Furti, risse da saloon, complotti, brindisi, lacrime: i play-off raccontano

In attesa dello start della ‘lotteria’ che regalerà l’ultimo pass per la B, apriamo l’album dei ricordi per rivivere (anche) le emozioni vissute con Castori e Bisoli nei post regular-season
03.05.2021 10:30 di  Flavio Bertozzi   vedi letture
Furti, risse da saloon, complotti, brindisi, lacrime: i play-off raccontano

CESENA – Dietro l’angolo, per il Cesena di Viali, ci sono dunque i play-off che regaleranno l’ultimo pass utile per la B. Ecco allora che, nella Romagna che parla bianconero, tornano subito alla mente le altre cinque ‘lotterie’ del passato.

La prima volta fu nel 2002-03. La Iachini-band, dopo un campionato di C1 vissuto sempre nei quartieri alti della classifica, chiuse la regular season al 3° posto. Nella semifinale d’andata, giocata all’Arena Garibaldi, giunse un 1-0 per il Pisa. Match-winner di quella gara fu Ambrosi, abile a trasformare un assurdo penalty assegnato dall’arbitro Tonolini per un inesistente fallo di mano di Terlizzi. Non si ripresero più, Confalone & Co., da quel ko. Soprattutto per colpa degli strascichi lasciati dalla famosa baruffa scoppiata in mezzo al campo in seguito all’invasione di campo sfoderata da un ultras bianconero. Dopo una settimana carica di minacce e denunce, la sfida di ritorno del Manuzzi, regalò infatti solo un 1-1 (Bettini e Rea).

Nel 2003-04 il Cesena Castorizzato – che aveva ‘chiuso’ terzo - ci riprovò. E, questa volta, l’epilogo fu diverso. La semifinale regalò la doppia sfida con il Rimini. Il match d’andata portò un 1-1 (Bernacci e Docente), in riva al Savio invece l’Acori-band dovette arrendersi per 2-0 (Peccarisi e Cavalli). La finale in due atti con il Lumezzane? Al Manuzzi finì 1-1 (Centi e Bocchini). Il resto è storia. Visto che, quell’infuocato 20 giugno 2004 vissuto in terra bresciana, regalò emozioni a go-go. Rissa da saloon compresa. I primi 90' regolamentari si chiusero sullo 0-0. Poi nei tempi di recupero arrivarono i gol di Biserni, Russo e Ambrogioni. Brividi. Brividi veri. Brividi a cui seguirono (anche) copiose squalifiche e polemiche a go go.

Nel 2005-06 il Cesena del ‘solito’ Castori chiuse la regular season cadetta al 6° posto, per poi farsi eliminare ai play-off dal…Palazzo. Nella semifinale d’andata col Torino giocata in Romagna, i bianconeri, dominarono per lunghi tratti i granata. Ma alla fine, complice il vergognoso arbitraggio di Farina, si dovettero accontentare di un 1-1 (Salvetti e Longo). Nella sfida di ritorno Taibi & Co. vinsero poi per 1-0 (Balestri) guadagnandosi l’accesso alla finale.

Dolcissimo il ricordo cadetto del 2013-14. Quella volta, il Cesena di Bisoli (4° nella regular season) mise il turbo proprio sul più bello. In semifinale, col Modena, arrivò un successo al Braglia per 1-0 (Marilungo) e un 1-1 al Manuzzi (Marilungo e Manfrin). Nella doppia finale giocata col Latina, giunse invece un 2-1 sia in Romagna (Volta, ancora Marilungo e Cisotti) che al Francioni (all’illusorio vantaggio pontino ‘griffato’ Bruno risposero Defrel e Cascione su rigore). Un doppio 2-1 che regalò il Paradiso.

Sempre in B furono invece un fallimento totale i play-off (anzi, i preliminari dei play-off…) del 2015-16. Quella volta, il Cesena di Drago (6°), fermò subito la sua corsa promozione perdendo la gara secca con lo Spezia (7°). Fu Renzetti a rompere il ghiaccio, con un…autogol. Ciano mise le cose momentaneamente a posto, dal dischetto. Di Postigo il gol partita. Un gol che molti tifosi bianconeri continuano a sognare ancora la notte. A distanza di cinque anni. Anche perché, quel Cesena, era davvero forte. Fortissimo.