Dico bene mister?
Una vittoria pesante. Pesantissima. Che fa – evviva la banalità! – classifica. Che fa morale. Tre punti croccanti che scacciano via i primi spettri di stagione, che spazzano via (almeno momentaneamente) le urla di allarme vomitate nell’aria dagli oppositori ad oltranza di mister Mignani. E poco importa se, al cospetto di un Brescia non certo irresistibile, il Cesena non ha sfoderato il suo ‘classico’ Calcio (quasi) Campagne. Ma, casomai, un Calcio Tavernello. Un Calcio Tavernello che include anche la marcatura a uomo. Un Calcio Tavernello che ha dato i suoi frutti migliori ‘soltanto’ dal dischetto. Sì, poco importa. Contro le incerottatissime Rondinelle si doveva vincere. E si è vinto. Riuscendo – dopo i 10 gol subiti nelle 3 gare precedenti – a tenere pura la porta inviolata. Tutto il resto non conta. Tutto il resto è fuffa. Tutto il resto è aria fritta. Poi è chiaro, chiarissimo. Io lo so bene che questo Cesena continua ad essere pieno di lacune (più) o meno strutturali, soprattutto dalla cintola in giù. Io lo so bene che certi cambi a gara in corso di Mignani continuano a non convincere. E so anche bene che troppe cosiddette seconde linee continuano a fare rima (più o meno) con nebulosa. Intanto però, la truppa bianconera, dopo 10 giornate ha già 14 punti in saccoccia. È meritatamente in zona play-off. Ha quattro lunghezze di margine sulla zona rossa. E un suo tesserato – Shpendi, ieri a dir poco glaciale dagli undici metri – in cima alla classifica cannonieri con sei sigilli. Mica male per una matricola che mancava da questi palcoscenici da sei anni. Mica male per un club che, in questo già robustissimo scorcio di stagione, ha già incontrato la triade Pisa-Sassuolo-Spezia (le prime tre della classe). Mica male per una squadra che di dietro ha solo cinque (probabilmente quattro) difensori presentabili in Serie B. Mica male. Ah, a proposito di difensori presentabili in Serie B: fatemi dare un caloroso ‘bentornato’ al baby Pieraccini. A un baby che, sino ad ieri, in campionato aveva visto (incredibilmente, inspiegabilmente, oserei direi vergognosamente) il terreno di gioco soltanto per un minuto di gioco, alla prima giornata, contro la Carrarese. Un solo minuto di gioco. Un po’ pochino, per uno dei grandissimi protagonisti dell’ultima promozione bianconera. Un po’ pochino per un giovane di belle – diciamo pure bellissime – speranze. Un po’ pochino per un ragazzo che ha il Cavalluccio tatuato sul cuore. Un po’ pochino. Dico bene mister?
PS 1: Quelli che… non ci sono più gli allenatori di una volta (Mignani voto 6+)
PS 2: Quelli che… non ci sono più i difensori di una volta (Mangraviti voto 6-)
PS 3: Quelli che… non ci sono più gli arbitri di una volta (Bonacina di Bergamo voto 4,5)
PS 4: Quelli che… non ci sono più i disc jockey di una volta (Dj del Manuzzi voto 2)