Volta, Renzetti o Perticone: chi torna a Cesena? E quel rebus Di Gennaro…
Tanto lo so già. Adesso (ri)salteranno fuori i ‘soliti’ seguaci del CESENAticamente Corretto. Quelli che fanno i buonisti ad oltranza. Quelli che spargono melassa a destra e a manca. Quelli che dicono “Ma che senso ha parlare di mercato oggi con il Cesena che deve pensare ai play-off? Per carità, lasciamo tranquilli Favale e soci. Al futuro ci penseremo più avanti…”. Ed invece no. È qui, caro lettore, che ti sbagli. Ha senso parlare già adesso di mercato, invece. Perché la programmazione non è soltanto il sale della vita. Ma anche del calcio. Pure nell’epoca post-Virus.
C’è una cosa che in molti non capiscono. O che fanno finta di non capire. Ci sono giocatori - come Koffi, come Sala, come Capanni - poco più che mercenari. E giocatori – come Ricci, come Capellini, come Nardi – speciali. Giocatori che, davanti al soldo e pure alla paura di farsi male, mettono la passione. L’orgoglio. La maglia. È proprio per tutto ciò che oggi voglio rivolgere un appello a chi costruirà la rosa bianconera 2021-22, dunque a Zebi: il Cavalluccio del domani non dovrà fare affidamento soltanto su giovani di (più o meno) belle speranze, su prestiti regala-bonus o su vecchi marpioni della categoria. Ma anche su (almeno) un altro innesto mirato in salsa amarcord che… conosca per davvero il significato della parolina Cesena. Perché a luglio e ad agosto sono tutti bravi a dire ‘Sono felice di essere qui in questo club ricco di storia, bla bla bla’. Ma poi, a conti fatti, sono in pochissimi ad avere tatuato sul cuore il già citato Cavalluccio.
Lasciatemi allora dare al Cesena tre consigli per gli acquisti. A prezzo quasi di saldo. Il primo consiglio ci porta a Verona, sponda Chievo. Ma non riguarda Emanuele Giaccherini. Che, come vi ho già rivelato, nonostante il forte pressing messo in atto da Lorenzo Lelli, sta per attaccare per sempre le scarpette al chiodo. Sto infatti parlando di Francesco Renzetti. Di uno dei grandi Eroi di Latina 2014. Trentatré anni, terzino sinistro di sicuro rendimento, ma non solo terzino, Renzetti (che, zitto zitto, sogna un clamoroso ritorno in riva al Savio) sarebbe un acquisto in grado di incendiare letteralmente le masse bianconere. Però – e qui ritorno a quanto dicevo in apertura: la programmazione è fondamentale, soprattutto quando vivi in provincia e non hai il borsello pieno – bisogna fare presto. Perché la freccia di Monte Carlo (altroché Leclerc…), in scadenza il 30 giugno, fa gola a tanti. In B e in C.
Sempre là dietro, ma al centro, io un pensierino lo farei invece su Massimo Volta. Che, dopo un lungo infortunio patito a Benevento, negli ultimi tempi si è ributtato nella mischia a Pescara. Dove, almeno dal punto di vista personale (gli adriatici, come noto, sono infatti appena retrocessi in C), il ‘vecchio’ Max è riuscito a ritagliarsi un buon scampolo finale di stagione. Anche il centrale classe 1987 di Desenzano del Garda (due promozioni a Cesena dalla B alla A, nel 2010 e nel 2014) punta dritto a un ritorno nella terra del liscio e, il 1° luglio, sarà libero. Potrebbe essere lui la chioccia ideale in grado di allevare al meglio qualche baby difensore bianconero? Io dico di sì. Anche perché, se sulla panca del Cesena dovesse restare mister Viali (chances in rialzo), le probabilità di conferma di Luca Ricci - seguito da Reggiana, Mantova e FeralpiSalò - sarebbero bassissime. Anche perché, sull’ormai ‘veterano’ Andrea Ciofi, sono in pressing tre società (una di queste è emiliana…) che nelle prossime settimane potrebbero piazzare l’offerta ‘vincente’.
In alternativa a Volta, un altro giocatore che secondo me potrebbe fare molto comodo al Cesena del domani, è l’ex castorizzato Romano Perticone. Che si – è vero – è legato al Cittadella (altro club, assieme al già già citato Chevo, ai nastri di partenza dei play-off cadetti) sino al 30 giugno 2022. Ma che, dinnanzi a una chiamata di Patrignani, di sicuro non direbbe no. Anche perché, quell’addio forzato legato a quel maledetto fallimento ‘targato’ Lugaresi del 2018, il granitico Romano non l’ha ancora digerito. Vero, anche il quasi 35enne Perticone non è più giovanissimo. Ma la sua bellissima stagione vissuta in Veneto lascia pochissimi dubbi sulla sua integrità fisica. Non scordandoci poi che, Perticone e Viali, si conoscono bene. Visto che hanno giocato insieme a Cremona.
Ah, in realtà ne avrei poi un altro di ex bianconero da consigliare. Si tratta di Mirko Valdifiori (34). Anche il suo contratto col Pescara scade nel 2022, ma la ‘solita’ retrocessione del Pescara potrebbe rendere tutto più semplice. Potrebbe essere lui il rinforzo (d’esperienza) giusto per il centrocampo bianconero? Forse sì. Soprattutto se Davide Di Gennaro decidesse – sigh – di non prolungare il suo soggiorno in Romagna. Che il futuro di San (Di) Gennaro, diciamola tutta, è davvero ancora tutto da scrivere. E non soltanto perché l’ex Lazio ha tanti (nuovi e vecchi) estimatori disseminati per lo Stivale. E non soltanto perché, in vista della prossima stagione, l’ex Lazio vuole dal Cesena delle garanzie precise. Garanzie non economiche, ovviamente.