Pippo Inzaghi alla guida del Pisa per soddisfare le aspettative dei tifosi

Il ds Vaira ha a messo a disposizione del tecnico giocatori provenienti dall’estero, giovani e di qualità per provare l’assalto a quella massima serie che è stata sfiorata due anni fa.
05.10.2024 07:00 di  Simone Donati   vedi letture
Pippo Inzaghi alla guida del Pisa per soddisfare le aspettative dei tifosi

Dopo la serie A sognata, desiderata, ma solo sfiorata nel 2022 nella doppia finale play-off contro il Monza, il Pisa ci ha riprovato ad ottenere la promozione in massima serie, tuttavia senza successo nelle ultime due stagioni. Nello scorso campionato il club toscano si è affidato al debuttante Alberto Aquilani, considerato uno degli allenatori più promettenti del panorama calcistico italiano e proveniente da ottime annate alla guida della formazione primavera della Fiorentina, con la quale ha vinto tre Coppe Italia e due Supercoppe. Il tecnico romano però non riesce a instaurare un vero e proprio feeling con i tifosi, complici anche i risultati non ritenuti all’altezza delle aspettative della piazza. L’equivoco di fondo è nato dal voler applicare idee paradossalmente ottime, gioco posizionale di stampo catalano, attraverso giocatori che per caratteristiche non potevano applicarle correttamente, dunque rigettandole. Una volta intascata una salvezza tranquilla, la classifica consentiva di sognare l’accesso alla zona play-off sino all’ultima giornata, ma i nerazzurri non ce l’hanno fatta terminando al tredicesimo posto. La dirigenza, a seguito di una lunga riflessione, ha preferito congedare il tecnico scegliendo come nuovo allenatore Filippo Inzaghi, uno che sa come essere competitivo in cadetteria per traguardi importanti. La società non l’ha dichiarato in modo esplicito ma affidandosi ad un allenatore come l’ex attaccante del Milan, in connubio con le operazioni di mercato effettuate, pare evidente che l’obiettivo sia la promozione in Serie A. I toscani stanno masticando ancora amaro per la sconfitta subita dieci giorni fa proprio contro il Cavalluccio: hanno perso contemporaneamente sia l’imbattibilità stagionale, durata sei giornate di campionato più un turno di Coppa, sia la possibilità di approdare agli ottavi di finale della stessa dopo più di trent’anni. Ragione ulteriore per avere il dente avvelenato…


Città: Pisa
Distanza da Cesena: 252 km
Fondazione: 1909
Colori sociali: nerazzurro
Stadio: Arena Garibaldi-Romeo Anconetani (10.000 spettatori)
In Serie B dal: 2019
Posizione Ultimo Campionato: 13° posto in Serie B
Presidente: Giuseppe Corrado
Direttore sportivo: Davide Vaira
Allenatore: Filippo Inzaghi
Capitano: Antonio Caracciolo
Miglior marcatore: Nicholas Bonfanti (4)
Miglior assist man: Matteo Tramoni, Gabriele Piccinini (2)


Gli Avversari
Mister Pippo Inzaghi ha a disposizione ben 29 elementi dall’età media di 25,6 anni. Il ds Vaira, per garantirsi un giocatore importante tra i pali, ha bussato alla porta del Como e ha messo sul piatto due milioni e mezzo per il croato Adrian Semper (7 presenze, 8 gol incassati e 2 clean sheet). Come riserva è rimasto Nicolas, estremo difensore brasiliano che vanta 39 presenze in Serie A e 234 in cadetteria con le maglie di Hellas Verona, Udinese, Virtus Lanciano, Trapani e Reggina. Il terzo è Leonardo Loria, nato calcisticamente nella Reggina e cresciuto nella Juventus.
Il tecnico piacentino predilige la difesa a tre, il cui perno oltre che capitano è Antonio Caracciolo (7 presenze), ha alle spalle 325 presenze in Serie B. La sua riserva naturale è il rumeno Adrian Rus (2 presenze), che annovera esperienze in Ungheria, con il Balmazujvaros e Vidi FC, e a Cipro con la maglia del Pafos FC. I titolari che agiscono ai suoi fianchi sono Simone Canestrelli (7 presenze, 1 gol), che annovera già una discreta esperienza in categoria con Crotone e Como, e Giovanni Bonfanti (7 presenze, 1 assist) in prestito dall’Atalanta. I loro sostituti sono Arturo Calabresi (5 presenze, 1 assist), che ha avuto la possibilità di assaggiare la massima serie con Cagliari e Bologna, ed il triestino Pietro Beruatto (7 presenze, 1 assist), figlio dell’ex calciatore e allenatore Paolo che non ha problemi ad agire anche come esterno di centrocampo.
La fascia sinistra è padroneggiata dal 2003 Samuele Angori (7 presenze, 1 assist), che ha già affrontato il Cavalluccio con il Pontedera. L’unica vera alternativa, come già detto sopra, è rappresentata da Beruatto. Sul lato opposto, invece, la titolarità è teoricamente contesa tra il portoghese Tomas Esteves, 2002 acquistato dal Porto (che ne detiene una quota del 30% sulla futura rivendita) ma alle prese con un grave infortunio al tendine rotuleo che potrebbe tenerlo lontano dal rettangolo verde per tutta la stagione, ed il 2001 Gabriele Piccinini (7 presenze, 1 gol e 2 assist) il cui fratello Stefano milita nel Cittadella. A seguito dell’infortunio del portoghese, l’esterno nato a Scandiano ha fatto propria la fascia, essendo talvolta sostituito dal tedesco Idrissa Touré (6 presenze, 1 gol e 1 ammonizione), cresciuto nelle giovanili del Tennis Borussia Berlin e del Lipsia, che dà il suo meglio se schierato in mezzo al campo dove però la concorrenza è folta: i titolari sono il rumeno Marius Marin (7 presenze, 1 assist), in Toscana ben da cinque stagioni, e il danese Oliver Abildgaard (3 presenze), arrivato in estate dal Como con la formula del prestito con diritto di riscatto (fissato a due milioni). Le alternative comunque sono giovani e di qualità: si pensi al 2003 Zan Jevsenak (1 presenza, 1 ammonizione), ragazzo di nazionalità slovena acquistato dal Benfica, al danese Malthe Hojholt (3 presenze, 1 gol), 2001 cresciuto nell’Aalborg BK, o ancora all’ex Rimini Mattia Leoncini.
Ben fornito, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo, è il reparto offensivo che il ds Vaira ha messo a disposizione di Inzaghi, tanto che il tecnico ha potuto variare a proprio piacimento gli interpreti e le caratteristiche del proprio attacco. I trequartisti di cui dispone sono Matteo Tramoni, (6 presenze, 3 gol e 2 assist ma attualmente infortunato), lo sloveno Jan Mlakar (2 presenze) che ha disputato da titolare gli ultimi Europei con la sua nazionale, il franco-algerino Mehdi Léris (3 presenze, 1 assist) il quale conta 94 presenze in massima serie con le maglie di Chievo e Sampdoria ed infine il rumeno Olimpiu Morutan, arrivato in Toscana in il prestito con diritto di riscatto fissato a 3 milioni dalla società turca dell’Ankaragucu, ma attualmente alle prese con una lacerazione del tendinde d’achille che lo terrà fuori fino alla fine dell’anno solare. In questa interminabile lista sono presenti anche due italiani, entrambi classe 2000: si tratta del numero dieci Emanuel Vignato (3 presenze) che sarà assente contro il Cavalluccio per l’espulsione presa al termine della partita contro la Juve Stabia, e Alessandro Arena (2 presenze) che più volte in questi anni ha messo in difficoltà i bianconeri quando vestiva la maglia del Gubbio. I toscani sono al vertice della classifica anche grazie ai gol del capocannoniere, a pari merito con Cristian Shpendi, Nicholas Bonfanti (7 presenze, 4 gol) arrivato nel mercato invernale della scorsa stagione in uno scambio con il Modena, che ha visto fare il percorso inverso all’ex bianconero Ettore Gliozzi. I sostituti dell’attaccante lombardo sono Stefano Moreo (7 presenze, 1 assist), che ha messo a segno 30 gol in 234 presenze in cadetteria, e il danese Alexander Lind (3 presenze), acquistato dal Silkeborg IF per un prezzo di 3,6 milioni di euro più bonus. Più indietro nelle gerarchie, per ragionevoli motivi di età, c’è il 2008 Lorenzo Tosi, cresciuto nelle giovanili del club nerazzurro.

L’allenatore
Non avrebbe bisogno di presentazioni Filippo Inzaghi, grandissimo attaccante, campione del mondo con la nazionale nel 2006, che lega i maggiori successi della sua carriera al Milan (in rossonero 300 presenze e 126 reti in tutte le competizioni), con cui vince praticamente tutto, sia in ambito nazionale che internazionale. Da allenatore inizia la sua carriera nella stagione 2012-2013, guidando la formazione allievi nazionali proprio dei rossoneri. Nella stagione successiva viene promosso alla guida della squadra primavera con cui vince il Torneo di Viareggio (in quella squadra figuravano calciatori come Petagna e Calabria). Nella stagione 2014-2015 accetta l’incarico come tecnico della prima squadra, succedendo a Clarence Seedorf. Non risulterà positiva la sua esperienza, concludendo la stagione al 10° posto in serie A. Dopo una stagione sabbatica, torna in carreggiata diventando il nuovo allenatore del Venezia in Lega Pro e vince il girone B, riportando in Serie B i lagunari dopo dodici anni. Riconfermato anche nella stagione successiva in serie B, dopo un ottimo campionato si classifica al quinto posto accedendo ai play-off dove deve arrendersi in semifinale, venendo eliminato dal Palermo. Dimessosi dalla panchina veneta, diventa nel giugno 2018 il nuovo allenatore del Bologna, in sostituzione di Roberto Donadoni. Alla sua seconda esperienza in serie A non riesce ad ottenere risultati per nulla soddisfacenti, venendo quindi esonerato a seguito di una sconfitta interna per 4-0 contro il Frosinone, avendo ottenuto 14 punti in 21 partite.
Il 22 giugno 2019 viene nominato nuovo tecnico del Benevento in serie B. Con i sanniti conduce una stagione da record, saldamente al primo posto dall’inizio alla fine del campionato, ottiene l’aritmetica promozione in serie A con ben sette turni d’anticipo, record nella storia della cadetteria. Termina il campionato raggiungendo inoltre il record di punti per la B a 20 squadre, 86, e un distacco di 18 punti sul Crotone secondo. Riconfermato dai giallorossi anche per la stagione successiva in serie A, dopo un positivo girone d’andata, la squadra subisce un crollo nel girone di ritorno ottenendo una sola vittoria a Torino con la Juventus di Andrea Pirlo. Retrocede in serie B ad una giornata dalla fine del campionato. Nel giugno 2021 viene annunciato come nuovo tecnico del Brescia in serie B. A lungo in lotta per i primi posti della classifica, le rondinelle ottengono 3 punti in 4 partite prima della sosta delle nazionali di marzo, scivolando al quinto posto. Un rapporto ormai deteriorato con il presidente Cellino, oltre ai risultati non ritenuti positivi dallo stesso, gli costa l’esonero dal club. Nel luglio 2022 diventa il nuovo tecnico della Reggina, sempre nel campionato cadetto. Con i calabresi disputa un campionato molto simile a quello precedente con le rondinelle, ottimo girone d’andata, crollo in quello di ritorno. Nonostante i numerosi problemi societari, con annessa penalizzazione di cinque punti, conduce la squadra al settimo posto finale qualificandosi ai play-off. Negli spareggi gli amaranto vengono eliminati dal Südtirol di Bisoli al primo turno preliminare. Inizialmente riconfermato anche per la stagione successiva, in seguito all’esclusione del club dalla serie B rimane svincolato. Il 10 ottobre 2023 subentra a Paulo Sousa sulla panchina della Salernitana in serie A. Dopo aver ottenuto 10 punti in 16 partite, con la squadra all’ultimo posto, viene esonerato a febbraio.

Ultimi precedenti (in campionato)
Serie B 2016-2017
15ª giornata | Cesena- Pisa 2-0 (30' Rodriguez, 94' Rodriguez)
35ª giornata | Pisa-Cesena 0-1 (53' aut. Ujkani)

Formazione Tipo (3-4-2-1)
SEMPER; Canestrelli, Caracciolo, Bonfanti G.; Piccinini, ABILDGAARD, Marin, ANGORI (Beruatto); Tramoni, Moreo, Bonfanti.
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