ancora mezzo minuto. Se per lei sarà ancora Cesena….
“…sarò l’uomo più felice del Mondo. Tu lo sai bene, nelle mie vene scorre sangue colorato di bianco e nero”.
E se il suo futuro non farà più rima con Cesena…
“…vorrà dire che il Tabaccaio delle Vigne sarà felice da un’altra parte. Più o meno lontano da Cesena”.