Il pensiero di Bisoli: “Non mi interessa l’espulsione, l’importante è che Berti si riprenda”

Il tecnico di Porretta Terme è fiducioso che, una volta messi a regime i giocatori di maggiore qualità, la sua squadra possa ottenere grandi risultati.
13.09.2024 23:10 di  Simone Donati   vedi letture
Il pensiero di Bisoli: “Non mi interessa l’espulsione, l’importante è che Berti si riprenda”
© foto di TuttoCesena

Il punto maturato nel derby con il Modena ha lasciato tutto sommato soddisfatto Mignani. Non è dello stesso avviso l’allenatore dei canarini, un’autentica leggenda bianconera che per il Cavalluccio non sarà mai un ‘avversario’, Pierpaolo Bisoli. La sua conferenza comincia proprio così, gli viene chiesto se giudica giusto il punto: “Non sono d’accordo: se non fossimo rimasti in dieci avremmo vinto la partita. Abbiamo approcciato al secondo tempo con grande agonismo, abbiamo mantenuto il possesso palla e più volte avremmo potuto fare gol. Non dimentichiamo che abbiamo preso una traversa e abbiamo portato, a tre minuti dalla fine, due giocatori ad un metro dalla porta nonostante fossimo in dieci.
Siccome a me danno sempre del difensivista, oggi ho giocato con quattro punte nel secondo tempo. Poi, a seguito dell’espulsione di Caldara, ho dovuto togliere Bohzanaj che era subentrato da poco e mi è dispiaciuto, però ho preferito tenere un uomo di esperienza in campo. Non abbiamo rischiato niente, infatti il Cesena ha sfruttato due episodi. Credo che oggi si sia visto in campo il Modena che voglio io, che gioca a calcio, attaccando la profondità e giocando palla a terra”
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La nota dolente della serata è il brutto infortunio patito da Berti. Le condizioni del talento di Calisese preoccupano anche il tecnico dei gialloblù: “Secondo me è stata una bella partita, con pochi falli se non fosse stato per quell’episodio... ho chiesto subito se Berti si fosse fatto male perché conosco il ragazzo dato che abita vicino a mio figlio, mi dispiacerebbe se si fosse infortunato in maniera grave. Sicuramente Caldara non l’ha fatto apposta, era ancora di là che piangeva: è arrivato proprio in ritardo e non è riuscito a tirare indietro il piede. Non mi interessa essere rimasti in dieci, l’importante è che Tommaso non si sia fatto male”.

Se da un lato il pareggio è un risultato che non scontenta i tifosi emiliani, dall’altro le loro ambizioni di classifica sono molto alte a causa degli investimenti ingenti effettuati nel mercato estivo: “Siamo ancora indietro di condizione: quando dico che questa squadra ha ancora bisogno di altre otto o nove partite non lo faccio per mantenere la poltrona, ma perché sono onesto nei confronti dei miei giocatori, della mia società e dei miei tifosi. I vari Caso, Defrel e Mendes non sono in condizione ottimale, ma li devo far giocare se vogliono arrivare al massimo della loro condizione. Quando tutti questi ‘cavalli’ saranno al top avremo tante possibilità di vincere le partite”.