Antonucci conteso fra Cesena e Cosenza? Vita lo ‘spinge’ in Romagna…

Il venticinquenne esterno offensivo scuola Roma è l’oggetto del desiderio bianconero: il suo arrivo in riva al Savio è un’ipotesi concreta, ma c’è da vincere la concorrenza del Cosenza.
15.07.2024 07:00 di  Adriano Antonucci   vedi letture
Antonucci conteso fra Cesena e Cosenza? Vita lo ‘spinge’ in Romagna…

“Cesena? Può essere la piazza perfetta per Mirko”. A parlare è Alessio Vita uno che conosce bene Cesena e altrettanto bene Mirko Antonucci. Il venticinquenne esterno offensivo scuola Roma è l’oggetto del desiderio bianconero: il suo arrivo in riva al Savio è un’ipotesi concreta, ma c’è da vincere la concorrenza del Cosenza. In attesa che l’operazione possa concretizzarsi abbiamo ascoltato le parole del trentunenne centrocampista romano, compagno di Antonucci a Cittadella per due stagioni (2021-2022 e 2022-2023) e protagonista in bianconero nella sciagurata stagione 2017-2018.

Vita ben trovato, innanzitutto come sta? Come se la passa lì a Cittadella?
“Sto benissimo, a breve iniziamo il ritiro e mi sto allenando da solo. Da martedì si riparte tutti insieme e voglio farmi trovare pronto”.

La curiosità dei suoi ex tifosi in questi giorni è tutta rivolta verso un nome: Mirko Antonucci. Lei ci ha giocato insieme per due stagioni, che calciatore è?
“Un giocatore fortissimo, tecnico, velocissimo ed imprendibile nell’uno contro uno. Parliamo di un ragazzo che ha bisogno di fiducia e se gli viene data può diventare devastante. Qui a Cittadella ha fatto benissimo, io sono suo amico e forse sono di parte, ma parliamo davvero di un calciatore importante”.

Ad oggi Antonucci è conteso tra Cosenza e Cesena. Lei conosce bene la Romagna, pensa che possa essere il posto giusto per lui?
“Secondo me sì. Conosco la piazza di Cesena anche se purtroppo ci ho trascorso solo una stagione per via di quello che è successo e credo che, sia per il carattere di Mirko che per le sue caratteristiche da calciatore, quello bianconero sia l’ambiente giusto per farlo sbocciare definitivamente. A Cittadella ha mostrato le sue qualità, forse con lo Spezia poteva fare di più ma poi a Cosenza si è ripreso e credo che Cesena possa essere il posto migliore per lui in questo momento”.

A proposito della sua conoscenza della Romagna, l’esperienza trascorsa in riva al Savio si concluse in modo amaro con il fallimento. Che ricordi ha?
“Io e mia moglie abbiamo un ricordo stupendo di Cesena, ci saremmo rimasti volentieri poi purtroppo è successo l’imprevisto che nessuno si aspettava. È stato uno dei rimpianti più grandi della mia carriera perché oltre a giocare in una piazza importante, nel quotidiano stavamo veramente bene. Il 25 gennaio tornerò al Manuzzi con il Cittadella e, a parte il freddo (ride, ndr), sarà una bellissima emozione”.

Oggi è ormai un veterano della B in una realtà tra le più consolidate. Qual è il ‘segreto’ del Cittadella?
“Qui siamo tutti sulla stessa barca siamo una famiglia. Dal magazziniere al presidente ci sentiamo un tutt’uno e questo credo faccia la differenza. È un ambiente tranquillo, ideale per lavorare e crescere”.

La nuova serie B sta prendendo forma, che campionato si aspetta?
“Difficilissimo come sempre. Negli ultimi anni si è alzato molto il livello, tutte le squadre sono più competitive ed ogni partita è un battaglia. Arrivano squadre forti dalla A e dalla C alzando la competitività in maniera importante e le sorprese non mancano mai. Parliamo di un campionato bellissimo”.