Il cantiere neroverde a cui prestare la massima attenzione: occhio al Sassuolo

La compagine emiliana è appena precipitata in B dopo undici stagioni consecutive in massima serie. Al netto di un necessario assestamento, la rosa è di primissimo piano.
24.08.2024 07:00 di  Gianluca Di Donato   vedi letture
Il cantiere neroverde a cui prestare la massima attenzione: occhio al Sassuolo
© foto di US Catanzaro 1929

Il Sassuolo dopo undici torna a calcare i campi cadetti data la sciagurata retrocessione giunta con il diciannovesimo posto racimolato nella scorsa massima serie. La società sassolese (ma che gioca a Reggio Emilia al Mapei Stadium) dopo la morte del patron Giorgio Squinzi è stata affidata ai figli che hanno demandato tutta la parte sportiva amministrativa a Giovanni Carnevali, il quale sta attuando un repulisti generale (ha promosso dalle giovanili il direttore sportivo Francesco Palmieri e chiamato in panchina un buon allenatore come Fabio Grosso) con la speranza di tornare subito in Serie A. Nella prima giornata a Catanzaro i neroverdi hanno impattato 1-1, andando in vantaggio con Mulattieri per poi essere raggiunti da Pontisso. È inevitabilmente un cantiere non aperto ma apertissimo. Due settimane fa la rosa contava addirittura quaranta elementi e in settimana sono partiti giocatori come Pinamonti, Alvarez, Tressoldi, Turati e Racic e altri come Laurentiè e Thorsvedt sono in stand-by. Sono però previste anche nuove entrate (già presi il portiere Moldovan dall’Atletico di Madrid ed il centrocampista ex Perugia Iannoni ma giocoforza non saranno della gara odierna).


Città: Sassuolo (Modena)
Distanza da Cesena: 160 km
Fondazione: 1920
Colori sociali: nero verde
Stadio: Mapei Stadium-Città del Tricolore (Reggio Emilia) (21.525 spettatori)
In Serie B dal: 2024
Posizione Ultimo Campionato: 19° posto Serie A (retrocesso)
Presidente: Carlo Rossi
Direttore tecnico: Francesco Palmieri
Allenatore: Fabio Grosso
Capitano: Pedro Obiang
Miglior marcatore: Samuele Mulattieri (1)
Miglior assist man: Daniel Boloca (1)


Gli Avversari
Trenta elementi al momento per mister Grosso che gioca con il collaudato 4-3-3. In porta Giacomo Satalino (ex Reggiana e pure Cesena) è il designato titolare in attesa del transfert dalla Spagna per Horatiu Moldovan. Alessandro Russo, la sua riserva con il punto interrogativo Andrea Consigli: fuori dal progetto e cessione in vista.
In difesa sono rimasti solo i terzini Jeremy Tojan, Josh Doig e Filippo Missori (i primi due titolari rispettivamente a destra e a sinistra) e sono arrivati molti ragazzi nuovi come i centrali Matteo Lovato (in prestito dalla Salernitana) e Cas Odenthal (definitivo dal Como), entrambi classe 2000, oltre ai ritorni dai vari prestiti di Filippo Romagna ed Edoardo Pieragnolo (Reggiana), Kevin Miranda (Catanzaro) e Stefano Piccinini (Pergolettese).
In mezzo al campo l’esperienza del capitano Pedro Obiang tornerà sicuramente utile. Ai suoi lati agiscono tanti giovani: da Daniel Boloca (un assist) e Fabrizio Caligara (arrivato in questa sessione di mercato da Ascoli) passando per Justin Kumi, Luca Lipani (classe 2005), Andrea Ghion fino ad arrivare all’ex Perugia Yeferson Paz utilizzabile anche in difesa come terzino. Giocatori come Maxime Lopez (di rientro dalla Fiorentina) e Kristian Thorstvedt (vicino al ritorno in Serie A) non hanno niente a che fare con la cadetteria e sono in stand-by fino alla mezzanotte del 30 agosto, quando ci sarà il gong che dichiarerà la fine dei giochi.
Davanti spazio finalmente ad un giocatore talentuoso come Samuele Mulattieri, che è già andato in rete la settimana scorsa a Catanzaro, coadiuvato dall’albanese Nedim Bajrami e Luca D’Andrea, classe 2004 che dopo il caso Laurentiè (il giocatore in settimana ha chiesto la cessione - vicinissimo al Marsiglia - e non si è allenato con la squadra) ha buone chance di fare la stagione della consacrazione dopo l’anno di apprendistato in Calabria al Catanzaro. Fermo restando che Domenico Berardi è ancora in rosa ma sta recuperando dal grave infortunio che non gli ha permesso di essere all’Europeo tedesco a giugno, possono trovare spazio anche giovani come Cristian Volpato (2003 su cui Grosso punta molto), l’ex Spezia Luca Moro, Janis Antiste e Flavio Russo.

L’allenatore
Fabio Grosso, indimenticabile eroe di Dortmund e di Berlino nel 2006, ha appeso gli scarpini al chiodo nel 2012. Comincia ad allenare nelle giovanili della Juventus (con la Primavera vince il Torneo di Viareggio) per poi passare dal 2017 in Serie B al Bari (sesto posto finale), all’Hellas Verona (esonerato in zona play-off) e al Brescia nel 2019 in Serie A (sostituendo Corini per tre gare, vedendo poi esonerato ancora). Dopodiché prova cosa sia l’esperienza estera agli svizzeri del Sion, finendo con l’essere sollevato dall’incarico ancora una volta. Nel 2021 torna in cadetteria al Frosinone da subentrante a Nesta e porta i ciociari al decimo posto finale, guadagnando così la conferma per i due anni successivi. Al secondo anno chiude nono, fallendo l’accesso ai play-off di un soffio. La terza volta (2022-23) è quella buona: frusinati promossi in Serie A da primi con tre giornate di anticipo, con Grosso che si aggiudica anche il premio “Panchina d’argento” per il miglior allenatore di Serie B. Non avendo rinnovato il contratto con il club di Stirpe decide di provare nuovamente l’estero, questa volta al Marsiglia ultimo della classe in Ligue 1 subentrando a Laurent Blanc. Ennesima parentesi poco fortunata e finita con la incresciosa sassaiola al pullman da parte degli stessi ultras biancoazzurri dove l’allenatore rimane ferito e si trova ‘costretto’ a dimettersi. Dal 3 giugno è allenatore dei neroverdi.

Ultimi precedenti
Serie A 2014-2015
16ª giornata / Sassuolo-Cesena 1-1
35ª giornata / Cesena-Sassuolo 2-3

Formazione Tipo (4-3-3)
SATALINO (MOLDOVAN); Toljan, Romagna (LOVATO), ODENTHAL, Doig; Boloca, Pedro Obiang, CALIGARA (IANNONI) ; D’ANDREA (MORO), Mulattieri, Bajrami
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