Antonioli: “A Mantova vittoria pazzesca! Però l’arbitro…”

In vista della sfida del Martelli riviviamo assieme a San Francesco da Monza una delle vittorie del Cesena più emozionanti degli ultimi 20 anni…
29.04.2025 11:30 di  Flavio Bertozzi   vedi letture
Antonioli: “A Mantova vittoria pazzesca! Però l’arbitro…”
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Capire tu non puoi
Tu chiamale se vuoi
Emozioni

Ci sono vittorie normali. E vittorie speciali. Anzi, specialissime. Vittorie che fanno la Storia. La Storia con la ‘s’ maiuscola, eh. Dici Mantova-Cesena e (anche) la mia mente vola subito a quell’indimenticabile sfida cadetta andata in scena al Martelli in quel freddo 15 novembre 2009. A quell’hurrà al gusto di passione. Di sofferenza. Di nervosismo. Di polemiche. Di… rapina. Quella famosa domenica, i padroni di casa guidati da mister Serena, dominarono letteralmente in lungo e in largo la partita. Massacrando Parolo & Friends, sia dal punto di vista tecnico che atletico. Alla fine però, incredibilmente, fu il Cesena di un ‘certo’ Bisoli (già reduce da 12 risultati utili consecutivi e già incamminato verso la A) ad alzare al cielo il calice della vittoria. Grazie a un bel gol di testa siglato dal neo-entrato Bucchi al 61'. Protagonista indiscusso della partita, però, si rivelò uno strepitoso Antonioli. San Francesco da Monza infatti, nel corso di quei 94 minuti sconsigliati ai deboli di cuore, riuscì a neutralizzare (anche) due rigori: il primo su Carrus al 12', il secondo su Caridi al minuto novantatré. “Ricordo sempre con molto piacere quella vittoria alla… Bisoli (risatina, ndr) – spiega l’ex numero uno del Cavalluccio – Anche perché il Mantova, per quello che si era visto in campo, avrebbe meritato di vincere quella partita per 5-0. Dal punto di vista strettamente personale, quel match, lo metto sicuramente sul podio delle mie giornate bianconere più gratificanti di sempre. Assieme allo 0-0 raccolto all’Olimpico contro la Roma e all’1-0 interno col Chievo…”. Quella partita, in molti ricorderanno, regalò poi anche un dopo-partita a dir poco incandescente. Un terzo tempo a dir poco pregno di diatribe. Con lo stesso Antonioli (poi squalificato dal Giudice Sportivo per due giornate) che fu portato fuori dal campo con la forza dai suoi compagni di squadra e dal vice-Bisoli Angelini. “Ce l’avevo con l’arbitro – continua l’ex portiere (anche) di Roma e Bologna – Anche se io non ero mica arrabbiato per i due rigori concessi al Mantova. No, io ero arrabbiato per l’atteggiamento provocatorio ed irrispettoso tenuto dal direttore di gara nei miei confronti. Il signor Velotto, quella domenica, in più di un frangente non fu assolutamente professionale col sottoscritto. Sembrava quasi che facesse di tutto per aizzarmi. E comunque, anche se sono passati più di 15 anni da quella ‘famosa’ partita, cosa ho detto all’arbitro quel pomeriggio a Mantova a fine partita non posso ancora dirlo…’. Capire tu non puoi. Tu chiamale se vuoi… imprecazioni. Imprecazioni in salsa brianzola.