Il segnale forte degli ultras e il silenzio dagli Usa: i tifosi meritano rispetto

09.03.2024 21:08 di  Stefano Severi   vedi letture
Il segnale forte degli ultras e il silenzio dagli Usa: i tifosi meritano rispetto
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© foto di Francesco Di Leonforte/TuttoCesena.it

A Pesaro, domenica 17 marzo, gli ultras della Curva Mare resteranno al di fuori dello stadio Benelli. La decisione era nell’aria già da qualche tempo ma è stata ufficializzata con un comunicato che riportiamo nei nostri canali social (InstagramTelegram Whatsapp). Il motivo? I 588 biglietti concessi per il settore ospiti non sono sufficienti per soddisfare l’ingente domanda della tifoseria bianconera, sia in virtù della situazione di classifica che dell’esigua distanza tra Cesena e Pesaro.

Eppure la trasferta non è affatto a rischio visti i rapporti non certo tesi tra le due tifoserie e la stessa società biancorossa non avrebbe certo disprezzato la messa a disposizione di un settore più ampio, magari in gradinata, per i tifosi ospiti, alla luce di un cospicuo incasso al botteghino. Nonostante lo Slo (l’addetto ai rapporti con la tifoseria) cesenate abbia lavorato a questo problema da diverse settimane, le autorità non hanno concesso niente di più rispetto alla miseria di 588 biglietti.

Perché? Una risposta non è mai fornita in concomitanza con queste assurde limitazioni anche se, guardando il calendario del basket, si scopre che nella stessa giornata, ad orario ancora da definire, a Pesaro arriverà la Virtus Bologna. Considerando anche il Bologna nel calcio giocherà due giorni prima è lecito aspettarsi un incrocio pericoloso che le autorità preposte dimostrano di non essere in grado di gestire se non limitando il numero (ovvero la libertà) dei tifosi bianconeri. Un atteggiamento non nuovo nel mondo del basket – si veda il divieto assoluto di trasferta dei tifosi del Forlì in casa della Fortitudo e viceversa – ma che ora colpisce anche il calcio.

Dal canto loro gli ultras hanno rinunciato a creare liste per l’acquisto dei biglietti - anche se avrebbero avuto tutto il diritto di ricevere prioritariamente i tagliandi – dato il numero insufficiente anche a soddisfare quello che potrebbe essere definito “lo zoccolo duro”. Naturalmente prenderanno comunque parte alla trasferta come già fatto a Recanati, restando all’esterno del Benelli. Un gesto forte ma ritenuto “necessario”, per dare l’esempio e mandare un segnale.

Ora resta da vedere quello che accadrà con gli altri gruppi organizzati del tifo bianconero. Il Centro coordinamento, almeno da quando Monia Gasperoni ne ha assunto la presidenza, si è mostrato sempre molto in linea con i gruppi della Mare. I vari gruppi di Insieme per Cesena (S. Egidio e Kickoff) non mantengono più rapporti con la curva e agiranno come sempre individualmente.

In tutto questo la società che posizione prende? Quale comunicato emetterà? Eccezion fatta per il lavoro dello Slo e per le scelte della squadra che a fine partita va a salutare la Mare anche quando questa resta (per scelta o per obbligo) all’esterno, come si esprimerà? Risposta: non si esprimerà. Resterà in silenzio.

I tifosi sono accessori di questo calcio, è un dato di fatto. Ed è anche un principio fondamentale della cultura americana. Incidentalmente in Parlamento in questi mesi si sta discutendo di una riforma della sport che possa portare i tifosi nei consigli di amministrazione delle società di calcio. Una proposta in tal senso è firmata da Molinari della Lega – una cosa ibrida simile a quello che provò a fare Cesena per Sempre più che al modello tedesco – che ha come unico merito quello di aver fatto infuriare Galliani e Lotito che cercheranno di affossarla. 

Qualsiasi cosa ne verrà fuori sarà una discreta schifezza. Però almeno se ne parla. Così non si può più andare in avanti. E il problema non sparirà in semplice caso di promozione in B, con stadi più grandi e trasferte più impegnative. 

Di seguito il comunicato della Curva Mare.

Pesaro trasferta accessibile a tutti? Purtroppo no, dato l’ennesimo settore ospiti che per una tifoseria che muove migliaia di tifosi lungo lo stivale risulta troppo “stretto”. 

Se ricordiamo il disagio dei 1100 biglietti di Rimini, pensiamo un pò cosa potrebbe succedere a Pesaro con 588 tagliandi disponibili… Considerata la situazione e l’impossibilità nel poter trovare un biglietto per tutti, i gruppi Ultras della Curva Mare comunicano che, come già successo in passato, presenzieranno all’esterno del settore ospiti.

Da anni continuiamo su questa linea di pensiero che porteremo sempre avanti con coerenza a prescindere da categoria e risultati sportivi del Cavalluccio.

Chiediamo a chiunque sia sulla nostra stessa linea di pensiero di non disertare il viaggio a Pesaro perché comunque il nostro apporto non dovrà mancare.

Ci faremo sentire ancora più forti anche se fuori dagli spalti.

La richiesta agli 11 che scenderanno in campo è sempre più chiara:

PORTATECI VIA DA QUESTA CATEGORIA!

TUTTI A PESARO!