ESCLUSIVO Antonioli: “Klinsmann? Sta regalando punti pesanti. Però…”

A tu per tu con il Mito: “Questo Cesena, da qui a fine stagione, può togliersi tante soddisfazioni. Aspetto il ritorno al gol di Shpendi. È stato Lewis Senior a farmi fuori…”
04.03.2025 00:00 di  Flavio Bertozzi   vedi letture
ESCLUSIVO Antonioli: “Klinsmann? Sta regalando punti pesanti. Però…”
© foto di Ansa

Grande gentiluomo. Grande uomo di sport. Grande personaggio, sia dentro che fuori dal campo. Da sempre. Oh, ve lo dico chiaro e tondo: io starei ore ed ore (probabilmente anche giorni) a parlare di calcio con Francesco Antonioli. A parlare di Cesena con questo mito vivente ‘targato’ (anche) Cavalluccio.

Antonioli, sabato scorso c’era anche lei al Manuzzi a vedere il Cesena…
“Sì, c’ero anche io. E devo dire che mi sono divertito parecchio…”

Vittoria pesantissima, quella arpionata dalla truppa di Mignani.
“Queste sono le vittorie più belle. Le vittorie che fanno la differenza. Il Cesena è stato a un passo dal naufragio. Ed invece…”

Il Cesena non è sprofondato grazie a Klinsmann…
“Diciamocela tutta: Klinsmann, per 80 minuti, praticamente non ha fatto nulla. Poi però ha parato quel rigore. E se pari un rigore sullo 0-0 non puoi che essere tu l’eroe di giornata. Anche se poi, Cerri, quel penalty non l’ha calciato proprio benissimo…”

Il portiere bianconero era già stato decisivo anche a Cremona.
“Bertozzi, lo dicono i fatti: Klinsmann sta attraversando un ottimo momento di forma. E sta regalando punti pesanti al Cesena…”

Il suo sbarco in Terra di Romagna era stato accolto da diversi mugugni…
“Mugugni più che giustificati, direi. Perché, così come Lewis Junior, pure Klinsmann è un portiere che è arrivato a Cesena in quanto ‘figlio di…’. Poi vabbè: già si sapeva che Klinsmann era più forte di Lewis. Molto più forte…”

Dove può arrivare ora questo Klinsmann?
“Mi auguro per lui il più lontano possibile. Anche se…”

Anche se?
“Un atleta non si giudica dopo 15-20 partite. Ma sul medio-lungo periodo. E Klinsmann, che ha a breve farà 28 anni, non può contare su tutto questo gran curriculum. Forse, se finora non ha ancora sfondato sul serio, un motivo ci sarà. Forse, eh”.

Intanto il Torino, in vista della prossima stagione, è già sulle tracce dell’americano…
“Se Klinsmann diventa protagonista anche in A io sono la persona più contenta del mondo. Ma, ora come ora, su questo portiere preferisco tenere un profilo basso. E non sprecare aggettivi mirabolanti…”

Anche perché, nel calcio moderno, basta davvero un alito di vento per cadere in disgrazia.
“Giusto. E poi, caro Bertozzi, non scordarti mai che tra la A la e la B c’è un abisso…”

Voltiamo pagina. Di questo Cesena che mi dice?
“Dico che, dopo un dicembre buio, il Cesena è tornato ad essere una squadra in salute. Una squadra che, rispetto alla prima parte di campionato, è sicuramente meno bella da vedere ma sicuramente più concreta. E la concretezza, nel calcio, è tutto…”

Prestia & friends hanno sempre più i play-off nel loro mirino.
“Ormai, la salvezza, è a un passo. A quel punto, raggiunto questo primo traguardo, si potrà guardare alla volata finale con ancora più tranquillità. Non ho dubbi: il Cesena andrà ai play-off. E in quella pazza roulette, poi, può succedere di tutto e il contrario di tutto…”

Per poter puntare al ‘colpaccio’ serviranno anche i gol di Shpendi.
“Cristian, che dinnanzi a se ha un grande futuro, deve solo stare tranquillo. Prima o poi tornerà a segnare (l’italo-albanese non la butta dentro da più di 3 mesi, ndr). Ed allora tutto diventerà più semplice. Per lui. E per il Cavalluccio…”

…un Cavalluccio che continua ad essere tatuato sul suo cuore.
“A Cesena ho raccolto tante soddisfazioni, sia dentro che fuori dal campo. Cesena, ormai da tanti anni, è casa mia. Vengo spesso al Manuzzi. Questa piazza fa parte di me…”

…e pensare che lei, ora, poteva ancora far parte della grande famiglia bianconera.
“Non ho certo deciso io di andarmene via da Cesena…”

Possiamo finalmente dire, a quasi tre anni da quell’assurdo divorzio, che è stato Lewis Senior a non volerla più a Cesena?
“Possiamo tranquillamente affermare che Lewis ha remato pesantemente contro la mia riconferma. E che la sua decisione, poi, è stata avallata da qualcuno (anche da un noto personaggio che attualmente è ancora dentro il Cesena, ndr).

Una conferma di Antonioli avrebbe potuto essere d’intralcio al piano diabolico (poi fallito miseramente) di Lewis padre di provare a lanciare Lewis figlio…
“Credo proprio di sì. Tra l’altro, dopo l’allontanamento di Flavoni a stagione in corso, Toscano mi aveva contattato per farmi tornare. Io a quel punto, per il bene del Cesena, ero pronto a mettere da parte l’orgoglio. Ma la società, ancora una volta, non mi ha voluto. Pazienza (sospirone, ndr).

La sua lunga carriera, nonostante quell’intoppo, sta comunque proseguendo a gonfie vele a Casa Italia.
“Sono il  preparatore dei portieri della Nazionale Under 19. Questo impiego mi piace, mi regala stimoli nuovi ogni giorno. Mi piace lavorare con i giovani…”

A proposito di giovani di belle speranze. Che ci dice dell’allenatore del Südtirol?
“Bertozzi, ti dico che quel giovane mister lo vedo davvero molto bene. Per me può arrivare molto lontano (risata, ndr).

Scherzi a parte, il classe 1954 Castori anche a Bolzano sta facendo i miracoli…
“Castori è un highlander. E vederlo a 70 anni ancora in panchina, lontano da casa, con la grinta e l’energia di un ragazzino, è un ‘qualcosa’ che mi scalda il cuore. Non posso che fare il tifo per lui. E ti dico di più: sono certo che riuscirà a portarsi a casa la salvezza…”

Un’altra sua vecchia conoscenza bianconera, e mi riferisco a Bisoli, ha invece rimediato due esoneri in una stagione.
“Ma Bisoli è un altro che, come Castori, ha sette vite come i gatti. La botta di Brescia non è facile da mandare giù. Ma pure lui lo rivedremo presto in pista, più carico di prima…”

Domandone secco: ora come ora chi è il miglior portiere italiano?
“Vicario”.

Un portiere emergente da tenere d’occhio?
“Ce ne sono tanti. A me, per esempio, piace da matti pure Siano. Ma a Cesena, in due anni, praticamente non l’hanno mai fatto giocare. E adesso, questo ragazzo, dovrà praticamente ricostruirsi una carriera a 24 anni…”

Cosa ne pensa del Var?
“Penso che ormai non se ne può più fare a meno. Non si può ignorare la tecnologia che avanza, il progresso. Certo che…”

Certo che?
“…con l’avvento del Var, il calcio, ha perso tutta la sua poesia. Tutto il suo romanticismo. E questo è un grosso problema…”

Antonioli, grazie per la bella chiacchierata. In bocca al lupo per tutto. E ci becchiamo in giro…
“Grazie a te, Bertozzi. E forza Cesena! Sempre!”