E se saltassero i play-off di Serie B?
Pisa punti trenta. Sassuolo punti ventotto. Spezia punti ventisette. Stanno viaggiando forte, là davanti. Diciamo pure fortissimo. E a diverse big (o presunte tali) cadette è già venuta la tremarella. Massì, la tremarella. Perché il solco scavato da quelle tre là davanti è già importante. Diciamo pure importantissimo. Dopo tredici giornate, tra le inseguitrici, si ‘salva’ solo la matricola Cesena (p.21), al momento – per la grande gioia di Mignani, degli Americani e del popolo bianconero – vera e propria rivelazione di questo torneo. Mentre le altre candidate (la scorsa estate, sotto l’ombrellone, tra un Cornetto e una Moretti ghiacciata…) alla promozione diretta arrancano. Arrancano di brutto. Tra una Cremonese (p.18) già distante dodici lunghezze dalla vetta, un Palermo (p.17) che non riesce proprio ad ingranare le marce alte, una Sampdoria (p.15) in pesante crisi d’identità e un Frosinone (tristissimo fanalino di coda con appena dieci mattoncini in cascina) che ora – altroché Serie A! – ha una fottuta paura di profondare in Serie C. ‘Siamo ad appena un terzo del campionato – dicono in molti – C’è tutto il tempo per recuperare. Anche il Frosinone può tranquillamente rientrare in gioco per un posto play-off…’. Se si faranno, i play-off. Se si faranno. Perché se la triade Pisa-Sassuolo-Spezia continua a volare in questo modo e là di dietro non si danno una bella svegliata, qui c’è anche il grosso rischio che i play-off alla fine ‘saltino’. Nella storia del campionato cadetto soltanto una volta i play-off non sono andati in scena. Era la stagione 2006-2007. La stagione delle stelle, delle nobili decadute, del dopo-Calciopoli. Il Cesena di Castori, dopo un avvio di campionato convincente, alla fine riuscì a portarsi a casa solo una sofferta salvezza. Mentre come da copione ad andare in Serie A furono la Juventus (p.85), il Napoli (p.79) e il Genoa (p.78). In quell’occasione la terza classificata al termine della stagione regolare, per l’appunto il Genoa, evitò la ‘coda’ dei play-off in quanto il suo margine di vantaggio sulla quarta in classifica (il Piacenza, p.68) era superiore ai nove punti. Attenzione: il regolamento attuale del campionato di Serie B prevede il non svolgimento dei play-off nel qual caso il distacco dalla terza alla quarta classificata sia superiore ai quattordici punti. Quattordici punti. Tanti, tantissimi. Ora come ora lo Spezia (3°) ha sul Cesena (4°) ‘soltanto’ sei lunghezze di vantaggio. Niente di allarmante, ci mancherebbe altro: sei punti, alla fine, sono ‘semplicemente’ due vittorie. Però siamo solo a metà novembre. E diverse big (o presunti tali) cadette in difficoltà stanno già sudando freddo. Diciamo pure freddissimo.